Le fibre Icebreaker vengono da pecore merino che pascolano ad altitudini di 2000 metri, sulle Alpi del Sud neozelandesi. Qui gli inverni sono rigidi e le estati spesso torride. Se la fibra non facesse il suo lavoro, le pecore morirebbero. Icebreaker usa questa fibra per un sistema d’abbigliamento basato sugli stessi principi che gli animali usano nel loro habitat.
Sono due i fattori che fanno della merino Icebreaker un efficacissimo
isolante:
La traspirabilità è la capacità di un tessuto di allontanare il vapore acqueo dalla pelle, prima che possa condensarsi sotto forma di sudore. Un tessuto altamente traspirante come Icebreaker è asciutto e comodo. Il sintetico è meno traspirabile perché il vapore acqueo deve trovare varchi nel tessuto, non potendosi spostare attraverso la fibra.
La traspirabilità dei capi Icebreaker ritarda la comparsa del sudore e la sgradevole sensazione di freddo/umido che l’accompagna.
La merino Icebreaker è naturalmente ignifuga, e ha prestazioni migliori rispetto a tutte le altre fibre per l’abbigliamento. La nostra merino e più resistente al fuoco, e rilascia meno calore quando brucia. Anche se si incendia, la merino crea uno strato isolante che impedisce alle fiamme di diffondersi.
Quando Icebreaker venne introdotta, nel 1995, la grande novità era l’assenza di cattivi odori. Sir Peter Blake stabilì un nuovo record del giro del mondo su barca a vela senza togliersi il suo capo Icebreaker per 43 giorni. Qual è il segreto della resistenza di Icebreaker ai cattivi odori? Il sudore contribuisce all’accumularsi dei batteri su pelle e tessuto, che a loro volta producono i cattivi odori. La fibra merino allontana il vapore acqueo dalla pelle, creando un ambiente asciutto al posto di quello caldo e umido tanto amato dai batteri. Inoltre meno cattivi odori significa meno lavaggi.
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