outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Hirscher Campione del mondo in gigante, finalmente

Alle sue spalle il compagno Roland Leitinger e l'inaspettato norvegese Haugen

alfredo tradati Scritto il
da Alfredo Tradati

Il carnevale a St Moritz 2017 Il pubblico a St Moritz 2017

St Moritz, 17/2/2017. Che alla fine avrebbe vinto lui oggi erano in tanti a crederlo. La sicurezza ostentata da Marcel Hirscher in slalom gigante nel cammino fino ai Mondiali è stata tale da suggerire un simile epilogo, fin dall’inizio.

Ma lo sci, si sa, è sport bizzarro, istintivo come un cavallo di razza. Non c’è solo l’atleta come variabile, ma la neve, la visibilità, il terreno, fattori che, messi tutti insieme, darebbero del filo da torcere anche al più esperto matematico.

Marcel Hirscher di mestiere fa lo sciatore, ma la sua capacità di gestire parametri differenti, volatili, altamente imprevedibili come quelli incontrati sulla pista Corviglia nel gigante Mondiale, ha dell’incredibile.

A disturbare, oggi, c’è stato anche l’improbabile episodio della pattuglia acrobatica svizzera composta di nove piccoli velivoli PC-7 che durante una prova generale degli spettacoli aerei che si sarebbero dovuti svolgere nel weekend, ha invece causato un grave danno d’immagine al Comitato dei mondiali ed economico all’emittente televisiva nazionale (250.000 €).

Uno degli aerei, impegnati in un sorvolo della zona d’arrivo delle gare davvero molto ravvicinato, ha colpito il cavo della telecamera sospesa (che segue gli atleti nelle ultime fasi di gara), tranciandolo. La telecamera è precipitata nel mezzo dell’area di arrivo degli atleti, mentre il cavo è caduto sulla seggiovia che gli atleti stessi utilizzano per risalire in zona partenza. Nessun danno alle persone, ma uno stop forzato di mezz’ora al via della seconda manche.

Marcel Hirscher ha raccontato di essere rimasto scioccato dall’accaduto, essendone stato testimone diretto, seduto in seggiovia quando il cavo ne ha causato l’arresto. L’atleta austriaco, visibilmente scosso, ha più volte detto all’intervistatore di volersi mettere alle spalle rapidamente l’episodio per poter tornare a concentrarsi totalmente sulla gara.

E così è andata, dal momento che lo abbiamo visto gestire una prima frazione della seconda manche davvero magistrale, con incremento del vantaggio, per poi gestire sapientemente la restante parte del percorso, fino alla conquista di una meritatissima medaglia d’oro iridata, alloro mancante all’Austria dal 2005.

Hirscher campione, Austria über alles

Due medaglie per il Wunder Team, ma potevano essere tre. Dietro all’oro di Hirscher, ecco comparire l’argento di Roland Leitinger al suo primo gran risultato in carriera, ma sfuma l’en plein per colpa dell’esperto Philipp Schörghofer, secondo  nella prima manche, che si fa battere dalla tensione, precipitando al quinto posto. Ne approfitta il norvegese Leif Kristian Haugen, medaglia di bronzo, anche lui al primo podio di sempre.

Francia battuta

L’alfiere Alexis Pinturault ha dimostrato ancora una volta di non essere giunto a piena maturazione. Terzo a metà gara ha dichiarato di avere ancora margine da sfruttare nella seconda prova, ma i fatti ci hanno mostrato una discesa spigolosa, eccessivamente aggressiva, non efficace a causa di una cattiva gestione mentale dell’impegno. Al termine, solo settimo, la grande delusione sul suo volto la dice lunga sul divario esistente con l’avversario Hirscher che, seppur sovente battuto in Coppa, esce vincente su tutta la linea. Male Faivre, Muffat Jandet e Missilier, tutti oltre il nono posto.

Tonetti salva gli azzurri

Se mai sia possibile che un solo buon risultato possa riabilitare le prestazioni complessive di un’intera squadra, questo risultato lo ha ottenuto Riccardo Tonetti, decimo al termine, con due prove valide, ben gestite, senza eccessivi rischi, ma nemmeno troppo prudenti.

Facciamocene una ragione, lo stato del nostrogigante” è questo. Fuori De Aliprandini per infortunio, con Nani in netta crisi e i due senatori Eisath e Moelgg a correte alternata, il piazzamento dell’atleta bolzanino è quanto di meglio possiamo aspettarci.

La new entry Simon Maurberger, rimpiazzo dell’ultimo momento di Roberto Nani, dopo un diciannovesimo posto a metà gara che ci aveva fatto sperare in un risultato nei top 15, ha ceduto alla pressione precipitando ad un 24 posto del tutto insoddisfacente.


Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest