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Come scegliere le scarpe da alpinismo

Scopriamo insieme la calzatura più adatta alle tue esigenze e quali caratteristiche non possono mancare nel vostro scarpone per le prime uscite in alta quota.

Scritto il
da Luca Tessore

Ormai siamo abituati a vedere atleti salire sui 4000 in percorsi interamente glaciali o di misto con scarpe da trail running, la loro agilità unita all’esperienza comune di quanto possa essere confortevole muoversi con una scarpa da corsa, potrebbe far cedere anche il più tradizionalista a provare questa nuova sensazione. Peccato che quel fit abbia senso su un atleta che percorre, in una giornata di gara, un percorso con una certa “gestione del rischio”, quindi non ci si può far ispirare da questi singoli eventi. Dobbiamo convivere con il nostro amato scarpone per evitare guai seri durante la nostra gita su ghiacciaio. Se vi state chiedendo come scegliere la scarpa giusta per i 4000, una mano ve la diamo noi. Ecco cosa guardare in uno scarpone che vi porterà in alto, oltre le nuvole.

 

Perché lo scarpone e non scarpe da trail.

Come per l’abbigliamento anche le calzature devono essere adeguate alla tipologia di attività che si andrà a svolgere. Se ci ritroviamo sulla linea dello start della Monte Rosa Sky Marathon con uno scarpone, probabilmente, non abbiamo capito cosa stiamo andando a fare. Questo ragionamento è valido anche al contrario, se abbiamo in programma di salire su un 4000 in modo tradizionale, con un ritmo normale, e al mattino calziamo le nostre scarpe da trail running saremo egualmente fuori posto. Quindi, in linea generale dobbiamo comprendere come la tipologia di calzatura sia direttamente proporzionale al ritmo con cui prevediamo di affrontare la giornata ed ai possibili imprevisti che possiamo incontrare, in una giornata qualunque, dove non c’è alle spalle un’organizzazione che gestisce parte dei rischi dell’alta montagna. Questo dovrebbe essere sufficiente a convincervi che lo scarpone è la calzatura per eccellenza per muoversi su ghiacciaio.

Tipologia di scarponi per l’alta quota.

Esistono diverse tipologie di scarponi che possono essere utilizzati per l’alpinismo: i classici, quelli per alpinismo tecnico e i moderni “fast and light”. Ognuno ha delle caratteristiche studiate e testate per un utilizzo prevalente su un determinato terreno e progressione. Va da sé che possiamo scegliere una tipologia di scarpone e fare “quasi” tutto, il problema è che si rischia di faticare di più, muovendosi male e andare incontro a problemi quando lo si utilizza fuori dal terreno per cui è nato. Vediamo ora le varie tipologie nel dettaglio.

 

Aequilibrium Series: l’alpinismo light & fast by La Sportiva
La Sportiva Aequilibrium ©Matteo Pavana_L

 

Scarpone classico da alpinismo

Gli scarponi che fanno parte di questa categoria hanno un’intersuola rigida, il giusto per agevolare il comfort per i tratti su terreni rocciosi e ghiaiosi e dare la giusta stabilità anche su terreni più plastici come nevai o ghiacciai. La suola ha una tassellatura che favorisce il grip e tendenzialmente una zona anteriore chiamata “climbing zone”, più liscia, che serve per favorire l’aderenza su roccia. Nella zona del tallone hanno una tacca rigida per il rampone semiautomatico. Quando si hanno difronte molti modelli, alcuni anche apparentemente molto simili, per fare una prima scrematura tra scarponi da trekking per la media montagna e quelli da alpinismo, si dovrà fare attenzione se è presente o meno la tacca posteriore per il rampone semiautomatico. Questo metodo può risultare grezzo, ma è efficace. La presenza di quella tacca indica che lo scarpone è stato pensato per affrontare nevai e terreno da ghiacciaio, quindi, sarà strutturato di conseguenza.

 

Classico scarpone per alpinismo. Ideale per ferrate, terreni di alta montagna con passaggi di arrampicata, e attraversamento su ghiacciai. (nella foto  SALEWA-Condor EVO GTX W).

 

Scarpone da alta montagna e ghiacciai (per i 4000)

Gli scarponi di questa tipologia hanno una struttura adatta a trascorrere molto tempo sia sulla neve che sul ghiaccio. Solitamente hanno una tomaia più spessa rispetto ai classici scarponi, intorno ai 3,5 mm. per migliorare la tenuta termica, un bordo in gomma protettivo su tutta la scarpa e un’intersuola più rigida per migliorare la solidità con il rampone. La suola ha tasselli mediamente più alti da favorire così il grip sulla neve. In questa categoria si inizia a vedere qualche modello con la doppia tacca (anteriore-posteriore), per alloggiare il rampone automatico, che garantisce una maggiore solidità con lo scarpone e quindi una migliore progressione su terreni ripidi.

 

Tipologia di scarpone ben strutturato per un utilizzo prolungato ad alta quota. (nella foto: La Sportiva-Nepal Trek EVO GTX)

 

Scarpone da alpinismo tecnico (cascate, pareti nord, spedizioni)

Tipologia di scarpone per alpinismo tecnico. Tacca frontale per alloggiare il rampone automatico suola strutturata per migliorare la tenuta tra rampone e scarpone. Le tomaie di questa tipologia di scarponi sono progettate per basse temperature. (nella foto SCARPA-PHANTOM TECH).

Gli scarponi di questa tipologia hanno in comune la grande capacità termoisolante. Sono costruiti per affrontare diversi livelli di freddo, fino agli “spaziali” scarponi da spedizione. La tomaia è costruita con materiali dedicati e specifici per aumentare il potere isolante con il minor ingombro e peso possibile. L’intersuola è molto rigida (in alcuni modelli la rigidità aumenta con il diminuire delle temperature) di modo che con il rampone sulle pareti verticali ne favorisca la progressione. Questi scarponi sono sempre dotati di doppia scanalatura (anteriore-posteriore) per i ramponi automatici. Il terreno per cui sono stati progettati è prevalentemente ostile e le pareti particolarmente ripide, talvolta muri completamente verticali o strapiombanti. Per questo motivo questi scarponi devono essere sufficientemente rigidi per aiutare la progressione dell’alpinista, e favorirne quindi l’ingresso delle punte dei ramponi sul ghiaccio durante la fase di battuta. Sono sconsigliati quando si ha in programma di utilizzarli per le classiche vie su ghiacciaio, dove le pendenze sono prevalentemente su altri range e quindi anche la progressione sarà differente. Scarponi costruiti per temperature rigide, se utilizzati a temperature più alte, potrebbero non essere così confortevoli e dare problemi, come l’insorgenza di vesciche.

 

Scarponi fast and light.

Questa tipologia di calzatura è nata proprio per dare sfogo agli esuberanti ritmi di chi la montagna la vive in velocità, fornendo un prodotto capace di assecondare la rollata del piede e nello stesso tempo avere una certa rigidità per indossare il rampone semiautomatico (tacca solo posteriore). Hanno tendenzialmente una buona climbing zone (sono adatti anche alle ferrate) e sono particolarmente leggeri e traspiranti. Sono quindi indicati per un alpinismo estivo. Può essere una buona scelta come secondo scarpone per avere una calzatura leggera e polivalente.

Tipologia di scarpone “fast and light”. Questi scarponi sono proiettati per un utilizzo moderno, per un’alpinismo di misto che asseconda i ritmi sostenuti. Adatti per un alpinismo di media quota. (nella foto: La Sportiva-Aequilibrium TOP GTX).

 

Come capire il numero..

Per gli scarponi d’alpinismo è consigliato avere circa 1 cm di margine in punta in modo da non favorire l’insorgenza di unghie nere durante la discesa. Deve essere avvolgente, e il piede avere un gioco minimo in modo da avere la massima precisione. Molti rivenditori hanno delle piccole rampe che simulano diversi terreni e pendenze, provate a simulare diverse situazioni, come l’appoggio sulla climbing zone, oppure l’appoggio in traverso. Capirete meglio quale scarpone asseconda il vostro piede.

Dopo aver letto quanto tecnici possono essere dei semplici scarponi, potete immaginare lo sforzo fatto negli anni da parte di produttori e alpinisti per raggiungere un tale livello di calzatura. Ora, capirete lo sdegno di chi si vede arrivare turisti vestiti da spiaggia, con infradito e bermuda, avventurarsi nella zona del Bianco, attraversando crepacci e scattando selfie come se si trovassero lungo mare a Riccione. Dunque, non fatevi cogliere impreparati, come avete letto ci sono scarponi per tutti i terreni e ”manici”. Ora tocca a voi districarvi nella scelta in relazione a quelli che sono i vostri programmi.

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