La raccolta fondi sta andando molto bene. Grazie al vostro aiuto abbiamo già raccolto oltre 9000 euro. Come da programma, trasformiamo immediatamente il denaro in aiuti e li trasportiamo direttamente ai villaggi più colpiti e dimenticati.
Ecco il resoconto di oggi:
- 50 kg di sale
- 10 l di olio
- 1200 chili di riso
- 120 chili di lenticchie
- 400 pacchi di biscotti
- 600 confezioni di pasta istantanea
- in totale 90.000 rupie nepalesi, equivalenti a circa € 800
Dopo aver completamente caricato la nostra Jeep e un furgone con forniture di cibo, abbiamo preso la direzione di Chalise Phata, un villaggio di 43 case sparse su una collina vicino a Sankhu nel distretto di Sindhupalchok, uno dei più colpiti dal sisma del 25 aprile.
Dopo circa tre ore e mezzo di marcia, la strada si interrompe e notiamo un grande gruppo di persone radunate attorno a un albero che ci stanno aspettando. L’intero villaggio è li: ci sono bambini, nonni, madri, uomini. Sanno che stiamo arrivando. Apriamo il camion e distribuiamo la fornitura in base alle condizioni di ogni famiglia. A chi ha perso un membro della famiglia o ha bambini piccoli spetta un intero pacco di riso di 30 chili, gli altri devono condividerlo con le altre famiglie.
Ogni famiglia aspetta impazientemente il turno per ricevere la propria razione di cibo. Nessun aiuto è stato mandato in questo villaggio dopo il terremoto, noi siamo i primi a visitarli. Quando la distribuzione é terminata il gruppo comincia a caricare le provviste e a trasportarle su verso la cima della collina, dove c’erano le loro case. Le uniche cose ancora rimaste in piedi lassù sono poche file di bandiere di preghiera buddiste e nient’altro.
Il villaggio non esiste più, solo rovine e una bellissima vista. Un uomo mi racconta di aver perso sua figlia di quattro anni e che anche altri due parenti sono morti durante la prima scossa: una nonna ed uno dei suoi tre fratelli. Nessuno sa quando e se riceveranno qualche aiuto del governo per ricostruire le proprie case, per adesso sono costretti a rimanere in rifugi di fortuna che hanno costruito con lastre di alluminio e fango.
Nel distretto di Sindhupalchok molti altri villaggi versano in queste condizioni e così abbiamo deciso di proseguire la distribuzione di cibo e altri materiali in quest’area che, al momento, è diventata il nostro obiettivo primario.
Per contribuire, vi ricordo la nostra pagina Facebook Nepal Needs Help, dove trovate i contatti diretti con noi.