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Sci e disabilità senza limiti! Ecco come funziona

Come fa lo sci a essere adatto a tutti? Ce lo spiega la scuola Scie di Passione

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Chi ha difficoltà motorie, cognitive o necessità particolari può praticare oggi sport invernali e vivere la montagna grazie a servizi dedicati, maestri qualificati, strumenti speciali. Sci e disabilità oggi è un binomio possibile. Esistono infatti realtà che sostengono e promuovono la possibilità di tutti di vivere la neve per puro divertimento, per integrazione sociale, come strumento di crescita e per piacere. Perchè questo sia possibile è necessario che le offerte proposte siano personalizzate, studiate sull’individuo e sulle sue particolarità, sulle necessità e sui desideri di ognuno.

La scuola di sci Scie di Passione, pioniera nel mondo dello sci e della disabilità, ha la possibilità di garantire agli allievi la presenza maestri di sci formati per accompagnare le persone con disabilità nella pratica della sci alpino, dello sci nordico, dello snowboard e di altre attività, grazie anche a particolari attrezzi, tra cui il monosci, il dual sci, il bass board e altri.

Nata nel 2011 e con un team di oltre 25 professionisti, la Scuola Italiana Sci Scie di Passione si pone l’obiettivo quindi di dare a tutti la possibilità di vivere e praticare lo sport in montagna tutto l’anno.

Le esigenze dei nostri allievi sono il centro della nostra attenzione. I maestri di Scie, motivati e preparati, faranno della vostra giornata in montagna un’esperienza indimenticabile!” dice il direttore Stefano Carbone.

Grazie all’utilizzo di specifici ausili ed una preparazione dedicata di tutto lo staff, Scie di Passione si impegna a favorire quotidianamente l’integrazione tra disabili e normodotati attraverso la pratica sportiva e l’organizzazione di progetti dedicati.

Ma come funziona in pratica? Lo abbiamo chiesto direttamente a Scie di Passione. Di seguito l’intervista.

Intervista a Stefano Carbone, direttore tecnico di Scie di Passione

Come e quando nasce la scuola di sci “Scie di passione”?
Scie di Passione non è una scuola di sci esclusiva per disabili ma una scuola di sci per tutti con un’attenzione particolare rivolta agli allievi con disabilità

“La scuola di sci nasce nel 2011 con l’idea di dare a quante più persone possibili la possibilità di sciare. Quindi Scie di Passione non è una scuola di sci esclusiva per disabili: non lavoriamo solo con gli allievi disabili, ma siamo una scuola di sci per tutti, con un’attenzione particolare rivolta agli allievi con disabilità. Cosa intendo? Intendo che, comunque, fin da subito ci siamo organizzati come scuola per quello che riguarda la formazione specifica nell’ambito sci e disabilità dei maestri. Noi lavoriamo un po’ con tutte le tipologie di disabilità, quindi sia di tipo motorio che di tipo sensoriale, che di tipo cognitivo relazionale. Abbiamo diversi maestri che sono specializzati o in tutte le cose o in una o l’altra cosa. Inoltre disponiamo di attrezzature dedicate, in particolare per le disabilità di tipo motorio. Ci sono tre monosci, tre dual sci, per quello che riguarda lo sci alpino, uno slittino per il fondo e da poter fare seduti, e due bass board, che sono degli snowboard particolari con cui possono provare questa attività anche persone paraplegiche o che comunque non riescono ad andare sullo snowboard in autonomia. Le competenze dei maestri riguardano l’attrezzatura, la formazione, abbinate poi ad un lavoro che abbiamo cercato di fare in sinergia con il territorio. Chiaramente quando parliamo di servizi accessibili ci vuole tutto un sistema organizzato che che permetta di accogliere al meglio gli allievi con questo tipo di necessità. Intendo ad esempio parcheggi accessibili in prossimità delle piste da sci con accesso alle piste da sci, è fondamentale inoltre poter utilizzare i servizi in prossimità dell’area sciabile e quindi dei rifugi, dei bagni, dei ristoranti, dei noleggi o altro. E un’attenzione particolare è stata riservata fin da subito alla alla gestione dei rifugi, perché, immaginate una persona che è in carrozzina. Quando sale sul monosci o sugli sci lascia la carrozzina al punto di partenza, dove inizia a sciare. Il nostro comprensorio, essendo abbastanza ampio, poichè si tratta di circa 80 chilometri di piste, ha diversi rifugi all’interno della località. Questa persona, se si vuole fermare per andare in bagno, piuttosto che bere un caffè o mangiare qualcosa, sarebbe costretto a tornare poi nel punto dove ha lasciato la carrozzina. Invece, tramite la collaborazione con un’associazione, con una Onlus che si chiama Lo Spirito di Stella, abbiamo dotato dieci rifugi di una carrozzina in modo che anche la persona può recarsi al rifugio, scendere dall’attrezzo, salire sulla carrozzina del rifugio e fare quello che ha piacere o necessità di fare. Questo per garantire la massima fruibilità di tutto il comprensorio“.

Mi hai parlato di disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Come ci si fa a formare e quindi a essere maestri preparati su queste difficoltà soprattutto dal punto di vista pratico?
Da Scie di Passione ci sono 25 maestri formati e capaci di creare un’offerta estremamnte personalizzata sulle esigenze dell’allievo. Sci e disabilità oggi è un binomio possibile

“Innanzitutto viene creata un’offerta formativa diversa in base alla difficoltà specifica. Noi oggi siamo 25 maestri e, oltre ai percorsi ufficiali, alle linee guida della didattica, poi sul campo seguiamo i nuovi entrati affiancandoli nelle attività a quelli che sono già più esperti, proprio per fare una sorta di formazione che si basa molto sull’esperienza che si fa sul campo. Molto importante è inoltre la fase di conoscenza dell’allievo che si fa anche tramite la raccolta di informazione di cui si occupa la segreteria, per poter creare un’offerta dedicata”.

Dal punto di vista pratico come fa lo sci a diventare uno sport per tutti?
Ogni maestro cerca di valorizzare al massimo le potenzialità dell’allievo

“Sul campo noi tendiamo ad avere un approccio quasi sempre 1 a 1. C’è una progressione didattica che è estremamente personalizzata, così come la definizione degli obiettivi. Per esempio un ragazzo tetraplegico sarà sempre vincolato alla presenza del maestro nella sua esperienza sul dual sci, però noi cerchiamo di rendere questa esperienza, oltre che il più divertente e appassionante possibile, anche di fargli valorizzare al massimo quello che è il suo residuo motorio. Per esempio se riesce a muovere la testa, cerchiamo di far gestire la testa in maniera funzionale”.

Vi rivolgete e seguite tutte le persone o ci sono dei limiti d’età?
Lo sci può essere uno sport adatto a tutti, senza limiti d’età

“Ci rivolgiamo assolutamente a tutti. Lavoriamo ad esempio molto con bambini con disabilità di tipo cognitivo relazionale. E in questo caso lo sci non diventa solo un obiettivo, cioè imparare a sciare.Ma uno strumento, un mezzo proprio per vivere un’esperienza a 360 gradi, diversa dalla quotidianità”.


Attrezzi speciali

  • DUALSKI: ideale per cominciare e per accompagnare persone motoriamente non autonome.
Dualski, crediti Scie di Passione

 

  • MONOSCI: ideale per sciare in autonomia su qualsiasi pista e velocità!
Monosci, crediti Scie di Passione

 

  • BASSBOARD: uno speciale snowboard per provare questa disciplina in posizione verticale con assistenza del maestro.
Bassboard, crediti Scie di Passione

 

  • SLITTINO: una seduta appositamente studiata per lo sci nordico.
Slittino, crediti Scie di Passione

 

  • STABILIZZATORI STANDING: per allievi che possono sciare in piedi con amputazioni o altre patologie.
Stabilizzatori, crediti Scie di Passione

 

  • BLUETOOTH e ROBOT per sciatori ipovedenti e non vedenti.
Crediti Scie di Passione

Link e contatti

Sito Scie di passione

Contatti:

Telefono: +39 346 0033926
E-mail: info@sciedipassione.com
Indirizzo: Via Caduti di Malga Zonta, 10
38064 Loc. Passo Coe – Folgaria (TN)
Disponibilità: Tutti i giorni dalle 08:00 alle 18:00


Presentazione ufficiale

“Autostrada fino a Rovereto, poi su, velocissimi, direzione Folgaria, i maestri della Scuola Italiana Sci “Scie di Passione” vi aspettano a Passo Coe. Sci alpino, fondo, snowboard e ciaspole. Corsi e lezioni e per tutti i livelli, eventi e organizzazione gite per gruppi e scuole, insomma, SPORT, EMOZIONE, NATURA e DIVERTIMENTO davvero per tutti!

Una mission portata avanti con passione dal 2011, a Passo Coe la disabilità è normalità: dieci posti auto comodi e riservati, locali accessibili e con servizi appositi, piste da sci ideali per ogni livello, il tutto immerso in un’incantevole cornice baciata dal sole per tutto l’arco della giornata.

Poi ci sono i Maestri, preparati ad accompagnare veramente tutti sulla neve, con oltre dieci attrezzi tra monosci e dualsci, adatti ad ogni tipo di caratteristica fisica e disabilità. Non solo sci… grazie al Bass Board, uno snowboard speciale per allievi speciali, si può godere anche delle emozioni che solo la tavola sa regalare! Oltre a questi strumenti la scuola offre competenze ed appositi ausili per sciare con persone ipovedenti e/o standing.

Nel corso delle precedenti stagioni più di cento carrozzine hanno messo le ruote sulla neve di Passo Coe e in tantissimi hanno iniziato a sciare con i Maestri di Scie, in maniera sicura e divertente con obiettivo l’autonomia… quanto prima possibile!

Se piace di più il relax dei boschi al posto della velocità in pista, con Scie si può praticare anche lo sci di fondo, anche questo totalmente accessibile. Ben 11 rifugi situati nel comprensorio folgaretano sono accessibili e soprattutto dotati di carrozzina, per consentire agli sciatori “sitting” che li raggiungono di fare un rapido passaggio monosci-carrozzina e godersi il caldo e il relax nel bel mezzo delle piste, assieme ai propri amici.
E così, in modo semplice ed accessibile, a Folgaria tutti possono vivere la neve in totale libertà!”.


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