outdoortest.it
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Nuova legge sulla montagna: le guide alpine al centro e più responsabilità per chi la frequenta.

Escursionismo e responsabilità: cosa cambia con la nuova legge montagna 2025

Alfredo Tradati, SS25 Scritto il
da Alfredo Tradati
Copia il link:

L’Italia ha finalmente una legge quadro dedicata alla montagna. Dopo anni di attesa, il Parlamento ha approvato il provvedimento “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane”, che colma un vuoto legislativo e restituisce valore ai territori alpini e appenninici.

La legge non solo introduce una definizione ufficiale di “montagna”, basata su altitudine e pendenza, ma mette in primo piano le comunità che vivono nelle terre alte e le professioni che le tutelano.


consigli delle guide alpine
Alpinismo con le Guide alpine – Guide alpine Lombardia

Guide alpine e professioni al centro della legge

Il nuovo testo conferma e rafforza quanto già stabilito dalla storica legge 6/89: le figure di guida alpina, aspirante guida, accompagnatore di media montagna e guida vulcanologica sono riconosciute come professioni della montagna.

La norma affida a questi professionisti un ruolo strategico nella tutela, nella sicurezza e nella valorizzazione del patrimonio montano, inserendoli all’interno della “Strategia della montagna italiana”, che prevederà misure specifiche per il loro sostegno.

«Con questa legge si compie un passo importante verso il riconoscimento concreto del valore della montagna e di chi la vive e la tutela ogni giorno – commenta Martino Peterlongo, presidente del Conagai (Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane) –. I nostri professionisti continueranno a svolgere il proprio ruolo con rinnovata responsabilità, consapevoli di essere non solo guide, ma custodi di un patrimonio unico che appartiene a tutti».


Panorama dal Colle delle Finestre. Ph Elio Pallard
Alpi meravigliose, un territorio da proteggere. Ph Elio Pallard

Escursionismo: responsabilità e consapevolezza

Una delle novità più rilevanti riguarda il tema della responsabilità civile. La legge stabilisce che “il fatto colposo del fruitore costituisce caso fortuito ai fini della responsabilità civile”.

In pratica:

  • se un escursionista si fa male a causa di un evento naturale imprevedibile (caduta di un sasso, una radice affiorante), l’accaduto è considerato un caso fortuito;

  • se l’incidente è dovuto a un comportamento imprudente (attrezzatura inadeguata, ignorare la segnaletica o le previsioni meteo), la responsabilità resta in capo all’escursionista stesso;

  • gli enti gestori dei sentieri non sono automaticamente responsabili, salvo gravi omissioni nella manutenzione o segnalazione dei rischi.

Un cambio di prospettiva

La norma segna un passaggio culturale decisivo: la montagna non è un parco giochi a rischio zero, ma un ambiente naturale che va affrontato con preparazione e rispetto.
Per i gestori dei territori, questa impostazione riduce il rischio di contenziosi sproporzionati, incoraggiando a investire in sentieri e infrastrutture senza la paura di ricadute legali.


Attrezzatura
Attrezzatura necessaria per il trekking. Ph. Cecilia Mariani

Consigli per l’escursionista consapevole

Per godersi la montagna nel rispetto delle nuove regole (e del buon senso), ecco una checklist pratica:

  1. Informarsi prima di partire: consultare meteo, stato dei sentieri e difficoltà dell’itinerario.

  2. Equipaggiamento adeguato: scarponi, zaino, abbigliamento tecnico, kit di emergenza.

  3. Segnaletica e mappe: seguire i percorsi ufficiali e avere sempre una cartina o GPS.

  4. Gestire tempi ed energie: non sottovalutare la durata del percorso e pianificare soste.

  5. Responsabilità personale: ricordare che ogni scelta in ambiente naturale comporta dei rischi.

  6. Affidarsi a professionisti: in caso di dubbi o itinerari complessi, rivolgersi a guide alpine o accompagnatori qualificati.


La Guida "fa sicura" all'allievo in parete.
La Guida “fa sicura” all’allievo in parete.

Una legge che guarda al futuro

La nuova legge sulla montagna rappresenta un cambio di passo culturale e normativo:

  • valorizza chi lavora ogni giorno nelle terre alte;

  • promuove l’escursionismo come strumento di tutela e conoscenza;

  • responsabilizza chi frequenta la montagna, invitandolo a farlo in modo consapevole.

Un segnale forte, che lega la libertà dell’esperienza outdoor alla responsabilità personale, tracciando la strada verso una fruizione più matura, sicura e sostenibile delle nostre montagne.

Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by