Abbiamo intervistato Massimo Spiezio, che assieme a sei maestri di sci di fondo ha fondato la “Scuola Sci Pietra di Bismantova”. La scuola è unica nel suo genere in quanto risultato della passione per la disciplina sportiva dello sci di fondo e per il territorio dell’Appennino, dove la mancanza di una stazione sciistica di appoggio è diventata una risorsa per la scuola dando la possibilità di proporre attività e corsi nelle stazioni preferite dai clienti. Il loro motto è “Maestro dove vuoi”.
In questa situazione in cui il turismo invernale è comunque penalizzato quali sono le modalità di promozione che state mettendo in atto per aiutare il “sistema montagna”?
Purtroppo, la situazione attuale è veramente impegnativa; siamo in contatto con la nostra clientela e cerchiamo di tenere “vivo” l’interesse per le attività di contorno allo sci di fondo, come lo ski-roll, il nordic-walking e la possibilità di approfondire la presciistica con informazioni mirate su esercizi e preparazione a “secco”. Crediamo nella attenzione al cliente ed è per questo che la gestione dei contatti avviene per via personale utilizzando i nostri riferimenti e-mail e/o telefonici oppure con partecipazione su chat create per gestire clienti e gruppi.
Quali sono le sinergie consolidate e quelle possibili, non ancora presenti, tra i maestri di sci di fondo e le realtà turistiche locali della montagna?
Un importante realtà, ormai consolidata nel territorio dell’Appennino Tosco Emiliano, è il progetto “Neve Natura” (http://www.parcoappennino.it/pagina.php?id=248). Assieme al Parco Nazionale Tosco-Emliano ed alcuni enti quali CAI e UISP organizziamo attività/stage sul campo che vedono coinvolti studenti di scuole di ordine e grado. L’ obiettivo dello stage, è fornire un ricco patrimonio di esperienze e stimoli a partire dal vivere più giornate, a circa 1000 metri di quota nella stagione invernale e avviarsi e avvicinarsi a pratiche sportive salutari e amiche dell’ambiente quali sci di fondo, escursionismo, uso di ciaspole da neve e nordic walking sotto la guida di professionisti, ad accompagnare le esperienze outdoor, con correlate lezioni tardo pomeridiane e incontri ricreativi tematici serali.
Le località individuate per lo svolgimento dei soggiorni Neve Natura sono i Comuni di Ventasso, Villa Minozzo e Corniglio.
La situazione in Appennino è molto particolare e difficilmente le strutture alberghiere o le realtà sul territorio accettano progetti o proposte di corsi. Inoltre, per quanto riguarda la gestione e organizzazione dei corsi, bisogna sempre verificare la disponibilità dei singoli maestri di sci, considerato che gli impegni sono molteplici perché impegnati anche in altre attività, in quanto il “lavoro” di Maestro di Sci nelle nostre zone non permette di guadagnare abbastanza per il proprio sostentamento.
Sarebbe fantastico che si potesse trasformare l’attività di Maestro di Sci in lavoro principale, anche se ritengo che, se una mia così grande passione si dovesse trasformare in lavoro forse non mi darebbe più le emozioni che attualmente mi fa vivere, essendo una attività dove posso ritrovare me stesso ed esprimermi con la più semplice passione per una disciplina fantastica.
Il mio sogno sarebbe quello di vedere tutti gli Istituti scolastici dare la possibilità a tutti i bambini/ragazzi di età, etnia e ceto sociale differenti, di provare delle discipline sportive alternative come lo sci di fondo.
Perché sei diventato maestro di sci di fondo? Come ti sei creato la tua clientela? Progetti futuri?
Come tanti maestri della mia zona o dell’Emilia-Romagna, provengo dall’agonismo. Sono stato per dieci anni un componente della squadra del CAE di Sci di Fondo (Comitato Appennino Emiliano), la squadra agonistica selezionata per le gare Nazionali ed Internazionali.
Lo sci di fondo è una passione che ho coltivato negli anni; dalle prime sciate con i miei amici nel prato dietro casa fino ad arrivare a gareggiare al fianco dei più forti fondisti italiani del tempo.
Come ho già accennato, la mia grande passione per lo sci e la montagna, mi ha aiutato molto nel trasmettere alla mia clientela l’amore per questa disciplina. Questo penso che sia uno dei miei punti forti, infatti i tre punti cardini che mi permettono di fidelizzare la mia clientela sono: passione, serietà e professionalità.
Nonostante le criticità del momento credo che sia fondamentale avere una progettualità rivolta al presente e al futuro; questo atteggiamento è sempre e comunque valido in ogni momento. In linea generale i miei progetti sono diretti a coloro che hanno voglia di allargare l’orizzonte delle proprie esperienze con lo sci di fondo, inserendo anche la possibilità di partecipare a gare Nazionali e Internazionali di massa (le classiche gran-fondo), offrendo loro supporto pratico, teorico e logistico.
In alternativa, per coloro che non hanno velleità agonistiche, in collaborazione con vari Sci Club o altre Associazioni, si propongono escursioni sia Nazionali che Internazionali di rara bellezza. Ci tengo a ringraziare Outdoortest.it per avermi dato questa possibilità di esprimere quello che lo sci di fondo rappresenta per me e la nostra scuola. Vi aspettiamo.
Perché iniziare a praticare lo sci di fondo? Quali sono i benefici?
La disciplina sportiva dello Sci di Fondo è fantastica, potrei raccontare per “ore” le qualità ed i benefici di questo sport e la sua filosofia di vita dove l’unione di benessere e la bellezza delle località nelle quali viene praticato ne fanno una attività outdoor senza eguali.
Lo sci di fondo dà la possibilità di perlustrare le zone di montagna, collina e pianura, attraversando luoghi di una bellezza indescrivibile, resi tali dal manto candido della neve. Inoltre, con la variante dello sci di fondo escursionismo, si ha la possibilità di uscire dai tracciati canonici ed addentrarsi nella natura spesso incontaminata di sentieri o carraie, sia del nostro Appennino che delle Alpi, il tutto in assoluta sicurezza e con la possibilità di essere praticato da tutti, essendo uno sport a bassissimo impatto dal punto di vista della difficoltà motoria, dalla inesistente percentuale di infortuni e del basso costo delle attrezzature necessarie. Quindi perché iniziare a praticare lo sci di fondo? Perché è per tutti; si può praticare ad ogni età, dai 4-5 anni fino ad ultraottantenni (ne ho incontrati molteplici anche in competizioni di lunga distanza come Marcialonga, Vasaloppet, etc.). L’attività motoria lo colloca tra gli sport più completi in assoluto per utilizzo di muscolatura corporea e la possibilità di “allenare” il nostro apparato respiratorio e cardio-circolatorio. Come vedete ci sono tutti i presupposti per iniziare, l’importante è mettersi nelle mani dei maestri di sci, figure professionali con le quali è possibile acquisire le basi fondamentali della tecnica sciistica dello sci di fondo.
Dove e a chi è possibile rivolgersi per avere informazioni e prenotare per partecipare ai vostri corsi e attività invernali?
Come scuola abbiamo creato un nostro sito web www.scuolascipietradibismantova.it in cui è possibile avere tutte le informazioni riguardo alla nostra squadra e le nostre attività. È possibile contattarmi direttamente anche a questa email maestro_max@yahoo.it