Camminare per stare meglio

Mai come in questo periodo la ricerca del benessere è divenuta protagonista nella mente di tutti. Aria aperta, attività fisica, alimentazione sono i cardini su cui poggia la ripresa post pandemia. In outdoor, in montagna, il distanziamento è garantito, l’inquinamento è assente, l’attività fisica è favorita.
Da qualche anno vengono effettuate ricerche sui benefici del trekking e del camminare in natura; ad esempio un recente studio pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences dichiara che con 90 minuti di camminata in natura, la mente si rilassa e diminuisce il sovraccarico di pensieri.
I benefici riguardano, ovviamente, tutto il corpo e il mantenimento della salute; citando da un recente report –“Movement Environment Well-being” (2018)-, finanziato dalla Comunità Europea, “Le persone che fanno attività fisica dormono meglio, si sentono meglio e funzionano meglio” (Physical Activity Guidelines Advisory Committee – PAGAC, 2018).
Quindi possiamo dire che fare trekking, attività fisica intensa in natura, porta dei benefici alla salute e alla mente di chi lo pratica; inoltre è importante non dimenticare che il beneficio è anche di tipo sociale. Frequentare la montagna, arrivare ai rifugi, partecipare ad escursioni organizzate ci permette di essere parte e relazionarci con una comunità di camminatori, escursionisti, trekkers che hanno in comune la voglia di stare bene ed essere parte del mondo dell’outdoor.
Per avere tutti i benefici del trekking è inevitabile che occorra una buona attrezzatura per affrontare l’ambiente di montagna in sicurezza. Nel prossimo paragrafo daremo qualche consiglio su come scegliere le scarpe da trekking e quattro esempi di tipologie di calzature che Outdoortest.it ha scelto per voi.
Per approfondire leggi anche: “Come organizzare un trekking di più giorni”