outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Punte, code e sci rockerati: cos’è il rocker?

Definizione e utilità di una tecnologia caratteristica degli sci moderni

Scritto il
da Redazione outdoortest.it

Negli ultimi anni ci siamo abituati a un’invasione del lessico anglosassone nella nostra quotidianità. Non sempre tuttavia i termini inglesi o inglesizzati sono di immediata comprensione: è il caso del “rocker”, una tecnologia molto utilizzata negli sci al punto che si parla di sci, punte e code “rockerate”. Ma in sostanza, che significa? Cos’è il rocker? Ce lo siamo fatti spiegare dall’ideatore di Outdoortest Alfredo Tradati, che oltre ad avere una lunga esperienza come testatore e come maestro di sci, da sempre si occupa anche delle “parole” dello sci attraverso la comunicazione giornalistica ed editoriale.

Rocker in inglese significa incurvato. Il termine deriva delle assi delle botti: da questo ambito è stato mutuato anche nel mondo degli sci dove è entrato da oltre 3 anni a questa parte. L’introduzione del rocker è stata un’onda rivitalizzante: dopo gli anni del carving, che hanno fatto il loro tempo cambiando la struttura dello sci in toto, mancavano elementi di novità ed ecco che è venuto fuori il rocker”.

È stato un recupero del passato, che risale persino all’Ottocento, al tempo del telemark in Norvegia, quando gli sci venivano costruiti a mano e di legno. Ci sono infatti testimonianze già dell’epoca di costruttori che piallavano lo sci in punta e in coda arrotondandoli, perché in questo modo nella neve fresca riuscivano a girare meglio. Il rocker quindi possiamo dire che è nato lì e allora, solo che nessuno gli aveva dato quel nome.

Torniamo ai giorni nostri, al periodo precedente l’avvento del rocker: le aziende costruttrici si trovavano a realizzare sci ben strutturati e solidi, ma difficili da girare, perché la lamina prendeva in punta e prendeva in coda e si faceva fatica a svincolare l’attrezzo. La sfida era trovare una soluzione affinché diventasse più facile curvare, e quella più semplice è stata “stortare” lo sci, ovvero elevarlo in punta ed elevarlo in coda. In questo modo la superficie della lamina a contatto con la neve diminuisce, perché essendo sollevato in punta e in coda tocca meno il suolo, e così sterzare lo sci con i piedi diventa più facile. Una volta messi in curva tutto il resto lo fa la pressione che dai agli sci, la forza centrifuga ed ecco che la lamina riprende a fare il suo corso.

Con il Rocker l’entrata in curva e l’uscita diventano movimenti più fluidi. Gli sci moderni sono sciancrati e rockerati e molto più facili da usare, almeno finché parliamo di attrezzi rivolti a sciatori di medio livello tecnico”.

 

Foto ®AMSI Lombardia


Potrebbero interessarti anche

Potrebbero interessarti questi prodotti

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest