outdoortest.it
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Attrezzatura per lo snorkeling: ecco cosa serve!

Consigli e dritte per poter praticare snorkeling in relax e divertimento

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Non c’è cosa più bella, quando si è al mare, di nuotare con maschera e boccaglio e scoprire le sorprese del mare e del fondo marino in silenzio e relax. Tra gli sport acquatici più praticati, lo snorkeling è uno adatto a tutti: adulti e bambini. Lo snorkeling può essere praticato un po’ ovunque e la nostra penisola, data la ricchezza di spiagge, si presta a questo sport prettamente estivo.

La parola inglese snorkeling significa letteralmente nuotare mantenendo la testa in immersione e il corpo a pelo d’acqua, provvisti di un’apposita maschera, un boccaglio (snorkel) per poter respirare in acqua e, normalmente, un paio di pinne.

Per poterlo praticare in sicurezza è bene non dimenticare attrezzatura per lo snorkeling adeguata e di usare le giuste precauzioni. Di seguito alcune utili dritte.


Attrezzatura per lo snorkeling: cosa serve?

Per cominciare, sono sufficienti un boccaglio, una maschera e un paio di pinne.

Il boccaglio permette allo snorkeler di respirare mentre si trova sott’acqua. Ce ne sono in circolazione di diversi tipi, ma per chi sceglie di praticare questa attività in modo amatoriale, un boccaglio standard sarà più che sufficiente. Invece, boccagli più complessi dotati di valvola di uscita, sono necessari a chi ha intenzione di cimentarsi in lunghe escursioni lontano dalla costa.

Il secondo elemento fondamentale allo snorkeler è la maschera. Essa infatti permette di guardare il fondo marino in modo chiaro, senza danneggiare gli occhi e di liberarsi dai problemi di rifrazione della luce che si hanno quando si passa dall’aria all’acqua. La maschera crea un cuscinetto d’aria tra il viso e l’acqua permettendo una buona visione in apnea. Sott’acqua tutto appare ingrandito di circa il 30% rispetto alla realtà. Per praticare lo snorkeling è sempre preferibile acquistare una maschera che copra anche il naso.

Infine, l’ultimo elemento che non può mancare nell’attrezzatura di chi pratica snorkeling, sono le pinne. Esse hanno la funzione di favorire gli spostamenti in acqua senza fare troppo sforzo. Esistono in commercio numerose tipologie di pinne, disponibili in svariate forme e misure. Si consiglia di scegliere delle pinne non troppo rigide ma neanche troppo morbide e di sciacquarle sempre accuratamente con acqua dolce una volta riemersi.

Oltre a ciò è possibile, se si preferisce, indossare anche una muta o un top di neoprene, per proteggersi dalle basse temperature.

Per i meno esperti, è consigliato l’uso di un giubbotto di galleggiamento o di una boa gonfiabile.

Foto di Miltiadis Fragkidis su Unsplash

Snorkeling e sicurezza: cosa è bene sapere?

Quando si fa snorkeling sono da considerare prima di tutto i fattori ambientali. Il tempo, in acqua, passa rapidamente e spesso non ce ne si rende conto “rischiando” di stare in acqua delle ore. In questo caso sarà necessario scegliere una muta adatta per evitare la dispersione termica ma anche per proteggersi dai raggi solari e da eventuali organismi urticanti (plancton, micro meduse, ecc).

Se non si è espertissimi o non ci si sentite sicuri a nuotare in acqua libera è possibile utilizzare degli appositi giubbetti da snorkeling, molto comodi, poco ingombranti e molto galleggianti.

Anche se ci si sentite sicuri e buoni nuotatori, non è detto che a fare snorkeling da soli sia garantita la sicurezza, non dimentichiamoci mai che siamo in mare e che concentrati nell’attività non abbiamo la totale percezione di quello che accade intorno a noi.

Inoltre, fare attenzione alle barche di passaggio se si resta sottocosta, alle condizioni meteo e del mare, considerare le correnti o le sorgenti marine sono tutte buone pratiche per un’escursione in totale sicurezza.

Foto di Dan Gold su Unsplash

Ho la maschera appannata: cosa devo fare?

Quando ci immergiamo in acqua può capitare che la nostra maschera si appanni e ciò ci può causare alcuni inconvenienti. Risulta quindi indispensabile disappannare la maschera nel minor tempo possibile.

In realtà ci sono molti metodi, più o meno efficaci, per disappannarla. Sicuramente, una delle cose più importanti è quella di conservare la propria maschera in una sacca in modo che il vetro interno resti sempre ben pulito. Si possono usare saponi, detergenti, addirittura la propria saliva ma, in commercio, si trovano ottimi prodotti che usati prima dell’immersione garantiscono ottimi risultati.

Foto di Jakob Owens su Unsplash

Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest