I pantaloni da arrampicata Ortovox Casale Pant
Materiali sostenibili, vestibilità ergonomica e dettagli funzionali
Durante il nostro test di arrampicata in falesia, le condizioni meteo sono cambiate improvvisamente. Dal caldo umido iniziale, siamo passati a una pioggia intensa con un significativo abbassamento delle temperature. Questo cambiamento climatico è arrivato al momento giusto per testare il pantalone Ortovox Casale Pant.

I pantaloni da arrampicata Ortovox Casale Pant sono stati una carta vincente per affrontare le nuove temperature. Infatti, offrono una protezione adeguata alle temperature rigide che possono occorrere nelle mezze stagioni. A mio avviso, possono costituire un’ottima scelta anche di inverno, che poi è la stagione in cui ad Arco si arrampica al sole.
Realizzati in un tessuto casual a coste composto da canapa coltivata in modo sostenibile (69%) e cotone biologico (29%), con una piccola percentuale di elastan (2%) per assicurare libertà di movimento, li ho trovati piacevoli da indossare e mi sono sembrati da subito robusti. Anche la leggera ruvidezza esterna, all’interno è alleviata dalla presenza di inserti di un tessuto molto morbido, reso tale anche da una piccola percentuale di lana merino.
Durante il test, sia facendo sicura che scalando, ho potuto apprezzare diverse caratteristiche fondamentali di questi pantaloni. La schiena è sempre ben protetta grazie alla cintura elastica in vita più alta, anche sotto l’imbracatura per l’arrampicata. Questo dettaglio, unito agli inserti in Merino Shield Tec nelle zone di maggiore attrito con l’imbrago, ha garantito un comfort apprezzabile.

La tasca con cerniera e laccetto per facilitarne l’apertura sulla coscia è posizionata in modo da essere sempre facilmente accessibile anche sotto l’imbrago. Questa tasca è anche particolarmente utile quando si decide di affrontare una scalata multipitch (vie lunghe a più tiri in cui si supera un dislivello pari a diverse lunghezze di corda), perché si può riporre in sicurezza la stampa della descrizione della via o il cellulare.
Durante il test, ho notato che i pantaloni, grazie alla zona ginocchio preformata e all’inserto di tessuto elastico nella zona del cavallo, si adattavano facilmente ai miei movimenti. La presenza del 2% di elastan nella loro composizione del tessuto principale e dell’11% negli inserti conferisce al cotone e alla canapa di cui è principalmente costituito una adeguata elasticità che aiuta a sentirsi liberi di fare i movimenti della scalata. La canapa e il cotone invece rendono il materiale robusto e resistente all’effetto abrasivo della roccia.

Un altro elemento importante è la presenza di una clip sulla caviglia che permette al pantalone di aderire alla caviglia stessa e permettere di vedere per intero il piede durante la scalata, senza che un pezzo di tessuto ribelle ostacoli la tua vista. Questo consente di posizionare la punta sugli appigli o il tallone nei punti più strapiombati senza prendere dentro il pantalone, migliorando la precisione e la sicurezza dell’arrampicata.

E per finire, non dimentichiamoci che anche l’occhio vuole la sua parte! Le tasche larghe frontali e posteriori sono accessibili anche con l’imbrago e il disegno asimmetrico le rende particolarmente stilose, quasi da boulderisti!