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Bilancio positivo per Prowinter 2015

Scritto il
da Redazione outdoortest.it

La quindicesima edizione di Prowinter si è conclusa sabato a Bolzano, al termine di una tre giorni completamente dedicata alla presentazione delle ultime novità riferite al settore del noleggio e dei servizi per gli sport invernali, forum, dibattiti e premiazioni.

“Prowinter ha registrato 5.400 visitatori, in linea con i risultati delle scorse edizioni, anche se quest’anno per motivazioni logistiche la fiera si è svolta di sabato, giornata un po’ anomala per Prowinter, dal prossimo anno la fiera ritornerà come sempre da mercoledì a venerdì – commenta Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano SpA -. La nostra è una fiera ad alto profilo tecnico, per addetti del settore, con un’offerta espositiva unica nel suo genere in Europa. Riteniamo che il nostro prodotto sia stato definito in maniera molto precisa, e i nostri sforzi sono premiati dal fatto che gli espositori ci scelgono ogni anno; nonostante la crisi che investe oggi l’economia nazionale, questa fiera rimane un imperdibile appuntamento a fine stagione”.

Dall’indagine condotta da Fiera Bolzano su un campione di 277 visitatori di Prowinter, il 62,2% reputa la fiera “buona” nel complesso, mentre il 20,7% la considera “molto buona” e il 95% afferma di voler ritornare alla prossima edizione. Il 60% degli intervistati dichiarano di essere assidui frequentatori della fiera nel corso delle sue edizioni e il 92,5% del campione ritiene ideale il periodo viene organizzata Prowinter; il 74% visita Prowinter per raccogliere informazioni su materiali, prodotti e novità del settore. Il 26% dei visitatori opera nel settore del noleggio e della manutenzione di attrezzatura sportiva, il 28% gestisce scuole di sci e snowboard, il 19% rappresenta sci/snowboard club, il 14% il settore del commercio di articoli sportivi.

Come ogni anno Prowinter si conferma un imperdibile appuntamento per tutti gli operatori del settore invernale e questo è stato confermato dai numerosi atleti internazionali presenti come Tina Maze e Peter Fill, ma anche Federica Sosio ed Henri Battilani, dopo aver conquistato la medaglia d’oro – rispettivamente in superG ed in discesa – ai Campionati del Mondo Juniores. Significativa anche la visita del presidente della FISI, Flavio Roda e del Presidente del CONI, Giovanni Malagò e interessante la presenza di Valerio Staffelli, inviato di punta di Striscia la Notizia, storico collaboratore della rivista Sciare Magazine e grande appassionato degli sport invernali dai più tradizionali al nuovo trend dello scialpinismo.

Ma la soddisfazione più grande la hanno avuta le 220 aziende espositrici, che durante i tre giorni di fiera hanno presentato ai visitatori i propri prodotti e le ultime novità del proprio settore di attività.

Alessio Meda, direttore generale Rossignol afferma: “Quest’anno abbiamo scelto di ampliare lo stand, quindi valorizzare ulteriormente la nostra presenza in fiera, per garantire una maggiore visibilità ai nostri marchi. Questo appuntamento ha una valenza strategica per il nostro business, specialmente in riferimento al mercato italiano perché è la fiera per eccellenza dedicata al b2b. In questi giorni abbiamo riscontrato un’affluenza significativa, rappresentata in particolare da operatori del settore e negozianti, provenienti da tutte le regioni d’Italia”.

Francesco Raffaelli, responsabile commerciale Adidas Eyewear ha detto: “Prowinter è un appuntamento immancabile per il settore business della montagna, l’unico di riferimento a livello b2b. Certamente il valore aggiunto di questa fiera è la possibilità di raggiungere il nostro target di riferimento, il pubblico degli operatori finali”.

Marco Ricchini, responsabile commerciale VIST è rimasto molto soddisfatto: “Un’occasione unica per incontrare le categorie degli sci club e dei maestri di sci che garantisce sempre interessanti contatti commerciali in vista della prossima stagione. È proprio durante Prowinter, infatti, che chiudiamo gli ultimi ordini d’acquisto. La novità che abbiamo voluto proporre per quest’anno è stata la sfilata di apertura sul palco del Prowinter Forum, un’iniziativa che è piaciuta molto alla nostra clientela e che ci ha permesso di valorizzare ulteriormente i capi di abbigliamento in esposizione presso il nostro stand. Benvenga, quindi la possibilità di promuovere ulteriormente la nostra collezione tramite l’organizzazione di iniziative collaterali”.

Christian Thaler, General Manager di Wintersteiger per il noleggio ha affermato: “Prowinter è una fiera strategica per il nostro business perché ci permette di incontrare direttamente la nostra clientela offrendo loro la possibilità di testare dal vivo la qualità dei nostri servizi. Se da un lato, infatti, negli ultimi anni il mercato del noleggio si è stabilizzato è altrettanto vero che ora il settore impone la capacità di customizzare il servizio. Queste piattaforme rappresentano quindi un momento fondamentale per incontrare il clienti ma soprattutto presentare le ultime novità in produzione. Tra i contatti raccolti in fiera numerosi riscontri da tutto l’arco alpino, molti provenienti dall’Italia, ma anche da Austria e Germania”.

Stefano Bovolon, Business Unit Manager Active Sport di Oberalp SpA/AG dichiara: “Prowinter si colloca in momento strategico perché mantiene un importante legame con la stagione invernale appena conclusa, oltre ad essere un riferimento assoluto per il mercato nazionale. Il pubblico di riferimento è molto specializzato, numerosi i contatti nel settore retail, tra gli sci club, gli allenatori e i maestri delle discipline invernali”.

Eddy Guitto, Tecnico e commerciale di Montana Italia ha detto: “Quest’anno abbiamo assistito ad un incremento dei clienti provenienti da Centro e Sud Italia: è una tendenza che dipende probabilmente dall’aumento di precipitazioni nevose anche in queste zone del Paese. Prowinter per noi continua ad essere un appuntamento di riferimento poiché ci consente di incontrare un pubblico professionale altamente interessato”.

Fabrizio Zotta, Sales Manager CMP, brand di F.lli Campagnolo Spa, per la prima volta a questa fiera: “Per noi è stata la prima volta a Prowinter ma torneremo sicuramente perché si tratta di un appuntamento unico nel suo genere dove abbiamo potuto incontrare esattamente il nostro target di riferimento, ovvero scuole di sci, sci club e, in generale, utilizzatori professionali provenienti da tutta Italia – compresi Centro e Sud – a cui abbiamo presentato in anteprima la linea CMP Team Wear che ha raccolto un grande apprezzamento”.

Werner Geier, titolare di Geier Diffusion afferma: “Sono molto soddisfatto della tre giorni di fiera, a cui partecipo sin dalla prima edizione. Si tratta di un contenitore dove concludiamo sempre ottimi affari. Abbiamo ricevuto clienti da diverse zone del Paese: la maggior parte dal Trentino Alto Adige ma non sono mancati operatori dall’Emilia Romagna, dalla Liguria, dal Piemonte. Tutti si sono dimostrati molto interessati alle nostre novità, realizzate nell’ottica di massima personalizzazione del prodotto, come il casco Jakk con sistema Octoplus e la maschera Kakk con sistema “Take off””.

Kurt Ladstätter, amministratore delegato di Rent and Go è entusiasta: “Prowinter è l’appuntamento in assoluto più importante del settore. Il noleggio in Italia ha ormai raggiunto quota 40%, con punte del 70% nelle località per famiglie, dove ci sono molti bambini. In questi tre giorni, come ogni anno, abbiamo raccolto buonissimi contatti. Tutti quelli che hanno visitato il nostro spazio espositivo erano altamente interessati ai nostri prodotti, anche perché rappresentano il top di gamma di tutti i brand. Abbiamo ricevuto visitatori da tutta Italia anche se auspichiamo, per i prossimi anni, più operatori da Austria e Svizzera”.

Alessandro Manfrin di KTM Bikes (fornitore di Rent and Go) ha evidenziato anche le criticità per il suo settore: “La Fat Bike, concepita per andare sulla neve o su altri terreni difficili come fango o sabbia, si sta diffondendo anche in Italia. Il noleggio delle bici per cicloturismo è attualmente meno sviluppato rispetto ad altri Paesi come l’Austria. Il problema è legato molto alla carenza di infrastrutture adeguate nel nostro Paese; per stimolare il mercato ci vorrebbe sicuramente una maggiore capillarità di piste ciclabili, che ad oggi non c’è. In tema di racing, invece, registriamo segnali positivi in quelle località che si sono attrezzate con piste da downhill, come Andalo o San Martino di Castrozza”.


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