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Resegone 360 con la bici gravel

Un percorso attorno all'imponente Monte Resegone tra le province di Bergamo e Lecco

AlpineBike - Gaia e Simone Scritto il
da AlpineBike - Gaia e Simone

“Resegone 360” è il percorso tratto dall’omonima manifestazione, organizzata nell’aprile 2019, che, con una bici MTB o gravel, permette di pedalare completamente intorno al Monte Resegone. Durante il tragitto si toccano le province di Lecco e di Bergamo e si può godere di uno stupefacente panorama sul severo Monte Resegone, sul Lago di Lecco e sulla bella Valle Imagna.

bici gravel
Resegone 360 con la bici gravel_Ph Gaia e Simone
Dati del percorso

Quota massima: 1364 m
Lunghezza: 73 km
Dislivello: 2200 m
Tipo di superficie: circa 7 km di strada non asfaltata, 7 km di sterrato compatto, 4 km di lastricato e 55 km di asfalto (percentuale sterrato – asfalto: 33% – 67%).
Copertoni consigliati per affrontare questo percorso: larghezza di almeno 35 mm (ideale 40 mm), battistrada con tasselli fitti non eccessivamente profondi, copertura piuttosto morbida (per approfondire l’argomento copertoni: Come scegliere i copertoni gravel)

Scarica la traccia GPX del percorso: Resegone360

Il percorso

Il percorso comincia dal parcheggio della stazione ferroviaria di Calolziocorte – Olginate, in modo tale da poter raggiungere l’inizio di questo giro con il treno o con l’auto.
Da qui ci si dirige verso la ciclovia che costeggia il Lago di Olginate: la si imbocca e si gira a destra, verso nord, costeggiando il Lago di Garlate.
Giunti alla località Pescarenico, si gira a destra e si prosegue in direzione nord-est, seguendo le indicazioni per la Valsassina e attraversando Lecco.
Alla frazione S. Giovanni, in prossimità di una curva verso sinistra su Corso San Michele del Carso, si svolta a destra. Ci si trova di fianco la scuola materna: a questo punto si svolta subito a sinistra. Si segue la ripida salita fino al tornante dove parte la via Monterobbio. Questa, in breve, diventa una strada sterrata (chiamata “Strada Mandria”) verso la località Montalbano. Proseguendo, si sbuca su un tornante della strada provinciale che porta a Ballabio Inferiore: la si prende per un breve tratto, fino a svoltare a destra per Morterone. La strada asfaltata sale con vari tratti a tornanti fino alla Forcella di Olino (1094 m), senza mai superare la pendenza del 7%.

Tornanti Resegone bici gravel
I tornanti che salgono verso Morterone_Ph Gaia e Simone
Resegone bici gravel
Il panorama sui laghi di Garlate e Lecco e sul Monte Barro_Ph Gaia e Simone

Dalla Forcella di Olino si scende al paese di Morterone (1035 m).

Chiesa Resegone 360 con la bici gravel
La chiesa di Morterone_Ph Gaia e Simone

A Morterone si sale per l’unica strada che prosegue verso destra in direzione del Monte Morterone. La strada diventa sterrata e vietata alla circolazione: si continua fino a un bivio, dove si sale a destra al Passo del Palio (1364 m).

Strada sterrata Resegone 360 con la bici gravel
La sterrata verso il Passo del Palio_Ph Gaia e Simone

Dal Passo si scende seguendo sempre la strada sterrata fino a Brumano (911 m), poi ancora in discesa fino a Rota d’Imagna (753 m).
Prima di entrare in centro paese, da Via Giacomo Quarenghi si svolta a destra in Via Mazzucotelli, fino a raggiungere la piazzetta Tulio Cassinelli. Da qui si imbocca una strada sterrata agro-silvo-pastorale, chiamata Strada Poderale Valdimania.
Dopo averla percorsa per intero, si sbuca su Via Alessandro Moscheni e, seguendo Via Carevi, si giunge in località Fraccia, da cui ci si porta sulla strada provinciale che da Valsecca conduce verso il Valico di Valcava.

Valle Imagna Resegone 360 con la bici gravel
Il panorama dalla strada che da Valsecca risale al Valico di Valcava_Ph Gaia e Simone

Si risale la SP22 verso il paese di Costa Valle Imagna (1014 m), prima del quale si gira a destra seguendo le indicazioni per Valcava. Dopo circa 2 km dal bivio, si svolta tutto a destra in prossimità del cartello che indica Pertüs.
Il passo del Pertüs (1300 m) mette in comunicazione la Valle San Martino e la Valle Imagna. Il nome è in dialetto bergamasco e significa “pertugio”, ad indicare un passaggio alquanto stretto. In prossimità del valico, anche noto come Forcella Alta, è presente un laghetto.

Laghetto Resegone 360 con la bici gravel
Il laghetto del Pertüs_Ph Gaia e Simone

La strada asfaltata prosegue sul versante opposto del passo, in direzione Carenno, soltanto per qualche centinaio di metri. Si prosegue poi la discesa verso la Valle di San Martino attraverso una strada sterrata non aperta al traffico.

Ragazzo in mountain bike Resegone 360 con la bici gravel
La sterrata in prossimità di Forcella Bassa_Ph Gaia e Simone

La sterrata ritorna asfaltata nei pressi della frazione Boccio.

Manubrio bici Resegone 360 con la bici gravel
Ultimo tratto sterrato sopra la località Boccio_Ph Gaia e Simone

Da qui si scende in breve a Carenno e, quindi, si rientra a Calolziocorte passando da Torre de’ Busi. Dopo 73 km e 2200 m di dislivello positivo, si chiude così questo splendido e panoramico giro ad anello.


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