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Snorkeling: cos’è e come praticarlo in sicurezza

I consigli di Davide Schiantarelli di Salento Verticale

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Snorkeling, free photo by pixabay Attrezzatura da snorkeling, free photo by pixabay Snorkeling in mare, free photo by pixabay

Che sia durante un weekend in Liguria o in una vacanza ai Caraibi, lo snorkeling è un’attività semplice e piacevole che permette di scoprire l’affascinante mondo sottomarino. Ma di cosa si tratta nello specifico? Leggiamo i consigli di Davide Schiantarelli per poterlo praticare in sicurezza.

Cosa si intende per snorkeling?

“L’attività di snorkeling può essere semplicemente definita come: l’osservazione del fondo marino nuotando in superficie, utilizzando maschera e boccaglio. La parola inglese snorkeling significa, appunto, nuotare mantenendo la testa in immersione e il corpo a pelo d’acqua, provvisti di un’apposita maschera, un boccaglio (snorkel) per poter respirare in acqua e, normalmente, un paio di pinne.”

Che attrezzatura serve?

“Per cominciare, sono sufficienti un boccaglio, una maschera e un paio di pinne.

Il boccaglio permette allo snorkeler di respirare mentre si trova sott’acqua. Ce ne sono in circolazione di diversi tipi, ma per chi sceglie di praticare questa attività in modo amatoriale, un boccaglio standard sarà più che sufficiente. Invece, boccagli più complessi dotati di valvola di uscita, sono necessari a chi ha intenzione di cimentarsi in lunghe escursioni lontano dalla costa.

Il secondo elemento fondamentale allo snorkeler è la maschera. Essa infatti permette di guardare il fondo marino in modo chiaro, senza danneggiare gli occhi e di liberarsi dai problemi di rifrazione della luce che si hanno quando si passa dall’aria all’acqua. La maschera crea un cuscinetto d’aria tra il viso e l’acqua permettendo una buona visione in apnea. Sott’acqua tutto appare ingrandito di circa il 30% rispetto alla realtà. Per praticare lo snorkeling è sempre preferibile acquistare una maschera che copra anche il naso.

Infine, l’ultimo elemento che non può mancare nell’attrezzatura di chi pratica snorkeling, sono le pinne. Esse hanno la funzione di favorire gli spostamenti in acqua senza fare troppo sforzo. Esistono in commercio numerose tipologie di pinne, disponibili in svariate forme e misure. Si consiglia di scegliere delle pinne non troppo rigide ma neanche troppo morbide e di sciacquarle sempre accuratamente con acqua dolce una volta riemersi.

Oltre a ciò è possibile, se si preferisce, indossare anche una muta o un top di neoprene, per proteggersi dalle basse temperature.

Per i meno esperti, è consigliato l’uso di un giubbotto di galleggiamento o di una boa gonfiabile.”

Come praticare snorkeling in sicurezza?

“Quando si fa snorkeling sono da considerare prima di tutto i fattori ambientali. Il tempo, in acqua, passa rapidamente e spesso non ce ne si rende conto “rischiando” di stare in acqua delle ore. In questo caso sarà necessario scegliere una muta adatta per evitare la dispersione termica ma anche per proteggersi dai raggi solari e da eventuali organismi urticanti (plancton, micro meduse, ecc).

Se non si è espertissimi o non ci si sentite sicuri a nuotare in acqua libera è possibile utilizzare degli appositi giubbetti da snorkeling, molto comodi, poco ingombranti e molto galleggianti.

Anche se ci si sentite sicuri e buoni nuotatori, non è detto che a fare snorkeling da soli sia garantita la sicurezza, non dimentichiamoci mai che siamo in mare e che concentrati nell’attività non abbiamo la totale percezione di quello che accade intorno a noi.

Inoltre, fare attenzione alle barche di passaggio se si resta sottocosta, alle condizioni meteo e del mare, considerare le correnti o le sorgenti marine sono tutte buone pratiche per un’escursione in totale sicurezza.”

Come disappannare la maschera da snorkeling?

“Quando ci immergiamo in acqua può capitare che la nostra maschera si appanni e ciò ci può causare alcuni inconvenienti. Risulta quindi indispensabile disappannare la maschera nel minor tempo possibile.

In realtà ci sono molti metodi, più o meno efficaci, per disappannarla. Sicuramente, una delle cose più importanti è quella di conservare la propria maschera in una sacca in modo che il vetro interno resti sempre ben pulito. Si possono usare saponi, detergenti, addirittura la propria saliva ma, in commercio, si trovano ottimi prodotti che usati prima dell’immersione garantiscono ottimi risultati.”


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