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Vacanze outdoor: dimentica l’auto e vai a piedi o in e-bike!

Due giorni a Livigno tra escursioni e buon cibo, tutto senza automobile!

Letizia Scritto il
da Letizia Ortalli

Sarebbe un sogno poter finalmente abbandonare l’automobile in garage e iniziare a muoversi a piedi, in tranquillità per riscoprire la dimensione più “slow” della vita. Si tratta di cambiare le proprie abitudini, avere buona volontà e dei mezzi alternativi che possano aiutarci a superare la quotidianità e vivere le nostre vacanze outdoor.

Con questo scopo, e mossi anche da motivi etici, abbiamo voluto provare a vivere le vacanze outdoor dimenticando l’automobile a casa.

Ci troviamo a Livigno, il “piccolo Tibet” delle Alpi, a 1800m di quota, e 6500 abitanti, uno dei comuni più popolati e floridi delle nostre montagne. Sembra la descrizione di un paesino isolato in cima alle montagne, ma basterà passare per pochi metri il Passo d’ Eira, per accorgersi che non è così.

Lo sguardo spazia su un’ampia vallata, i due versanti sono costellati da impianti di risalita per lo sci in inverno e la bici in estate. Il lago in fondo sulla destra ha piccoli kayak in azione, e nella vallata e sulle montagne c’è un brulichio di gente che si muove, a piedi in bici di corsa, nessuno è fermo!

Livigno è la meta ideale per chi ama le vacanze outdoor e gli sport, per una settimana ci si può dimenticare l’auto in garage e vivere appieno di ciò che offre.

Questo è possibile grazie ai servizi che sono messi a disposizione dei cittadini e villeggianti: un sistema di autobus urbani gratuiti ed estremamente efficienti, una pista ciclabile e pedonale lungo il fiume Spöl, impianti di risalita aperti anche in estate sui due versanti, ed un centro chiuso al traffico. Per non dimenticare i tantissimi negozi di articoli sportivi dove poter noleggiare bici e e-bike per potersi muovere più agevolmente.

Siamo circondati da stupende montagne, moltissime delle quali raggiungono i 3000mt di quota, la maggior parte sono ben segnalate e percorribili in autonomia, con un pò di esperienza alle spalle, oppure affidandosi alle Guide Alpine di Livigno che sapranno consigliarvi il miglior percorso in base al vostro livello.

Decidiamo di salire una delle cime a 3000m, il Monte Breva, e di mantenere fede all’impegno preso: niente automobile!

Alloggiamo in centro e la partenza dell’ escursione dista circa 9km, per raggiungere il nostro scopo, non poteva esserci soluzione più semplice della e-bike!

Una volta sistemata e presa la giusta confidenza, ci accorgiamo subito di quanto sia fenomenale il sostegno che queste bici riescono a dare e vi sembrerà davvero di non fare fatica. 

Le e-bike offrono diversi livelli di assistenza nella pedalata rendendo il movimento più fluido ed estremamente meno faticoso permettendoci di percorrere lunghi percorsi in pochissimo tempo, attenzione però, sarà necessaria un pò di esperienza in mountain bike per poterne giovare appieno.

Livigno ph. Fabio Borga
Livigno ph. Fabio Borga

 

Sono le 8.00 del mattino e con la nostra fedele compagna ci avviamo verso la partenza del sentiero per raggiungere il Monte Breva, dopo circa un’ora in sella, tra la ciclabile nel fondo valle e la strada carrozzabile, arriviamo alla partenza della camminata vera e propria.

Qui, lasciamo le bici, le leghiamo per sicurezza, anche se da queste parti sembra non ci sia in giro un’anima!

Partiamo a piedi sul sentiero per il Lago del Monte, prima tappa della nostra salita (vedi QUI l’itinerario). Il percorso sale dolcemente su una serie di tornanti in una vallata molto ampia, offre respiro e lascia ammirare la miriade di colori che la popolano, tra le differenti tipologie di rocce e i fiori alpini.

Livigno
Livigno-Lago del Monte

 

E’ una giornata uggiosa, raggiungiamo in breve tempo il Lago del Monte, ottima location per uno spuntino. Il tempo sembra voler peggiorare, ma proviamo comunque a continuare verso il Monte Breva fino alla sella appena sopra che offre una bella vista sul passo della Forcola, punto di collegamento estivo con la Svizzera. 

Il brutto tempo sembra ormai essere arrivato e a malincuore decidiamo di tornare indietro,  prima di prendere un vero acquazzone, scendiamo di corsa e riprendiamo le bici che in un batter d’ occhio ci riportano in albergo.

Il giorno seguente riproviamo nel nostro intento di non prendere l’auto per provare un altro percorso a piedi e con partenza dalla cima dell’impianto Carosello 3000.

Dall’albergo prendiamo il bus, urbano e gratuito, che ci porta alla partenza dell’impianto, con cui in pochi minuti raggiungiamo i 3000m, da qui si gode un paesaggio spettacolare su tutta la vallata di Livigno e ci permette di vedere in lontananza il Piz Bernina e Palù, nella vicinissima svizzera, ed il Monte Gran Zebrù ed Ortles nel ghiacciaio dei forni.

 

Livigno ph. Fabio Borga
Livigno ph. Fabio Borga

 

Dalla stazione di monte del Carosello 3000 si può partire per diversi percorsi a piedi, dai più semplici e adatti per le famiglie, a quelli più impegnativi, ai svariati percorsi per le MTB e le bici da downhill. Inoltre alla stazione di monte è presente un bar-ristorante, aperto per potersi rifugiare in caso di brutto tempo o per godersi del buon riposo in quota.

Il percorso che abbiamo scelto oggi è più semplice, si tratta di una lunga discesa fino alla Malga Federia, situata proprio in fondo all’omonima valle che andremo a percorrere fino a raggiungere l’abitato di Livigno.

Alla Malga Federia è possibile fermarsi a mangiare, ottimi sono i prodotti caseari a km0, e i piatti della tradizione locale.

Da qui si possono scegliere diversi percorsi per raggiungere Livigno, il più semplice è seguire il largo sentiero di fondo valle che in breve tempo vi farà raggiungere il paese. Altrimenti ci sono diverse varianti che partono proprio all’altezza della malga.

Noi abbiamo deciso di salire verso il monte Leverone, una passeggiata estremamente panoramica e con dei buoni tratti in salita che mettono a dura prova le gambe dopo il pranzo in malga!

La vista lascia senza fiato e sul sentiero sono presenti tantissimi fiori che vengono utilizzati dai locali per la preparazione di amari, infusi e pomate. La famosa “achillea” fiore che si utilizza nella preparazione del digestivo nominato Taneda o Erba Iva, la “genziana” famoso digestivo, e l’ “arnica” montana per la preparazione di unguenti anti infiammatori, il “timo” per gli infusi e le ricette..

Raggiungiamo un bel punto panoramico dove poterci rilassare un attimo prima della lunga discesa per tornare in paese.

Livigno ph. Fabio Borga
Livigno ph. Fabio Borga

 

Il sentiero da qui procede in discesa offrendo una bellissima vista su tutta la Val Federia e Livigno. Arrivati sulla strada carrozzabile ci avviamo verso il fondo valle dove proprio alla partenza, nel nostro caso arrivo, dei percorsi escursionistici troviamo i parcheggi ed il Ristorante La Calcheira per una meritata cena a base di prodotti tipici (assolutamente da provare gli “sciatt alla bresaola”).

Da qui si rientra in centro in bus, oppure a piedi per chi non è troppo stanco.

E’ stato un weekend intenso, ma estremamente soddisfacente per il fatto di essere riusciti a mantenere fede all’impegno preso. Non ci siamo rilassati ma abbiamo potuto ammirare scorci fantastici “sudati” a piedi e questa è stata la più grande ricompensa delle nostre vacanze outdoor.


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