Mammut Zinal Guide Pants Men pantaloni da escursionismo 2020

Mammut Zinal Guide Pants è un pantalone da trekking semplice ma al tempo stesso ricco di tecnologia. Il design è semplice, classico, ma capace di risultare innovativo e di catturare l'attenzione tra tanti: il tessuto sembra robusto ma al tatto è piacevolmente morbido ed elasticizzato, i rinforzi in tessuto più robusto in corrispondenza della seduta e delle ginocchia sono funzionale ma senza limitare in alcun modo la libertà di movimento. Indossando questi pantaloni, la prima sensazione è appunto di comodità ed estrema libertà di movimento.

La qualità del tessuto è notevole, al tatto risultano piacevoli anche nelle zone dove c'è maggior frizione: le cuciture piatte e ridotte al minimo ingombro sono infatti segno di un'ottima progettazione del prodotto. La vestibilità è "regular", e sicuramente questo contribuisce a garantire la libertà di movimento che ho riscontrato in occasione dei test, ma il taglio delle gambe è comunque abbastanza stretto da avere il minor "inciampo" possibile durante il cammino. Altro elemento che contribuisce alla libertà di movimento è l'elasticità del tessuto principale: "Polyamide-Elastane Woven". Anche nei passaggi più complicati, per esempio su ferrata o sentieri rocciosi in prossimità di creste o cimette, ho avuto un ottimo feedback in termini di dinamicità: i pantaloni seguono ogni movimento senza ostacolarlo o limitarlo. I dettagli fanno la differenza, e su questi pantaloni di "dettagli" ce ne sono parecchi e son ben curati. Le due tasche frontali sono facilmente accessibili e senza zip, non troppo grandi così da favorire movimento di eventuali oggetti durante il cammino (uno smartphone e la vostra mano ci stanno benissimo, non preoccupatevi che non sono così piccole). La tasca posteriore è a destra e con una zip che non da fastidio nei movimenti o quando si sta seduti. Sulla coscia destra è presente un'ulteriore tasca frontale, chiusa da una zip, organizzata al suo interno da degli "organizer" o taschine per lo smartphone e un coltello/monete.

  Per quanto riguarda i restanti dettagli: la vestibilità a fondo gamba è regolabile sia con una zip che un velcro, questo permette di indossare senza problemi anche scarponi particolarmente alti o di regolare/personalizzare la lunghezza della gamba. I passanti sono apparentemente un dettaglio banale ma in realtà estremamente funzionale, che non tutti i pantaloni elasticizzati offrono.

  La traspirabilità dei Mammut Zinal Guide Pants durante i test è stata ottima: la zip di aerazione laterale è sicuramente un dettaglio importante per chi ama /vuole il pantalone lungo anche in estate per una questione di protezione (dal sole, dall'erba alta etc...). Oltretutto l'apertura della zip, piuttosto estesa sulla coscia laterale, garantisce comunque una buona protezione perché è presente una protezione interna in tessuto "forellato".

Tra le caratteristiche tecniche di questi pantaloni si trova l'idrorepellenza, da non confondere con l'impermeabilità, ottenuta grazie alla tecnologia IBQ® Drykeep® Double Weave che prevede un trattamento DWR senza l'utilizzo di PFC. In occasione dei test ho notato come effettivamente un trattamento del genere, su un pantalone estivo, è decisamente meglio che una membrana perché si ha una performance decisamente migliore in termini di traspirazione durante l'attività. Ad ogni modo camminando nell'erba alta bagnata o anche sotto una leggera pioggia estiva non ho avuto problemi, l'idrorepellenza permette di evitare che il pantalone si "inzuppi" al primo contatto con la goccia d'acqua e si resta praticamente asciutti. Altra caratteristica che impreziosisce questo capo è la tecnologia "Mammut Connect": non fa riferimento alla tecnologia del tessuto ma nel vero senso della parola questo chip inserito nel tessuto permette di connettersi col proprio capo. Tramite l'app Mammut Connect è possibile registrare ed estendere la garanzia del vostro prodotto e non solo... se siete amanti dei social e volete condividere ogni vostra esperienza col vostro capo Mammut, o ricevere ispirazioni, basta scansionare con lo smartphone (purché abbia la tecnologia NFC) il chip.