L’inverno è una stagione affascinante e la natura offre momenti di pace, di bellezza, di maestosità unici: l’aria pulita e frizzante, il silenzio dopo una nevicata, la luce calda del tramonto… Spesso, però, anche i più temerari, durante la stagione invernale, preferiscono rinunciare all’escursionismo e rimandare le proprie gite preferite alle stagioni più miti. Ma si può fare trekking invernale? Come difendersi dagli imprevisti della stagione fredda e godere delle meraviglie che la natura ha da regalare? Ne parliamo con Alfredo Tradati.
“Il trekking è uno sport che si può praticare in tutte e quattro le stagioni. Ogni stagione, però, deve essere vissuta con cognizione di causa del clima, dell’ambiente che andremo a scoprire e, di conseguenza, con tutto l’equipaggiamento che ci può servire. Il trekking in montagna, infatti, impone e necessita un’attenta riflessione, dato che andremo ad affrontare un clima imprevedibile in un ambiente naturale.
Se le quote da conquistare saranno estreme anche l’escursione sarà estrema e ci vuole un equipaggiamento adeguato. Il consiglio è quello, dunque, di approcciare in maniera attenta e meticolosa la pianificazione e poi lo sviluppo del trekking invernale. Di regola, infatti, nell’ambiente naturale non c’è mai una sicurezza garantita, ma noi possiamo operare le scelte e le considerazioni migliori sull’obiettivo, sull’attrezzatura e sulla pianificazione in modo da portare il nostro livello di sicurezza il più in alto possibile.
Per esempio, anche con previsioni ottimali, nel trekking invernale è buona norma portare sempre con sé ricambi sostitutivi, abbigliamento di scorta e soluzioni che possano permetterci di affrontare l’imprevisto”.