L’autunno è una stagione spesso sottovalutata per l’alpinismo, ma per molti scalatori rappresenta il momento ideale per affrontare grandi pareti: le folle estive si diradano, le temperature diventano più fresche e stabili, e alcune vie ritrovano condizioni ottimali. Dalle Dolomiti al Monte Bianco fino alle pareti granitiche del Vallese, l’autunno apre scenari e opportunità uniche per gli alpinisti più preparati.

Perché l’autunno è la stagione giusta per le grandi pareti
Temperature più fresche → migliore aderenza su roccia e meno rischio di disidratazione.
Meno affollamento → pareti iconiche più libere, tempi di salita più fluidi.
Stabilità meteo relativa → settembre e inizio ottobre offrono spesso periodi di alta pressione stabili.
Maggiore sicurezza oggettiva → diminuzione del rischio di caduta sassi o scariche di ghiaccio legate al caldo eccessivo.
Pareti e vie consigliate

Dolomiti
Civetta – Via Solleder‑Lettenbauer (950 m, VI−)
Classica assoluta della parete nord‑ovest. In autunno le giornate limpide e fresche riducono l’esposizione al caldo che spesso in estate diventa problematico.
Scheda rapida
Grado: TD+, VI− obbligatorio
Sviluppo: ~1.350 m
Periodo ideale: metà settembre – inizio ottobre
Avvicinamento: dal Rifugio Vazzoler o Torrani
Discesa: cresta ovest (lungo ma panoramico)
Note: via storica, chiodatura tradizionale, protezioni da integrare.
Tre Cime di Lavaredo – Cima Grande, Comici‑Dimai (550 m, VI+)
In settembre la parete nord gode di ottime condizioni: meno umidità e traffico ridotto.
Scheda rapida
Grado: TD+/ED−, VI+ max (V+ obbligatorio)
Sviluppo: ~550 m
Periodo ideale: settembre
Avvicinamento: Rifugio Auronzo – Forcella Lavaredo
Discesa: doppie sulla via normale
Note: freddo al mattino, partenza presto consigliata.

Monte Bianco
Grand Capucin – Via O sole mio (350 m, 6b+)
Parete granitica che in autunno offre aderenza eccellente e clima fresco.
Scheda rapida
Grado: ED−, 6b+ max (6a+/VI+ obbligatorio)
Sviluppo: ~300 m
Periodo ideale: settembre
Avvicinamento: funivia Skyway – Col des Flambeaux
Discesa: doppie in via
Note: arrampicata tecnica su granito, protezioni miste.
Aiguille Noire de Peuterey – Cresta Sud (1.200 m, D+)
Splendido itinerario lungo e vario, in autunno la stabilità meteo è determinante.
Scheda rapida
Grado: D+, passaggi fino a V+
Sviluppo: ~1.400–1.500 m
Periodo ideale: settembre – metà ottobre
Avvicinamento: rifugio Borelli
Discesa: doppie e sentiero verso il Freney
Note: via lunga, gestione tempi fondamentale.

Vallese (Svizzera)
Petit Clocher du Portalet – Via État du Choc (250 m, 6b+)
Fessure granitiche perfette, esposizione sud‑est. L’autunno riduce il caldo eccessivo dell’estate.
Scheda rapida
Grado: ED, 7b max (6b+ obbligatorio)
Sviluppo: ~250–280 m
Periodo ideale: settembre – inizio ottobre
Avvicinamento: Champex – bivacco in quota
Discesa: doppie in via
Note: arrampicata in fessura, richiesta ottima tecnica.
Dent Blanche – Cresta Sud (800 m, AD+)
Ascensione su misto roccia e neve, con difficoltà più stabili in autunno.
Scheda rapida
Grado: AD+, passaggi su III/IV e misto
Sviluppo: ~850 m
Periodo ideale: inizio settembre
Avvicinamento: Cabane de la Dent Blanche
Discesa: stesso itinerario o via normale
Note: richiede esperienza in alta quota e buona preparazione fisica.

Consigli tecnici per l’autunno
Ore di luce ridotte → partire presto, programmare rientri sicuri.
Equipaggiamento → abbigliamento termico leggero ma protettivo, guanti di riserva, lampada frontale affidabile.
Gestione meteo → monitorare bollettini a breve termine, attenzione alle perturbazioni rapide di fine stagione.
Logistica → rifugi spesso già chiusi da fine settembre: prevedere bivacchi o tenda.