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Prowinter fiera del service per la preparazione degli sci

Al Summit Ski Rental di Bolzano si parla di sicurezza e manutenzione

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da Redazione outdoortest.it

Noleggio di qualità significa non solo ampia scelta di modelli, compresi gli ultimi arrivi in collezione. Significa soprattutto noleggio di attrezzatura ben tenuta e preparata, ai fini del massimo divertimento e della massima sicurezza possibile in pista. Nell’ambito di Prowinter 2018, che si terrà dal 10 al 12 aprile a Bolzano, sono in agenda momenti e approfondimenti dedicati proprio alla tematica della preparazione degli sci e in generale dello ski service. Incontri, corsi sulla manutenzione dell’attrezzatura e una tavola rotonda, il primo Ski Rental Summit, che metterà a confronto tutti gli addetti ai lavori: aziende, noleggiatori e addetti alla preparazione.

“La sicurezza in pista per il cliente che noleggia l’attrezzatura è fondamentale e non solo nel senso della responsabilità che è un tema sempre più importante – ci spiega Geraldine Coccagna, Exhibition Manager di Prowinter -. Insieme alle associazioni esistenti, come l’Associazione Ski Man in Italia e a livello locale l’Associazione Confartigianato imprese altoatesine, che ha un sottogruppo che si dedica alla manutenzione dell’attrezzatura sportiva e quindi alla preparazione degli sci, cercheremo di intavolare un discussione e individuare che cosa è importante per un noleggiatore e i suoi dipendenti in termini di ski service. Vorremmo individuare, per così dire, i 10 comandamenti per la sicurezza in pista e riuscire a convincere a portare il messaggio che la sicurezza è sempre più importante non solo in sé per sé, ma anche legalmente ed economicamente”.

D’accordo con Geraldine Coccagna di Prowinter Fiera Bolzano è sicuramente Dino Palmi, presidente dell’Associazione italiana Ski man e responsabile della Scuola di formazione, nata in Italia nel 1995.

“Ancora oggi non si dedica la necessaria attenzione alla preparazione degli sci – ci ha detto infatti -. Lo vediamo sulle piste dove troviamo sciatori che tornano a sciare con attrezzatura vecchia di 10 o 15 anni senza averla preparata. Nessuno spiega loro che sci non preparati comportano una serie di rischi, prima di tutto per la sicurezza: per esempio, gli attacchi di sicurezza quasi sempre non lo sono più dopo tanto tempo, perché dopo qualche anno le plastiche si rompono o si rovinano. Gli sci devono essere a posto con le lamine, con la soletta e la sciolinatura, con gli angoli che possano tenere anche su neve dura o ghiaccio. In Piemonte, che è una regione piuttosto avanti in ambito di sicurezza sulle piste, la manutenzione dell’attrezzatura è una responsabilità dello sciatore, un elemento considerato, per esempio, in caso di incidente”.

La qualità della preparazione degli sci è, o dovrebbe essere, un tema centrale anche per chi noleggia l’attrezzatura, una delle prerogative imprescindibili di quel che si definisce noleggio di qualità.

“Negli ultimi anni l’attenzione del mondo del noleggio alla preparazione degli sci è sicuramente migliorata – ha spiegato ancora Palmi –, soprattutto da parte di chi fa noleggio di qualità come Sport Rental o Rent and Go, i cui tecnici frequentano periodicamente i nostri corsi di formazione o aggiornamento professionale. Però sono ancora troppo pochi i noleggi che si formano e si aggiornano con le ultime tecnologie e tecniche. Prowinter potrebbe allora essere una buona occasione per intavolare un dialogo strutturato e permanente fra il mondo del noleggio e quello dello ski service”.

Convinto della necessità di confronto fra noleggiatori e mondo dello ski service è anche Roberto Moling, Presidente del gruppo tecnici manutenzione articoli sportivi della Associazione Confartigianato imprese di Bolzano.

“L’incontro che avremo con i noleggiatori nell’ambito di Prowinter è molto importante – ci dice infatti -, perché il livello qualitativo generale è molto basso. Non solo in Italia in realtà, anche in Germania e in Austria. L’obiettivo deve essere quello di arrivare a dare dell’attrezzatura da sci ben preparata ai clienti, ai fini della sicurezza sulle piste che con la giusta manutenzione degli sci potrebbe notevolmente aumentare. Le faccio un esempio: forse solo l’1% dei noleggiatori registra gli attacchi a norma, il che vuol dire ricavare il valore zeta e con quello registrare l’attacco. Invece moltissimi noleggiatori, che pure sanno che dovrebbero farlo, spesso per non perdere tempo magari si segnano solo il peso dello sciatore. Questo per fare un esempio di un tema importante di cui parleremo sicuramente a Bolzano.”

 


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