Negli ultimi anni, anche per ragioni dovute alla pandemia, sempre più gente si è avvicinata alla montagna e all’escursionismo. Camminare in montagna è un ottimo modo per immergersi nella natura e allontanarsi dalla frenesia quotidiana, e sicuramente fa bene a mente e corpo. Bisogna però fare attenzione, in quanto la montagna non è priva di pericoli. Ecco quindi alcune cose da tenere a mente per affrontare un’escursione in sicurezza.
Prima dell’escursione: l’organizzazione
Sembrerà strano, ma gran parte del lavoro da fare per garantire la sicurezza di un’escursione va fatto ancora prima di partire. L’organizzazione è fondamentale e ci permette di arrivare alla partenza preparati nel modo giusto.
Prima di tutto bisogna decidere dove andare. Cartina alla mano, bisogna studiare il percorso, la distanza, il dislivello e assicurarsi che sia adatto alla nostra preparazione. È importante capire se ci sono punti d’appoggio lungo il percorso, rifugi, malghe e fonti d’acqua, così da portarsi la giusta quantità di acqua e cibo. Poi non bisogna dimenticarsi di valutare la difficoltà del sentiero stesso, se si tratta di una strada forestale o di un sentiero attrezzato con corde e catene, e anche qui decidere se è adatto a noi ed eventualmente portare l’attrezzatura necessaria.
Meteo
Altra cosa fondamentale in tutte le stagioni è consultare il meteo. In montagna il tempo può cambiare repentinamente, anche più volte al giorno, ed è fondamentale essere preparati. In estate, per esempio, è molto frequente che ci siano temporali a fine giornata. Questo è causato dal calore che durante il giorno si accumula e scalda il terreno, e che poi alzandosi forma le nuvole portatrici di temporali. La montagna non è certo il posto ideale dove essere colti da un temporale, quindi è necessario pianificare l’escursione in modo da trovarsi in un posto sicuro quando inizia a piovere.
Un altro elemento da considerare è la temperatura. Tante persone lasciano l’afa delle città per trovare un po’ d’aria fresca in montagna. Salendo di quota, infatti, la temperatura diminuisce e potrebbe anche fare freddo. È importante portarsi sempre dietro il giusto abbigliamento e magari poi non doverlo usare, sapendo però di essere preparati in caso di necessità
Contatti d’emergenza
Prima di partire per un’escursione è importare avvertire qualcuno e informarli dei nostri piani, dove andremo e a che ora abbiamo intenzione di tornare. In questo modo, se dovesse succederci qualcosa, potranno avvertire i soccorsi e sapranno dove cercare. Questa è solo una precauzione, e potrà sembrare esagerata. Il 99,9% delle volte torneremo a valle senza problemi, e dovremo solo ricordarci di avvertire quella persona prima che si preoccupi. Ma quella volta che avremo davvero bisogno d’aiuto saremo grati di aver avvisato un amico, o un famigliare.
Attrezzatura
Adesso parliamo di attrezzatura. Ci sono alcune cose che, a mio avviso, dovrebbero formare l’attrezzatura base di ogni escursionista. Prima di tutto le scarpe: devono avere una buona suola per garantire supporto al piede e buona presa sul terreno. Possono essere impermeabili oppure no a seconda del clima, alte o basse, ma sicuramente devono essere abbastanza robuste e strutturate per un mix di comfort e supporto su diversi tipi di terreno.
Come seconda cosa indispensabile da tenere sempre nello zaino c’è un kit di primo soccorso. Non deve certo contenere un’ ospedale intero, ma piccole cose come bendaggi vari e cerotti, forbici per tagliare i vestiti se dovesse essere necessario, alcuni medicinali e una coperta termica. Anche questa è una di quelle cose che potrà sembrare esagerata. Probabilmente non dovrete mai usarlo, ma quella volta che vi servirà sarete grati di averlo con voi.
Abbigliamento
Ora parliamo di abbigliamento. In montagna è importante vestirsi a strati. Il primo strato dev’essere formato da un tessuto leggero, capace di assorbire il sudore dalla nostra pelle e trasportarlo verso l’esterno, dove poi evaporerà. Deve anche asciugare in fretta, e i tessuti sintetici sono ideali a questo scopo. Questo ci permetterà di restare asciutti e mantenere la giusta temperatura corporea. Poi è utile avere in secondo strato che ci dia calore, come un pile o una giacca leggera, e ancora uno strato per proteggerci dal vento e dalla pioggia. È importante avere sempre con se sia una giacca che un paio di pantaloni impermeabili. Questo perché quando il nostro corpo è bagnato si raffredda molto più velocemente che da asciutto, cosa che non possiamo permettere che ci succeda in cima a una montagna. L’ipotermia è una condizione da non sottovalutare in montagna, quindi meglio essere preparati.
Per concludere con l’abbigliamento, e per lo stesso motivo di cui ho appena parlato, è utile portarsi dietro un paio di guanti e un cappello di lana. Allo stesso tempo però, oltre che dal freddo è importante ripararsi anche dal sole. Quindi cappello con una visiera o una tesa larga e crema solare devono sempre essere presenti nel nostro zaino.
Inutile menzionare poi cibo e acqua che ci bastino per tutta la durata dell’escursione, soprattutto se non sono presenti punti d’appoggio dove fare rifornimento.
Durante l’escursione: occhi aperti
Una volta pianificata al meglio l’uscita è tempo di partire. Mentre siamo fuori è importante avere bene in mente il nostro piano: il percorso, il sentiero, i punti d’appoggio. Mano a mano che avanziamo dovremo tenere gli occhi bene aperti e valutare ogni singola situazione. Se ci accorgiamo che qualcosa non coincide con i nostri piani dobbiamo fermarci e rivalutare: possiamo continuare oppure è meglio trovare un’alternativa? In questo caso avere un piano B potrebbe risultare utile.
Tutte queste sono cose che si imparano con l’esperienza e che col tempo diventeranno quasi automatiche. È importante però partire col piede giusto. Per chi è alle prime armi è sempre consigliato affidarsi a un accompagnatore di media montagna o a una guida alpina.
Essere a conoscenza dei rischi che la montagna comporta è il primo passo verso un escursionismo consapevole, e un atteggiamento necessario per rispettarla e goderne appieno.