In passato abbiamo parlato di come scegliere i ramponi e la piccozza più adatti all’alpinismo, ma sappiamo come camminare con i ramponi e la piccozza? È importante imparare le tecniche giuste prima di intraprendere un’uscita alpinistica, e il modo migliore per farlo è con l’aiuto di una guida alpina. Qui ne abbiamo parlato con Claudio Migliorini, alpinista e guida alpina, che ci aiuta a capire le basi teoriche. Ecco i suoi consigli.

Partiamo dai ramponi. Quando è importante usarli e perché?
“L’uso dei ramponi è necessario ogni qual volta abbiamo bisogno di maggiore stabilità o di migliore presa in presenza parziale o totale di ghiaccio, neve morbida o dura. Durante l’attività è importante prevedere in che momento potrebbero esserci utili e di calzarli prima di trovarsi nel bel mezzo di una situazione ‘scivolosa’. Questo vale sia se ci troviamo su pendenze nulle o moderate che su pendenze più accentuate.”

Ma partiamo dalle basi. Che cosa sono i ramponi e come sono fatti?
“I ramponi vengono usati, come già detto, per camminare su neve e ghiaccio. Vanno posti a contatto con la suola dello scarpone e legati allo stesso con delle cinghie, in modo che siano ben saldi e non si muovano durante la camminata. Il sistema di fissaggio varia a seconda dello scarpone e del rampone utilizzato e può essere, appunto, a cinghie, semi-automatico oppure automatico. Le punte, alcune rivolte verso il basso e altre in avanti, cambiano in numero e fattezza a seconda dell’utilizzo per cui è stato pensato quello specifico rampone. Tutti i ramponi sono regolabili in base alla dimensione del piede e sono costruiti principalmente con due materiali: l’acciaio oppure l’alluminio.”

Quanto sono importanti gli scarponi e quali sono quelli più adatti?
“Lo scarpone da utilizzare varia in base alla tipologia di attività che si andrà a praticare. Si parte da una suola semi-rigida per quanto riguarda le attività più legate alla camminata con ramponi fino ad arrivare agli scarponi con suola completamente rigida per le attività più tecniche e di arrampicata con ramponi (es. arrampicata su ghiaccio).”

Come si regolano i ramponi in modo corretto e perché è importante?
“Generalmente i ramponi sono dotati di una barra forata che permette di regolarne la lunghezza in base alla taglia dello scarpone utilizzato. E’ importante che siano regolati perfettamente per evitare che si stacchino dallo scarpone durante l’utilizzo, creando cosi situazioni di eventuale pericolo.”
Come si indossano i ramponi?
Prima di tutto è importante, come già accennato, avere lo scarpone idoneo al rampone scelto. Ad esempio, se abbiamo un paio di ramponi automatici è importante che lo scarpone che useremo sia predisposto per essere utilizzato con i ramponi automatici. È fondamentale, poi, regolarne la lunghezza e assicurarsi che siano ben fissati agli scarponi. In caso di dubbio consultare il manuale fornito per acquisire le informazioni necessarie, oppure rivolgersi a un negozio specializzato.”
Come si cammina coi ramponi?
“Per utilizzare in maniera efficace i ramponi è importante acquisirne la giusta tecnica di camminata e/o arrampicata. Questa dipende dall’attività che andremo a svolgere e dal tipo di attrezzatura che andremo a usare. Il mio consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista, per cominciare a prendere consapevolezza del loro utilizzo e assicurarsi di acquisire le giuste conoscenze a riguardo.”
Parliamo adesso, invece, di come si cammina con la piccozza. Spesso questi due attrezzi vanno usati insieme e nelle stesse condizioni ed è quindi importante capirne il corretto funzionamento.
Quando è importante usare la piccozza e perché?
“La piccozza, così come i ramponi, viene utilizzata per attraversare neve o ghiaccio, qualora le condizioni lo richiedessero. Risulterà fondamentale per frenare una caduta e una scivolata sulla neve e nel momento in cui sia necessario attuare una manovra di auto arresto. In alternativa, nella progressione in cordata, sarà utile per partecipare all’arresto della stessa nel caso di scivolamento di uno dei componenti. Può essere inoltre utilizzata come ancoraggio in alcune fasi della progressione della cordata.”

Com’è fatta una piccozza?
“Le parti principali di una piccozza sono il manico, il puntale e la testa. Il puntale si trova all’estremità inferiore del manico mentre la testa si trova all’estremità superiore. La testa, a sua volta, è composta dalla lama o becca (la parte tagliente, per intenderci) e dalla paletta, oppure dal martello, a seconda del tipo di piccozza. La maggior parte delle piccozze sono inoltre dotate di dragonne, ovvero di un laccio che permette di ‘vincolare’ l’attrezzo al polso dell’alpinista.”

Como posso scegliere il modello e la misura giusta a me e all’attività che andrò a svolgere?
“La piccozza ideale per uscite escursionistiche, alpinismo classico e traversate su ghiacciaio o neve è con manico dritto e la misura dipenderà principalmente dalla nostra altezza. Solitamente impugnando la piccozza per la testa e tenendo il braccio lungo il fianco questa dovrebbe arrivare almeno a metà strada tra ginocchio e caviglia. Per quanto riguarda le attività più tecniche, tipo arrampicata mista o su ghiaccio, saranno necessarie due piccozze invece che una e saranno più curve e aggressive.”

Come si cammina con la piccozza e come si tiene in mano?
“Quando camminiamo con la piccozza la teniamo per la testa, generalmente con la becca rivolta in avanti in salita e con la becca rivolta indietro in discesa. É importante, prima di intraprendere escursioni invernali o su ghiacciaio, apprendere la tecnica di auto arresto utile in caso di scivolamento. Anche qui, l’aiuto di una guida alpina è fondamentale.”
Per concludere, è fondamentale sapere come usare questi due attrezzi nel modo più adeguato per poter garantire sia la sicurezza che la performance della nostra uscita alpinistica. È quindi essenziale imparare le tecniche giuste e prepararsi adeguatamente. Queste righe vogliono essere un’infarinatura teorica generale ma non possono sostituire la formazione e la pratica sul campo. Consiglio quindi un corso con una guida alpina, per poter affrontare le difficoltà del ghiaccio e della neve con maggiore consapevolezza, riducendo i rischi e aumentando la nostra esperienza in montagna. L’alpinismo non è solo una questione di tecnica, ma anche di prudenza, rispetto per l’ambiente e, soprattutto, di continuo apprendimento.