Head Supershape E-Magnum per lo sci alpino 2023

Head Super Shape E- Magnum si presenta con una serigrafia particolare dalla colorazione nera sulla spatola, alternata da sfumature verde fluo al centro e sulle estremità.

La grafica dei marchi di Head e del modello è di colore bianco in punta e di colore nero sulla coda. Lo stile è elegante dal design moderno.

La superficie del Head Supershape E-Magnum è leggermente ruvida, con un pattern in rilievo, che ricorda un po' la pelle di un rettile.

I colori sono in netto contrasto con il bianco della neve, caratteristica che favorisce il rapido ritrovamento degli attrezzi in caso di sgancio, in condizioni di visibilità ridotta o abbondanza di neve.

Le punte e le code dell'Head Supershape E-Magnum sono rinforzate con barre metalliche; caratteristica che favorisce una miglior conservazione nel tempo e minor usura dovuta a sfregamenti. Un dettaglio che può essere valido anche per i noleggi sci.

La soletta è nera e in punta è presente il classico e storico logo di fabbrica HEAD. La linea dell'Head Supershape E-Magnum è snella con la sciancratura molto accentuata: al centro pare un “vitino di vespa”.

Questo fattore è dovuto alla conformazione ABS dei fianchi che risultano più inclinati; elemento che determina maggior trasmissione del movimento alle lamine e quindi migliore conduzione.

La costruzione a sandwich con nucleo in legno, dell'Head Supershape e-Magnum, abbinata all'innovativa tecnologia EMC (Energy Management Circuit), riduce le vibrazioni e aumenta la stabilità, per una sciata ancora più graduale.

A questo si aggiunge l'utilizzo del Graphene che consente di ottimizzare la distribuzione delle masse lungo lo sci e ottenere una deformazione omogenea.

La combinazione di queste caratteristiche, rende lo sci competitivo e performante, quindi facilmente adattabile a diverse condizioni in pista.

Gli attacchi sono dei Tyrolia Protector PR 13 GW con tecnologia Full Heel Release (FHR); garantiscono maggior sicurezza, grazie a parametri di rilascio costanti nelle cadute in avanti e soprattutto all'indietro, garantendo così meno stress sulle ginocchia e conseguente riduzione degli infortuni.

La talloniera ha una conformazione un po' allungata; elemento estetico che può risultare leggermente "ingombrante".

Head suggerisce di montare esclusivamente questi attacchi assieme alla piastra Superflex PR Base low sugli sci Supershape E- Magnum, per un abbinamento studiato e funzionale.

Head Supershape E-Magnum, è stato testato a fine aprile 2022 sull'Alpe di Pampeago, presso lo Ski Center Latemar in val di Fiemme (TN) in condizioni prettamente primaverili: neve compatta e ghiacciata al mattino presto, per poi diventare firn e bagnata nel corso della giornata.

La lunghezza dell'Head Supershape E-Magnum testato è stata di 170 cm, con geometrie di 129/71/111, un raggio di 13,1 mt. e speed rocker in spatola; dimensione che rendono lo sci scaltro, adatto a rapidi cambi di direzione, ideale per archi di curva medi o corti.

La massima espressione di questi sci avviene in condizioni di neve morbida: l'entrata in curva è decisa e la tenuta è buona e precisa, senza eccessivi sbandamenti.

Il cambio degli spigoli risulta un po' troppo veloce ed esplosivo, ma è normale vista la conformazione dello sci, quasi da slalom speciale.

Sulla neve un po' più dura e compatta le vibrazioni, accentuate dalla conformazione del manto nevoso, fanno sì che siano abbastanza percepite in conduzione, per cui è necessario insistere con la pressione dell'angolo della caviglia e cercare la deformazione dell'attrezzo per provare a mantenerlo ben saldo al suolo.

Negli archi corti e medi, l'Head Supershape E-Magnum, dimostra tutti i suoi pregi; si può variare da spigolo a spigolo con una sensazione di precisione unica e minuziosa. Questo è indubbiamente il frutto delle tecnologie brevettate da Head (EMC, ERA 3.0 S, Graphene) per ottenere uno sci con addirittura dei componenti elettronici intelligenti al suo interno.

Nell'arco ampio, la presa di spigolo avviene rapidamente, ma successivamente si hanno dei tempi morti causati dal ridotto raggio degli sci, per cui la conduzione risulta meno fluida, graduale e continua.

D'altra parte, sembra di avere dei “piloti automatici” ai piedi, perché si tratta di sci abbastanza facili da gestire e che si adattano facilmente alla volontà e capacità dello sciatore medio, il quale è letteralmente "trasportato" con leggerezza sul manto nevoso.