Roma e i suoi dintorni con le sinuose alture verdi, i laghi dalle placide acque e i ritrovamenti di mondi antichi sono davvero un teatro naturale perfetto per divertirsi in sella ad una bici gravel.
Sul nostro profilo komoot trovi una Raccolta dedicata a questi cinque itinerari gravel nei dintorni di Roma. Il divertimento è assicurato!
Tutti i tracciati sono ad anello e usano come punto di partenza e arrivo una stazione ferroviaria. In questo modo puoi facilmente spostarti con l’aiuto dei treni per raggiungere ogni itinerario ed eventualmente usare anche le stazioni che trovi lungo il percorso come soluzione d’emergenza.
Se percorri questi divertenti itinerari gravel durante sono le mezze stagioni troverai temperature miti e panorami davvero colorati: sia per le fioriture primaverili o per le tonalità dell’autunno.
Durante questi periodi dell’anno, clima gioca dalla tua parte aiutandoti ad avere una gestione ottimale delle energie. Non dimenticarti, però, di portare con te una giacca antivento per le discese, la borraccia piena e sufficienti snack.
Se, però, scegli di pedalare i cinque itinerari gravel nei dintorni di Roma in piena estate, ricordati di portare abbondanti riserve di acqua, invece in inverno premurati di vestirti a strati.
Abbiamo parlato anche di 5 itinerari gravel che partono dal cuore della città Eterna, li trovi qui.
Marcigliana, la sua Riserva, la Macchia di Gattaceca e la Macchia del Barco – anello gravel
Per questo primo Tour della nostra Raccolta dei cinque itinerari gravel nei dintorni di Roma, parti dalla stazione Nuovo Salario.
Appena monti in sella pedali verso nord, costeggiando il parco delle Sabine. Dopo poco più di dieci chilometri raggiungi la Riserva Naturale della Marcigliana. Questa grande area verde di sorprendente bellezza conserva resti di tempi lontani: l’antica città di Crustumerium (Età del Bronzo e del Ferro), le ville rustiche dell’epoca romana e i casali fortificati del medioevo. Negli anni ’90 è stato creato un sentiero naturalistico di 2.200 metri, perfetto da esplorare pedalando.
Facendo attenzione al traffico veicolare, percorri un tratto della ciclovia Salaria per poi arrivare a Monterotondo e proseguire verso la Riserva Naturale Gattaceca e del Barco
Ti trovi nella sabina romana, la Riserva si estende su circa mille ettari tra la valle del Tevere e i Monti Cornicolani. L’area è nota per il suo valore botanico e per fenomeni carsici come grotte e doline, tra cui il Pozzo del Merro, una delle più profonde al mondo. La riserva conserva anche testimonianze storiche, dalla preistoria al medioevo.
Superata la metà del percorso, giri le tue ruote in direzione sud-est per raggiungere il borgo di Mentana noto per l’olio extravergine Sabina DOP. Qui si svolse l’incontro tra Carlo Magno e papa Leone III e la battaglia di Mentana del 1867, guidata da Garibaldi. Il borgo conserva monumenti storici come il Palazzo Baronale e il Convento dei Cappuccini che meritano una sosta.
Attraversi nuovamente la Riserva Naturale della Marcigliana, percorrendo sentieri differenti per raggiungere il punto di partenza e concludere l’itinerario.
Da Santa Maria delle Mole verso Rocca Priora fino alle grotte di Palazzolo – anello gravel
Il secondo dei nostri itinerari gravel nei dintorni di Roma parte dalla stazione di Santa Maria delle Mole. I primi sette chilometri sono pianeggianti e puoi scaldare le gambe per la salita che ti attende.
Appena percorsi i primi chilometri di dislivello positivo, entri nello splendido Parco dei Castelli Romani.
Lungo la strada incontri una terrazza panoramica dove puoi riposarti godendoti la magnifica vista su Frascati fino alla città Eterna. Riprendendo a pedalare, la salita termina una volta raggiunta Rocca Priora. L’abitato è il più alto tra le cittadine del Parco dei Castelli Romani. Qui puoi dedicare una sosta al bellissimo castello medievale e riposarti lasciandoti incantare dal panorama sulle splendide campagne circostanti.
Prosegui pedalando sempre su strade secondarie e piacevoli sterrate che si addentrano nel Parco. Affrontando dislivelli sempre dolci, arrivi al belvedere di Monte Cavo. Qui i tuoi occhi rimarranno sopresi dal panorama: la vista spazia sull’immensa area verde scorgendo anche i due laghi: il lago di Nemi e il lago di Albano.
Per rientrare al punto di partenza passi dalle suggestive grotte di Palazzolo. Si trovano vicino a un convento medievale, e furono utilizzate come miniere di pietra nel periodo romano.
Con gli ultimi colpi di pedale costeggi il lago di Albano, o Castel Gandolfo, per chiudere l’itinerario.
Da Ostia Antica verso l’Oasi LIPU Castel di Guido per il porto di Fiumicino – anello gravel
La terza delle nostre proposte di itinerari gravel nei dintorni di Roma è quella che presenta il dislivello più contenuto.
Parti dalla stazione di Ostia Antica per dirigerti subito al porto di Fiumicino. Questo rappresenta un importante porto romano fin dall’età classica e deve il suo nome all’antica fossa Traiana, derivante dal latino “Flumen micinum” (fiume piccolo). Il porto di Claudio, completato da Nerone e chiamato Portus Augusti, e il successivo porto di Traiano, realizzato tra il 100 e il 112 d.C., hanno rappresentato punti cruciali per il rifornimento dell’Urbe. Oggi, il porto di Fiumicino è un porto canale che ospita la principale flotta peschereccia del Lazio e gestisce anche il traffico petrolifero.
Proseguendo lungo il tracciato ti tuffi nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. L’area di 15.900 ettari si estende tra i Comuni di Roma e Fiumicino. È stata istituita nel 1996, comprende aree di grande valore ambientale e archeologico come Ostia Antica e Castel Fusano. Il territorio, prevalentemente pianeggiante, è coperto da pinete che rendono piacevoli le pedalate anche quando il caldo sembra non dare tregua.
Sulla strada del ritorno, potrai divertiti sugli sterrati dell’Oasi LIPU Castel di Guido. Questa rappresenta uno degli ultimi baluardi della campagna romana: il paesaggio così selvaggio, seppur vicino alla grande città, ha ispirato artisti e poeti, e viene oggi minacciato dall’espansione urbana.
Per l’ultimo tratto lasciati guidare dal Tevere: con le sue anse ti porta fino ad Ostia Antica che merita sicuramente una visita.
Da Saxa Rubra al lago di Bracciano seguendo l’Eurovelo 7 e un tratto di Francigena – anello gravel
Per questo quarto itinerario gravel nei dintorni di Roma, parti dalla stazione di Saxa Rubra. Appena salti in sella ti trovi sulla ciclabile lungo il Tevere, da cui, però, ti stacchi subito. Percorri, infatti, la prima parte del Tour seguendo il tracciato dell’Eurovelo 7 che ti porta a lambire Sacrofano. Dal punto panoramico sulla strada, scorgi la cittadina che sorge sulle pendici del Monte Musino sulla cinta della caldera di un antico vulcano, attivo circa 330 000 anni fa.
Pedali qualche chilometro su strade asfaltate dove è bene prestare attenzione al traffico veicolare per poi immetterti in un paradiso per gli amanti del gravel. Ti trovi, infatti, in mezzo alla natura incontaminata, sulle strade sterrate tra i laghi di Martignano e di Bracciano, nel cuore dell’omonimo parco naturale.
Prima di dirigere le ruote verso il punto di partenza, passi da Anguillara Sabazia. L’affascinante borgo medievale è famoso per la sua collegiata di Santa Maria Assunta, che si trova sulla sommità del promontorio, il suggestivo panorama offerto dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, e la Fontana delle Anguille, simbolo della città, che merita sicuramente una sosta.
Per rientrare a Saxa Rubra, goditi il divertimento sulle stradine sterrate del Parco Regionale di Veio con la sua natura rigogliosa.
Da Ladispoli verso Cerveteri e il lago di Bracciano per la Macchia di Manzania – anello gravel
Il quinto e ultimo itinerario gravel nei dintorni di Roma, parte dalla stazione di Ladispoli per condurti al lago di Bracciano tra antichi sentieri e perle nascoste.
Proprio a pochi chilometri dalla partenza, infatti, attraversi la “Via degli Inferi”. Nonostante il nome, il percorso è molto suggestivo e ti sorprenderà per la sua bellezza. Ti ritrovi in mezzo a un vero e proprio canyon, con le pareti laterali costellate da fessure misteriose.
La Via degli Inferi è un’antichissima via cava etrusca creata per mettere in comunicazione l’antico abitato di Caere con la sua immensa necropoli.
Se di necropoli si parla, non puoi perderti quella di Cerveteri che incontri dopo pochi colpi di pedale. Nota anche come Necropoli della Banditaccia, questa è una delle più grandi necropoli del mondo antico, uno dei principali siti archeologici etruschi rilevati in Italia. Si è sviluppata intorno al IX secolo a.C.
Prosegui l’itinerario percorrendo strade asfaltate fino a tuffarti negli sterrati della Macchia di Manzania, qui la ricca vegetazione ti abbraccia donandoti refrigerio anche d’estate.
Giungi poi sulle rive del lago di Bracciano, attraversando l’omonima cittadina dove ti puoi fermare per una sosta ristoratrice.
Nell’ultima parte del Tour, percorri divertenti sterrati fino alla stazione di Ladispoli, dove il giro era cominciato.