L’Italia è quel paese fortunato dove passi dal mare al “tetto” d’Europa in meno di tre ore. Da zero a 4800 metri senza davvero viaggiare… Sulla neve e sul ghiaccio d’estate è una bella sfida, che ci affascina e attrae. Ma occorre preparazione, conoscenza e un po’ di umiltà, per non correre rischi inutili. La forma fisica è fondamentale, e se non vi ci siete dedicati finora beh, allora, puntate al prossimo anno. Se invece ve sentite pronti, iniziate la marcia di avvicinamento, prima i 2000, poi i 3000, dormite in quota, e siete pronti per l’attacco alla vetta.
Non riguarda soltanto i grandi alpinisti himalayani. Se pensate di passare dallo smart-working all’alpinismo, solo perché vi siete allenati sui rulli, avete corso e conoscete la tecnica, vi sbagliate. Il passaggio dalla pianura agli over 4000 è traumatico e se mal gestito rovina di certo i nostri piani, se non peggio. Richiede tempo e costanza. Occorrono tappe intermedie, cime più basse, prima di tentare il top. Quindi pazienza.
Che si tratti di scarponi, di abbigliamento o ramponi, il binomio è sempre lo stesso: ottenere la massima protezione (indispensabile una volta in quota), risparmiando peso e, di conseguenza, energia. Le aziende mettono in campo alta tecnologia dei materiali e degli assemblaggi e sta a noi saper scegliere cosa è più adatto a noi magari con i consigli delle nostre Guide. Vediamo assieme alcuni prodotti.