Abbiamo intervistato il Presidente della società degli impianti di risalita di Cervinia, Matteo Zanetti, per ascoltare dalla sua voce le reazioni all’indomani della chiusura imposta dal Governo fino al 7 gennaio. Zanetti, albergatore e maestro di sci, da due mesi alla guida dell’azienda funiviaria ci spiega l’entità della ricaduta negativa sull’economia della valle e le difficoltà oggettive che segneranno questa prossima stagione invernale.
Il Presidente sottolinea come saranno la responsabilità personale e il rispetto delle norme in vigore, i fattori determinanti per uscire da questa crisi sanitaria, auspicando però che tali comportamenti siano messi in atto da tutti i settori, nessuno escluso. Non si capisce infatti perché la chiusura delle attività debba riguardare, ad esempio, lo sci, inteso come attività “superflua”, mentre lo shopping natalizio nei centri commerciali ne sia esente.
Cervinia, sottolinea Zanetti, è pronta ad accogliere come sempre gli sciatori, con abbondanza di neve, piste perfette e i consueti meravigliosi panorami, ma con sempre maggior attenzione al crescente pubblico interessato, o già dedito, alle attività complementari della montagna, dallo sci alpinismo, alle ciaspole, all’escursionismo sulla neve in genere. Per questa comunità, oggi sempre meno “nicchia”, sono attrezzati percorsi sicuri, battuti e segnalati, del tutto gratuiti, per favorire l’avvicinamento all’ambiente d’alta montagna e offrire benessere e distanziamento della miglior qualità.
Di seguito, la video intervista integrale:
