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Osprey Tempest 20: uno zaino per mille avventure

Per camminare in montagna come per andare al lavoro in città

Letizia Scritto il
da Letizia Ortalli

Osprey Tempest 20 è entrato a far parte della mia collezione di zaini più di un anno fa. Non è stato amore a prima vista: è nero ed io adoro il colore, ma con il tempo è riuscito a farsi apprezzare sempre di più, dimostrando di stare al mio passo, sia nella vita cittadina, sia in quella di montagna.

Forma stondata, capienza di 20 litri, è uno zaino adatto sia a passeggiate giornaliere sia a contenere pc e libri per una giornata in università o in ufficio. Osprey Tempest 20 ha quindi una misura media: mi piace usarlo in montagna perché è compatto e ci sta dentro tutto ciò che mi serve, in città rimane sobrio e non stona con look casual, permettendomi di portare con me un po’ delle mie avventure. Mi fa sentire sicura e mi ricorda quello che mi piace fare, inoltre ho entrambe le mani libere per poter mangiarmi un gelato in santa pace.

Osprey Tempest 20
Osprey Tempest 20

Mi capita quando ho fretta di essere disordinata: butto dentro alla rinfusa, mi riempio di cose e alla fine la mia sembra un po’ la borsa di Mary Poppins! È in quelle situazioni che Osprey Tempest 20 viene in mio aiuto: una cerniera profonda posizionata superiormente mi permette di accedere agilmente allo spazio principale e riesco sempre a ritrovare quello che cerco, nonostante tutto il resto.

Ha due piccole tasche interne chiuse da zip e una “a vista”: in quest’ultima mi piace mettere le cose che solitamente dimentico o perdo (chiavi della macchina o portafoglio) in modo che se mi viene il dubbio mi basta aprire una sola cerniera e…grazie ci sono! Nelle prime invece lascio le cose più personali, tipo la crema a protezione solare o gli assorbenti per le emergenze e rimangono fissi li, sia che stia per andare in città che a camminare.

Ma in assoluto vince sulla comodità: carico o non carico mi abbraccia nel suo sistema di spallacci e cintura, rimane stabile e mi dà la bellissima sensazione che da li dov’è non si sposterà.

Se qualcuno mi chiedesse di stilare la classifica personalissima dei miei zaini preferiti (chi mai??), Osprey Tempest 20 meriterebbe sicuramente il primo gradino del podio: è “Lo” zaino, con cui ho la certezza di poter fare tutto ciò che mi passa per la mente.

Osprey Tempest 20
Osprey Tempest 20

Lo utilizzo principalmente per camminare in montagna, anche per lo schienale traspirante, le due taschine sui fianchi dove posso tenere a portata di mano telefono e gps. Lo uso per arrampicare su vie lunghe: ripiego posteriormente la fascia in vita per aver agile accesso al materiale appeso all’imbrago e posso infilarci dentro le scarpe e la giacca. Ma viene con me anche in viaggio, perché è capiente e ci stanno dentro giacca, guscio, cibo e un piccolo cambio giornaliero. E infine per lavoro: computer, quaderni per gli appunti, armamentario vario non sono mai abbastanza.

Vi chiederete che cosa ha di diverso dagli altri zaini? Niente di chè, o forse tutto, una volta utilizzato per una decina di giorni, inizia a prendere la forma sulla tua schiena e risulta come avere una seconda pelle addosso. Nonostante le numerose giornate di carichi sopportati, è ancora bello come il primo giorno, anzi di più: con i suoi graffi porta il segno del tempo passato insieme, degli acquazzoni che abbiamo preso e della terra su cui ha poggiato. Come un compagno di viaggio.

 

 


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