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Grandi pareti in autunno: vie e destinazioni ideali per scalare dopo l’estate

Le migliori vie alpinistiche di settembre e ottobre tra Dolomiti, Monte Bianco e Vallese.

Alfredo Tradati, SS25 Scritto il
da Alfredo Tradati

L’autunno è una stagione spesso sottovalutata per l’alpinismo, ma per molti scalatori rappresenta il momento ideale per affrontare grandi pareti: le folle estive si diradano, le temperature diventano più fresche e stabili, e alcune vie ritrovano condizioni ottimali. Dalle Dolomiti al Monte Bianco fino alle pareti granitiche del Vallese, l’autunno apre scenari e opportunità uniche per gli alpinisti più preparati.


In cordata su "misto" con Aequilibrium La Sportiva ©Matteo Pavana
In cordata su “misto” ©Matteo Pavana

Perché l’autunno è la stagione giusta per le grandi pareti

  • Temperature più fresche → migliore aderenza su roccia e meno rischio di disidratazione.

  • Meno affollamento → pareti iconiche più libere, tempi di salita più fluidi.

  • Stabilità meteo relativa → settembre e inizio ottobre offrono spesso periodi di alta pressione stabili.

  • Maggiore sicurezza oggettiva → diminuzione del rischio di caduta sassi o scariche di ghiaccio legate al caldo eccessivo.


Pareti e vie consigliate


Lago Coldai al Civetta.
Lago Coldai al Civetta.

Dolomiti

Civetta – Via Solleder‑Lettenbauer (950 m, VI−)

Classica assoluta della parete nord‑ovest. In autunno le giornate limpide e fresche riducono l’esposizione al caldo che spesso in estate diventa problematico.

Scheda rapida

  • Grado: TD+, VI− obbligatorio

  • Sviluppo: ~1.350 m

  • Periodo ideale: metà settembre – inizio ottobre

  • Avvicinamento: dal Rifugio Vazzoler o Torrani

  • Discesa: cresta ovest (lungo ma panoramico)

  • Note: via storica, chiodatura tradizionale, protezioni da integrare.


Tre Cime di Lavaredo – Cima Grande, Comici‑Dimai (550 m, VI+)

In settembre la parete nord gode di ottime condizioni: meno umidità e traffico ridotto.

Scheda rapida

  • Grado: TD+/ED−, VI+ max (V+ obbligatorio)

  • Sviluppo: ~550 m

  • Periodo ideale: settembre

  • Avvicinamento: Rifugio Auronzo – Forcella Lavaredo

  • Discesa: doppie sulla via normale

  • Note: freddo al mattino, partenza presto consigliata.


Il Grand Capucin, nel massiccio del Monte Bianco
Il Grand Capucin, nel massiccio del Monte Bianco

Monte Bianco

Grand Capucin – Via O sole mio (350 m, 6b+)

Parete granitica che in autunno offre aderenza eccellente e clima fresco.

Scheda rapida

  • Grado: ED−, 6b+ max (6a+/VI+ obbligatorio)

  • Sviluppo: ~300 m

  • Periodo ideale: settembre

  • Avvicinamento: funivia Skyway – Col des Flambeaux

  • Discesa: doppie in via

  • Note: arrampicata tecnica su granito, protezioni miste.


Aiguille Noire de Peuterey – Cresta Sud (1.200 m, D+)

Splendido itinerario lungo e vario, in autunno la stabilità meteo è determinante.

Scheda rapida

  • Grado: D+, passaggi fino a V+

  • Sviluppo: ~1.400–1.500 m

  • Periodo ideale: settembre – metà ottobre

  • Avvicinamento: rifugio Borelli

  • Discesa: doppie e sentiero verso il Freney

  • Note: via lunga, gestione tempi fondamentale.


Clocher du Portalet, nel Vallese.
Clocher du Portalet, nel Vallese.

Vallese (Svizzera)

Petit Clocher du Portalet – Via État du Choc (250 m, 6b+)

Fessure granitiche perfette, esposizione sud‑est. L’autunno riduce il caldo eccessivo dell’estate.

Scheda rapida

  • Grado: ED, 7b max (6b+ obbligatorio)

  • Sviluppo: ~250–280 m

  • Periodo ideale: settembre – inizio ottobre

  • Avvicinamento: Champex – bivacco in quota

  • Discesa: doppie in via

  • Note: arrampicata in fessura, richiesta ottima tecnica.


Dent Blanche – Cresta Sud (800 m, AD+)

Ascensione su misto roccia e neve, con difficoltà più stabili in autunno.

Scheda rapida

  • Grado: AD+, passaggi su III/IV e misto

  • Sviluppo: ~850 m

  • Periodo ideale: inizio settembre

  • Avvicinamento: Cabane de la Dent Blanche

  • Discesa: stesso itinerario o via normale

  • Note: richiede esperienza in alta quota e buona preparazione fisica.


Meteo variabile, un'insidia sempre presente in alta quota.
Meteo variabile, un’insidia sempre presente in alta quota.

Consigli tecnici per l’autunno

  • Ore di luce ridotte → partire presto, programmare rientri sicuri.

  • Equipaggiamento → abbigliamento termico leggero ma protettivo, guanti di riserva, lampada frontale affidabile.

  • Gestione meteo → monitorare bollettini a breve termine, attenzione alle perturbazioni rapide di fine stagione.

  • Logistica → rifugi spesso già chiusi da fine settembre: prevedere bivacchi o tenda.

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