Nordica Enforcer 100 2016 sci freeride

Il Nordica Enforcer 100 è stato testato sulle nevi della Val Senales, al Grawand, in condizioni di meteo coperto a tratti nebbioso con nevischio costante, temperatura -3°C/2°C e neve invernale/fresca in quota e primaverile/trasformata a valle. Difficilmente mi sono sentito cosi in sintonia con uno sci da non volerlo lasciare, beh...qualche volta è successo, ma con l'Enforcer 100 di Nordica è stato amore a prima vista, anzi a prima sensazione: il timore iniziale trasmessomi dalla lunghezza e dalle dimensioni di questo sci si è trasformato in fiducia e affidabilità sin da subito, la facilità con cui entra in curva abbinata all'agilità al piede nel consentire variazioni anche brusche di traiettoria mi hanno letteralmente stregato. Lo sci su pista battuta è incredibilmente reattivo, il CamRock di cui è dotato fa si che l'inserimento in conduzione sia naturale, grazie alla flessibilità della spatola, in curva la lamina incide il terreno per tutta la lunghezza degli sci garantendo un vincolo potente; a fine curva la coda smussata non aggancia e permette un'inversione fluida senza cedimenti aiutando il trasferimento delle inerzie. Grazie alla nevicata che ha imbiancato il ghiacciaio del Grawand, ho potuto appurare il comportamento dell'Enforcer su neve soffice: in avanzamento rettilineo la spatola esce in superficie dando prova di un galleggiamento ottimale, i 100mm. al centro garantiscono portanza e la sensazione è quella di sciare sullo zucchero, rendendo piatto ogni cumulo o asperità che ci si trova davanti. Su pendio ripido, nel canale sotto la seggiovia, con neve vecchia crostosa ricoperta da nuova fresca, l'Enforcer non ha titubato, ottima base d'appoggio, privo di cedimenti in torsione, ha dato prova di efficienza e affidabilità al top. Sci centrato nella categoria allmountain freeride.