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Gloryfy G4 Pro Blue Shiny occhiale

alfredo tradati

Testato da:

Alfredo Tradati

il 08/07/2013

90/100

Risultati

Comfort facciale
Comfort nasello
Campo visivo
Antiappannamento
Voto totale 90
Dati test
Data inizio : 08/07/2013 Data fine : 08/07/2013
Meteo : Soleggiato, variabile Temperatura aria : 10/25°C Luogo : Sils in Engadin - St. Moritz (CH) - Julier Pass/Chamanna Jenatsch - Piz la Margna (3196m)

Scopri di più sulle nostre recensioni

Scheda tecnica

Tipologia lente
100% qualità ottica (lenti classe 1)
Materiale lente
Gloryfy I-flex®
Materiale frame
G-flex®
Ventilazione
Perimetrale
Polarizzazione
No
Compatibilità casco
Si
Protezione UV
100% protezione dai raggi UVA/UVB fino a 400 nm
Alloggio lente graduate
Opzionale
Colori disponibili
Blue Shiny; Olive; Orange; Clear Grey; Brown; White Mirror; Black Shiny; Pink.


Le nostre valutazioni

Abbiamo collaudato l'occhiale Gloryfy G4 PRO in diverse azioni di outdoor in montagna. Lo abbiamo utilizzato in attività di trail running, trekking e hiking, in attività alpinistica su ghiacciaio. In questo modo abbiamo potuto sottoporre il prodotto ad una vasta serie di sollecitazioni, di stress, per poterne verificare le prestazioni, ponendo l'accento soprattutto sugli aspetti di durabilità e indistruttibilità. Sul piano del comfort di utilizzo possiamo affermare che l'occhiale ha dato risultati eccellenti sia per la facilità di indossaggio sia, e soprattutto, per la stabilità dimostrata durante l'azione anche la più intensiva. Eseguendo cambi di direzione repentini, salti, arresti e ripartenze laddove il capo ha subito sollecitazioni molto importanti, l'occhiale è rimasto fisso al suo posto, garantendo perfetta visione in ogni situazione. Per ciò che riguarda la qualità ottica, possiamo assicurare che le lenti del G4 PRO hanno offerto un amplissimo campo visivo, senza distorsioni e una filtraggio della luce intensa di alta montagna molto efficace. L'occhio ha potuto adattarsi perfettamente ai cambi di luce, contorni e dettagli sono apparsi sempre molto nitidi. Se la mancanza di polarizzazione delle lenti non risulta essere, a nostro avviso, un problema sensibile (se ne può fare senza dubbio a meno), ci piacerebbe provare una versione fotocromatica, capace di adattare il potenziale protettivo al passaggio da luce a ombra e viceversa. Passando alle prove "distruttive", ci siamo sbizzarriti a compiere azioni che nessun escursionista di sentirebbe di mettere in atto volontariamente con il proprio occhiale, simulando ciò che, però, involontariamente può accadere. Siamo partiti dalle "normali" azioni manuali, eseguendo iper estensioni dei terminali, deformazioni totali del corpo dell'occhiale in flessione e estensione, esercitando forti torsioni lungo l'asse mediano (nasello), per osservare la sua totale tenuta e capacità di ritorno alle condizioni iniziali. Abbiamo poi riposto il G4 PRO alla rinfusa nello zaino, coprendolo senza delicatezze con ogni tipo di oggetto (scarpe, borraccia, ramponi), per poi camminare, togliere e depositare a terra violentemente lo zaino. Una volta estratto, l'occhiale non ha dato segno di aver subito alcuno stress. Per terminare abbiamo eseguito due prove limite: calpestamento e seduta. Nella prima, abbiamo depositato l'occhiale a terra (terriccio e erba), calpestandolo con uno scarpone da alpinismo semiramponabile (peso totale del tester = 80 kg.), eseguendo due passaggi. Il G4 PRO ha resistito egregiamente, cedendo sotto il carico ma tornando alla primitiva forma subito dopo, senza accusare fuoriuscita e graffi delle lenti, ne' dislocazione dei terminali. Nella seconda abbiamo depositato l'occhiale su una panchina di legno e abbiamo eseguito tre azioni di seduta su di esso: in questo caso i due terminali e una lente, si sono staccati (in base alla loro predisposizione costruttiva). In pochi secondi abbiamo potuto ricomporre il tutto e riutilizzare il prodotto. Unica segnalazione (dopo aver eseguito tutte queste prove), una leggera riduzione della tenuta dell'occhiale indossato e una sensazione di mobilità non avvertita prima che è durata per l'intera giornata. Riprovato il G4 PRO dopo qualche giorno l'effetto è scomparso del tutto. Piena soddisfazione.

Destinazione e consigli d'uso


Dopo aver eseguito un test completo e di lunga durata come questo, ci siamo resi conto che questo modello di occhiale Gloryfy G4 PRO presenta una destinazione d'uso molto ampia. I suoi ambiti di utilizzo, infatti, sono molteplici, per tipologia di attività, scelta di terreni, intensità d'azione. L'occhiale è efficace per tutte le attività di escursionismo (hiking e trekking), alpinismo (arrampicata, scalata, ghiacciaio), bicicletta (MTB e strada), che abbiamo potuto sperimentare. Lo consigliamo agli appassionati intensivi, assidui frequentatori della montagna in ogni stagione, conoscitori del valore di una ottima visione garantita da altrettanto ottimi prodotti, che non vogliono correre il rischio di ritrovarsi in difficoltà a causa di una rottura accidentale, di un imprevisto danneggimento. Un consiglio: se è vero che il G4 PRO ha resistito alle nostre torture, meglio non accanirsi volontariamente. Anche se questo modello è effettivamente quasi indistruttibile, una sua buona cura e manutenzione ne garantiranno la massima efficacia, e la conseguente soddisfazione durante l'attività. Un valore aggiunto è, infatti, la solida custodia rigida e imbottita che accompagna l'occhiale, un vero e proprio scrigno anch'esso pressoché indistruttibile. Come per ogni altro strumento ottico, le lenti del G4 PRO devono essere sistematicamente pulite sia con il panno elettrostatico in dotazione, sia (per la pulizia più approfondita) semplicemente con lavaggi di acqua tiepida e sapone.
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Marca Gloryfy
Modello:G4 Pro Blue Shiny
Attività:Multisport, trekking, alpinismo, MTB
Utilizzatore:

Professionista

 
Anno:2013
Prezzo:149 €

Dice l'azienda

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

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