outdoortest.it
OUTDOORTEST
Scopri la promozione Shred. x Outdoortest

TORNA AL MAGAZINE

Il noleggio sci è il vero termometro del mercato: cosa ci racconta l’inverno italiano.

Come stanno cambiando gli sciatori, cosa cercano, quanto spendono: un’analisi approfondita dal cuore dei noleggi.

Alfredo Tradati, SS25 Scritto il
da Alfredo Tradati
Copia il link:

Il noleggio sci non è più un servizio complementare. È diventato il centro nevralgico della pratica dello sci moderno, un punto di osservazione privilegiato per capire come evolve il mercato, quali sono le esigenze degli sciatori e quali direzioni sta prendendo l’industria. Da coordinatore di Prowinterlab e consulente per la catena Rent and Go, seguo ogni anno un enorme flusso di dati, clienti, abitudini e prodotti. E il quadro che emerge è chiarissimo: lo sci passa ormai dai noleggi. È lì che si misura la temperatura reale del settore.


Interno di un noleggio sci moderno. Ph: Outdoortest.it
Interno di un noleggio sci moderno. Ph: Outdoortest.it

Il boom del noleggio: un cambiamento culturale prima che economico

Le statistiche sono inequivocabili: tra gli stranieri la quota di chi noleggia sfiora il 90%, mentre tra gli italiani abbiamo ormai superato stabilmente il 50–60%. Una trasformazione profonda, che non riguarda solo la convenienza, ma un nuovo modo di intendere la fruizione della montagna.

Il noleggio stagionale è esploso, diventando la soluzione perfetta soprattutto per famiglie e sciatori assidui. Permette di risparmiare, di avere sempre modelli aggiornati e — soprattutto per i bambini — di evitare acquisti continui dovuti alla crescita. È una forma di consumo intelligente e dinamica.

La diffusione capillare dei noleggi ne è la prova tangibile. Località come Madonna di Campiglio superano le 40 strutture, mentre Livigno e la Val Gardena oltrepassano le 50. Nel database Prowinterlab risultano oltre 1.300 noleggi qualificati in Italia, comprese numerose realtà nel Centro e nel Sud.


Rack portasci professionali. Ph: Reichmann
Rack portasci professionali. Ph: Reichmann

Perché il noleggio è diventato il primo cliente dell’industria dello sci

Le aziende lo sanno bene: oggi il noleggio è il canale più strategico per l’industria. Non solo per il volume d’acquisto, ma per la qualità del servizio che è in grado di offrire.

Un noleggio sci professionale gestisce in media 400–500 paia di sci, con punte oltre i 1000 per i grandi operatori. Le attrezzature vengono rinnovate ciclicamente: alcuni sostituiscono il 100% ogni anno, altri seguono cicli da 2 a 4 stagioni. Ciò significa materiale sempre attuale e perfettamente mantenuto.

Gli sci vengono affilati e sciolinati quotidianamente, gli attacchi regolati a norma DIN, scarponi asciugati e sanificati, caschi controllati. Il livello medio del servizio è cresciuto a tal punto che spesso il noleggio offre prodotti migliori di quelli che molti sciatori possiedono privatamente.


Piste blu e rosse, ik paradiso dello sciatore in evoluzione. Ph: Schnalstal Peter Santer.
Piste blu e rosse, ik paradiso dello sciatore in evoluzione. Ph: Schnalstal Peter Santer.

Cosa scelgono gli sciatori: domina la fascia media, cresce la fascia alta

L’attrezzatura più richiesta appartiene alla fascia intermedia, quella ideale per sciatori che frequentano piste blu e rosse. Seguono i modelli beginner e junior, mentre la fascia alta — sciatori medio-esperti ed esperti — è in forte crescita e oggi pesa circa il 20%.

Gli scisuper top”, con marchi di prestigio come Stöckli, Van Deer o Lacroix, rappresentano un 5% ma hanno una domanda in sensibile crescita: chi vuole “il massimo” sa che il noleggio è il modo migliore per provarlo senza acquistarlo.


Stile, accoglienza, attrattività e servizi di alta qualità nel noleggio maderno. Ph: Outdoortest.it
Stile, accoglienza, attrattività e servizi di alta qualità nel noleggio maderno. Ph: Outdoortest.it

Quanto costa noleggiare? Prezzi e differenze tra località

Il prezzo dipende dalla valle e dalla qualità del servizio, ma una fascia media dei noleggi professionali italiani si colloca qui:

  • sci per principianti: 15–21 € al giorno

  • intermedi: 20–35 €

  • avanzati: 25–31 €

  • esperti: 29–41 €

  • élite/super top: 44–50 €, con picchi fino a 70 €

Le formule plurigiornaliere prevedono tariffe decrescenti molto convenienti.

Gli italiani, pur noleggiando sempre di più, mantengono uno scontrino medio più basso rispetto ai turisti nord-europei, che spesso spendono il doppio anche per via dei gruppi familiari numerosi.

Nei periodi di picco (Natale e Carnevale) si registra un vero e proprio overbooking: capita che gli sciatori non trovino più attrezzature disponibili, ulteriore conferma del ruolo centrale del noleggio.


Il cliente del noleggio, esigente, curioso, sempre più digitalizzato. Ph: ATP Campiglio.
Il cliente del noleggio, esigente, curioso, sempre più digitalizzato. Ph: ATP Campiglio.

Chi è il cliente tipo del noleggio sci?

I dati raccolti mostrano un identikit preciso:

  • leggermente prevalente la componente maschile (56%)

  • fascia dominante 3545 anni, seguiti dai giovani e dagli over 55

  • prenotazioni online oltre il 20%, in crescita esponenziale

  • forte richiesta di servizi veloci, digitali, anticipati

Lo sciatore moderno vuole certezza, rapidità e qualità. Non vuole perdere tempo ai banchi, vuole essere guidato rapidamente alla scelta corretta.


Le grandi catene: chi guida il mercato

Tra i 1300 noleggi censiti, una quota consistente appartiene ai tre principali network nazionali:

  • Rent and Go (altissima qualità di servizio e standard uniformi)

  • Skiset (internazionale, capillarità nei grandi comprensori)

  • Decathlon Rent (servizio essenziale, prezzi accessibili)

Rent and Go e Skiset rappresentano la fascia qualitativamente più elevata, mentre Decathlon rimane coerente con la propria missione di avvicinare allo sport un pubblico più ampio.


Estetica, tecnologia, accoglienza: il noleggio di qualità ne è la sintesi.
Estetica, tecnologia, accoglienza: il noleggio di qualità ne è la sintesi. Ph: Outdoortest.it

Come si riconosce un noleggio sci di qualità

Un noleggio eccellente è immediatamente riconoscibile. Spazi ordinati, percorsi guidati, illuminazione efficace, check-in digitale, sedute per la prova scarponi, esposizione chiara dei prodotti. Ma soprattutto personale formato, riconoscibile, sorridente, capace di ascoltare e consigliare.

La sicurezza è al centro: attacchi regolati a norma, verifica delle misure, suggerimenti mirati sulle piste e sulle condizioni della neve. Il noleggio è diventato un ambiente di servizio a tutti gli effetti, un hub informativo per lo sciatore.


Comprare o noleggiare? La domanda che tutti si fanno

Quanto conviene davvero: i numeri, senza slogan

Un’attrezzatura di fascia advanced (sciatore medio-esperto/esperto) costa all’acquisto mediamente 1700–2000 € (sci+attacco, scarponi, casco, bastoni), a cui sommare 50–100 € di manutenzione annuale. Ammortizzando su 4 stagioni, si parla di 450–550 € l’anno, più i service.

Per chi scia 20 giornate l’anno, l’investimento può avere senso, soprattutto se si scia in modi molto specifici o si desidera un attrezzo personale.

Ma la maggior parte degli italiani non rientra in questo profilo. Chi si definisce “sciatore” spesso scia non più di 10 giornate l’anno.
Ed è proprio qui che il confronto cambia radicalmente.

Noleggiando attrezzatura advanced per 10 giorni, basandosi sulle medie italiane, la spesa annuale oscilla tra 290 e 410 €, raramente oltre i 450 €. Nessun ammortamento, nessuna manutenzione, nessun rischio di materiale superato. E la possibilità di cambiare modello a seconda delle condizioni di neve e abilità.

Per il grande pubblico occasionale — ovvero la maggioranza — il noleggio è semplicemente più conveniente, più sicuro, più aggiornato e più flessibile.

Robot per la preparazione degli sci a regola d'arte, in dotazione ai migliori noleggi.
Robot per la preparazione degli sci a regola d’arte, in dotazione ai migliori noleggi.

La sostenibilità del noleggio: un modello più responsabile

Il noleggio sci non è solo una scelta pratica ed economica: è anche una soluzione più sostenibile. Un singolo paio di sci viene utilizzato da molti utenti nel corso della stagione, riducendo lo spreco di materiali e sfruttando davvero il ciclo di vita del prodotto. La manutenzione professionale quotidiana — lamine, soletta, attacchi, sanificazione — allunga la durata dell’attrezzatura, limita le rotture e abbassa la necessità di nuove produzioni. Meno oggetti acquistati, meno scarti, più efficienza: un modo moderno e responsabile di vivere la montagna, soprattutto in un’epoca in cui l’impatto ambientale conta sempre di più.

Conclusione: il noleggio racconta il futuro dello sci

Oggi il noleggio sci è molto più di un servizio. È un indicatore prezioso delle tendenze dello sci italiano: la digitalizzazione del settore, la ricerca di convenienza intelligente, la centralità della sicurezza, il desiderio di provare modelli nuovi e la crescente professionalizzazione degli operatori.

Il futuro dello sci passa da qui: scelte consapevoli, servizi moderni, qualità diffusa. E i noleggi, più di chiunque altro, ne sono allo stesso tempo specchio e motore.

Potrebbero interessarti anche

Potrebbero interessarti questi prodotti.

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by