Ski Trab Maximo 6.0 Sci alpinismo 2019

Ski Trab Maximo 6.0 è uno dei modelli più larghi del marchio di Bormio, 88cm sotto il piede secondo solamente al “fratello maggiore” Super Maximo con 94cm.

Si rivolge ad un pubblico di sciatori medio esperti che necessitano di ottime prestazioni in salita, ma che a nulla vogliono rinunciare in discesa, sopratutto quando c’è neve, e con dimensioni più grandi possono planare facilmente sui pendii di neve nuova.

Uno sci che si fa riconoscere principalmente per leggerezza e solidità, abbinate a forme più destinate al mondo del freeride: 121/88/110.

Costruito con la rinomata tecnologia 14 layers di Ski Trab, utilizzata anche nei modelli race, che rende lo sci leggero e solido; in questo caso declinata a rispondere ad esigenze rivolte maggiormente al divertimento dello sciatore piuttosto che alla pura prestazione.

Abbiamo testato Ski Tra Maximo 6.0 in diverse uscite, sia serali in occasioni di semplici risalite delle piste, che in occasioni più impegnative in cui abbiamo potuto provare davvero l’efficacia di questo attrezzo.

Ski Trab Maximo 6.0 in salita si fa apprezzare principalmente per la sua leggerezza (1160gr) e le sue forme, mi agevola il passo senza appesantire e dopo un’ora di attività non mi sento ancora affaticata di gambe, e mi sento ancora energica per affrontare una bellissima discesa.

Sempre in salita, quando dobbiamo fare dei cambi di direzione lo sci risulta leggero, ma sopratutto la punta voluminosa riesce a seguire con semplicità i miei passi. Nelle inversioni non abbiamo riscontrato nessun punto debole, lo sci è ben equilibrato e sopratutto in salita sa il fatto suo.

Nelle parti in traverso su neve ghiacciata, se abbinato a pelli della dimensione corretta non vi darà alcun problema di tenuta; lo sci è rigido anche a livello torsionale ed appoggiando correttamente il piede si riesce a farlo tenere anche nelle parti più difficili (ci vuole un pò di dimestichezza).

In discesa lo abbiamo provato sia in pista che fuori, inutile dire che grazie alle sue dimensioni il fuori pista è la disciplina che predilige.

In pista la rigidità fa da padrona, si sente chiaramente che da metà della parte anteriore fino alla coda lo sci risponde poco elasticamente imponendosi sullo sciatore che dovrà faticare un pò di più.

Ad ogni modo è ideale se ci accontentiamo di una sciata appoggiata da uno spigolo all’altro, troppo rigido e poco elastico se vogliamo metterci a tirare curve, cosa che non rientra nei suoi doveri.

In fuori pista, su 15-20cm di neve nuova da il meglio di sè, la rigidità che tanto sentivamo in pista qui va a svanire dandoci la possibilità di gestire al meglio lo sci con estrema semplicità appoggiandoci su uno o l’altro esterno in una sciata semplice e cullata dalla neve.

In situazioni più difficili, su neve crostosa o rovinata dai diversi passaggi, abbiamo dovuto dare più forza allo sci per poterlo far girare ottenendo comunque una buona risposta, poco elastica ma decisamente stabile.

Lo sci è molto stabile e non presenta cedimenti torsionali.

L’attacco in dotazione è il Titan Vario di Ski Trab, che abbiamo avuto modo di testare anche con uno sci più vocato al freeride. Un attacchino estremamente leggero, ma dotato di ski stopper e regolazione in lunghezza, che ha saputo darmi una vera sensazione di sicurezza.