SCARPA Marmolada OD spring/summer 2017. Una calzatura
molto leggera, appena la si prende in mano lo si avverte. Dalle
forme molto equilibrate e compatte, essenziali, ispirano molta performance e molta praticità di uso. Ha una forma
molto arrotondata: il r
ocker della punta che
favorisce la rullata, un
lieve tacco anche questo leggermente rockerato in uscita per limitare gli impatti del tallone molto fastidiosi. La
conchiglia che avvolge il tallone è svasata e molto solida, dà l’idea di grande stabilità: piega verso l’alto e poi raggiunge il collarino abbassato nella parte alta per alloggiare il tendine di Achille. È molto equilibrata sia lateralmente sia frontalmente dove si trova un bel fascione in gomma che dà l’idea di potenza e di grande tenuta ma anche di comodità.
La prima impressione è quella di una
bella “macchina” da gran cammino, ovvero
trekking lunghi, anche himalayani, che non necessitano dell'uso di ramponi in quanto la scarpa non è ramponabile.
Il battistrada è un
Vibram Drumlin, con
tasselli abbastanza larghi fra di loro e posizionati in modo tale da dare l’idea di drenare in modo efficace i detriti che si possono incontrare su terreni di ogni tipo. C’è una specie di spina dorsale interna che asseconda la rullata. Il tutto si completa con una
piccola climbing zone per piccole arrampicate e ferrate, che fa il pari con un
tacco rinforzato posteriormente anche questo con una mescola che appare più morbida e quindi più “gripposa”.
Sopra il battistrada abbiamo un
tacco in poliuretano destinato a proteggere dagli urti con all’interno un
inserto di EVA a bassa densità (active medium), che aiuta ancora di più ad attutire gli impatti col terreno durante la camminata. La suola ha comunque un profilo poco spesso, ma con questi dettagli di pregio fanno sì che rimanga una
scarpa molto protettiva, pur non essendo appesantita in termini di grammi e di spessori visibili, quindi di estetica.
Frontalmente abbiamo un
fascione di gomma che copre tutta la punta fino alle parti superiori, fino a metà scarpa dove parte invece in senso diagonale la conchiglia che alloggia il tallone. Il resto della tomaia è costituito da
pelle suede e da tessuto sintetico che presenta una
laminazione Outdry: la membrana applicata esteriormente al primo strato di tessuto e che fa sì che l’acqua non penetri all’interno della calzatura, ma rimanga all’esterno.
Rispetto all’allacciatura questa arriva fino in punta a mo’ di scarpa di arrampicata, e in effetti si vede che è una calzatura che si presta agli avvicinamenti e alle ferrate. Si parte con
4 copie di passa lacci in tessuto che hanno un invito con un anello plastico che consente di far scorrere meglio il laccio di sezione tonda ma destrutturato, quindi che si appiattisce e senza dubbio ha buon grip. Oltre alle 4 coppie di passa laccia, nella zona malleolare c’è una
coppia di passanti autobloccanti in metallo, veramente efficacissimi perché riesci a tensionare bene la scarpa. Dettagli quindi sicuramente di pregio.
Nell’apertura l
a linguetta è affrancata col sistema Sock-fit XT di Scarpa che fa si che sia collegata al collarino con un
soffietto che arriva fino in cima: in pratica si ha come uno stivale che non permette ai detriti di penetrare nella calzatura.
La
calzata risulta molto agevole perché la scarpa si apre molto bene e perché all’interno abbiamo una
fodera in fibra naturale, cocona.
Taglie dal 37 al 48 comprese mezzi numeri. Una volta indossata si avverte un
immediato comfort: il sistema Sock-fit mette subito il piede a suo agio. I
volumi sono
giusti: non eccessivamente contenitivi, né troppo ampi: le dita del piede si muovono all’interno della stampa ma con la stabilità per muoversi bene in qualsiasi tipo di terreno.