Shimano GR9 è un
modello disegnato espressamente
per l'utilizzo con
pedali flat. Lo si capisce innanzitutto dalla
compound suola, realizzato espressamente per questa scarpa da
Michelin, pensando alla primaria necessità di
grip in
tutte le
situazioni, soprattutto le più critiche, in cui il piede del ciclista si viene a trovare durante discese molto aggressive e su terreni particolarmente movimentati.
Il
disegno della scarpa è
minimale, molto
pulito, e rispetta uno
stile moderno e decisamente accattivante. Il
sistema suola Michelin è suddiviso in
tre sezioni: la parte
anteriore con la
punta molto
strutturata e
tasselli evidenti è concepita per garantire
trasmissione dei
movimenti sul
pedale, aderenza e sicurezza durante la camminata. La
parte mediana, dall'avanpiede fino al di sotto dell'arco plantare, presenta una
certa flessibilità e una
disegno dei
tasselli molto più
minuto e
frequente, essendo la parte a contatto con il pedale e i suoi pin. La
zona del
tallone riprende il disegno a
tasselli molto
evidenti ed
estesi fino al bordo esterno ed è sovrastata da un
inserto in
Eva ammortizzante, pensato per attutire gli impatti nelle fasi di camminata in discesa. La
scarpa Shimano GR9 non ha tacco, presenta uno sviluppo lineare della
suola, "
rockerata" in
punta, e con un lieve invito arrotondato al tallone. La conformazione e il materiale sintetico della
tomaia,
traforata anteriormente e
lateralmente per favorire la traspirazione, completata dalla patella anteriore che va a coprire il
sistema di
allacciatura "
speed lace", conferiscono al prodotto un'immagine compatta ed equilibrata. La
fase di calzata della
Shimano GR9 è quanto di più
facile ed immediato si possa immaginare, grazie all'ampia apertura del collare, l'agevole scorrimento del laccio nei passalacci in tessuto, la conseguente buona mobilità della linguetta anteriore, i
volumi interni nel complesso
generosi. Una volta all'interno il piede si trova in un ambiente confortevole immediatamente, con assenza di punti di pressione e una piacevole sensazione di
avvolgenza non costrittiva. Il sottopiede, leggermente anatomico, non presenta particolari imbottiture, ma contiene efficacemente il piede, stabilizzandolo.
L'operazione di
serraggio del
sistema di
chiusura avviene mediante la trazione del laccio (grazie ad una piccola "maniglia" in plastica) e il suo fissaggio mediante una clip scorrevole dotata di sicura. Al primo tentativo si ottiene una chiusura di media intensità, ma se si desidera maggiore pressione, occorre lavorare un po' sulla parte avanzata del laccio (verso l'avanpiede), per stringere ulteriormente la tomaia sul piede. L'eccedenza superiore del laccio viene riposta al di sotto dello stesso, verso la punta; si completa la chiusura con il fissaggio, mediante velcro, della patella superiore. Abbiamo iniziato il nostro
test della
Shimano GR9 eseguendo una
breve camminata, giusto per capire se la calzatura concepita per un utilizzo Mtb particolare, potesse consentire una
deambulazione confortevole, anche per lunghi tratti. E così è stato. La
buona flessibilità della
suola Michelin, i
volumi confortevoli, hanno restituito l'impressione di un
prodotto versatile e "calzabile" anche lontano dai pedali.
In azione abbiamo scisso in
due parti il nostro
test, considerando attentamente le fasi di
salita, e altrettanto meticolosamente quelle di
discesa. Una premessa e d'obbligo: chi è abituato a scarpe e pedali a clip, quindi alla sensazione di perfetta aderenza della scarpa al pedale, e alla necessità di sblocco volontario in caso di necessità, dovrà ammettere qualche chilometro di aggiustamento alla combinazione flat. In questo caso infatti, non è possibile sfruttare la trazione verso l'alto del piede per intero, ma solo la prima parte (attorno all'orizzontale), grazie al grip (ottimale) esistente tra suola e pin del pedale. Questione di
adattamento e dopo poche pedalate, il
gesto torna ad essere
fluido e
produttivo anche affrontando
salite molto
impegnative. Sui pedali, risulta
molto piacevole l'
ampia superficie di
appoggio che dona sicurezza e consente di spingere senza titubanze.
In
discesa emerge la
vera anima della
Shimano GR9, il cui scopo primario è quello di consentire al rider di sfruttare al meglio la distribuzione dei pesi nel pilotaggio globale del proprio mezzo. Durante i percorsi affrontati,
abbiamo volutamente
cercato appoggi diversi, di avampiede, centrali, e anche di tallone, essendo queste situazioni che possono venirsi a creare durante un'uscita di Xcountry, e che richiedono la piena affidabilità della calzatura.
Al termine
possiamo affermare con certezza di aver
apprezzato fortemente la
tenuta della
gomma Michelin sul pedale, mai messa in discussione, nemmeno in presenza di fango e acqua o da appoggi incompleti e precari. Una
confortante sensazione di
sicurezza che, alla fine ti consente di osare di più.
Un'
altra bellissima sensazione ricavata durante il test riguarda la
sensibilità della scarpa, vale a dire la capacità di consentire al piede di
sentire cosa accade al di
sotto, tra
suola e
pedali, fornendo in questo modo preziose informazioni motorie al ciclista, utili nel mantenimento dell'
equilibrio dinamico.
Per concludere due ulteriori notazioni, non secondarie. La prima riguarda la
capacità protettiva della scarpa, in particolare nella regione della
punta del
piede, dove superiormente alla suola è posizionato un cordolo semirigido in materiale plastico, a copertura delle dita, sovente soggette a urti violenti e potenzialmente traumatici. La seconda riguarda il
peso complessivo della
Shimano GR9, decisamente contenuto per una scarpa di questo genere, sopratutto se comparata con molti modelli della concorrenza.