Il capo allenatore degli azzurri traccia il bilancio della stagione 2015-2016: bene la discesa, meno il supergì, si difende lo slalom, per il gigante occorre intervenire sulla tecnica di curva.
In occasione delle Finali di Coppa del mondo a Sankt Moritz, siamo andati a trovare Max Carca nell’albergo sede delle squadre azzurre, a Samaden. Con il Coach, al termine della sue prima stagione con le squadre nazionali italiane, dopo la parentesi canadese, abbiamo voluto affrontare numerosi temi sul tappeto.
Sì è parlato di tecnica, di preparazione atletica, di mentalità e di organizzazione, per scoprire un capo allenatore con le idee chiare, con molta voglia di fare ed il carisma necessario per poter raggiungere gli obiettivi fissati.
Gli atleti eccellenti non mancano, le squadre sono solide, i ricambi all’orizzonte sono promettenti. Resta solo sa sperare che la Federazione faccia il suo dovere, supportando il piano di programmazione e sviluppo messo in atto.
Intando godiamoci la splendida e storica conquista della Coppa di discesa da parte del più costante e motivato dei nostri atleti: Peter Fill.
