Andrè De Biasi

Sono nato in un piccolo paese ai piedi delle Dolomiti tra la Val di Zoldo e la Val Cellina, e fin da bambino sono sempre stato affascinato dal mondo della natura, soprattutto quello della montagna. Le mie prime esperienze sono state delle scorribande nei boschi e tra le piccole cime di casa con gli amici, arrivando ad avvicinarmi sempre di più al mondo verticale.

Ho passato gli ultimi dieci anni dedicando la maggior parte del mio tempo all’arrampicata sportiva, salendo una moltitudine di vie fino a raggiungere l’8b, piccole soddisfazioni personali. Ogni salita è diversa ed è impossibile trovare una via uguale all’atra, tutte hanno qualcosa da insegnare in quanto emozioni e sensazioni. Oltre a scalare sulle falesie calcaree e dolomitiche di casa, mi piace scoprire posti nuovi e toccare rocce diverse, passando dal granito della Val di Mello al calcare a buchi di Finale Ligure.

Negli ultimi anni ho iniziato a vivere la montagna a 360°dedicandomi all’alpinismo nel periodo estivo e allo sci alpinismo in quello invernale. Ho salito una moltitudine di vie normali assieme alla mia compagna, dalle cime più famose come Pelmo, Civetta e Tofane alle più selvagge e meno conosciute come Duranno, Cridola e Spiz. Itinerari divertenti ma mai da sottovalutare per la friabilità e l’instabilità della roccia.

Non posso nascondere l’attrazione per i pendii innevati e le faticose salite alle ripide forcelle per poi “spararsi” discese mozzafiato su “powder” o firn. Ogni sport ha la sua stagione, anche se, l’arrampicata trova spazio in tutto l’arco dell’anno quei mesi con la neve non si possono di certo ignorare!