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Bambini in bici: balance bike o rotelle?

Moda e tradizioni a parte, da quale attrezzo è meglio iniziare o quale è più indicato per i piccoli? Ce lo spiega Fabio Matiz del Carbuta Bike Park di Calice Ligure

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Fare sport, stare all’aria aperta, andare in bici ai bambini piace. E oggi sempre più genitori spingono i loro pargoli a fare attività sportiva. La bicicletta è una delle pratiche preferite. Moda e tradizioni a parte, da quale attrezzo è meglio iniziare o quale è più indicato per i piccoli? Il dilemma che si pone spesso è: meglio iniziare con triciclo, con la balance bike o con la bici con le rotelle?

Photo by Markus Spiske on Unsplash

Lo abbiamo chiesto al maestro di bici Fabio Matiz della ASD Calice Bike che con grande passione, entusiasmo e profonda professionalità segue e insegna ai più piccoli nel Carbuta Bike Park di Calice Ligure, a due passi dalla nota Finale Ligure (SV).

Photo by Jess Zoerb on Unsplash
Intervista

Quali sono le principali differenze dal punto di vista motorio tra l’utilizzo della balance bike rispetto a una bicicletta con le rotelle?

“La balance permette di acquisire maggiore sicurezza e percezione dell’equilibrio. Quindi favorisce già in partenza maggiori schemi motori di base, aspetto che le rotelle non permettono, visto che comunque anche sbilanciandosi si resta sulla bici. Le rotelle sono più limitanti e richiedono più tempo quando si andranno a levare le rotelle. Stessa cosa vale per il triciclo. La sicurezza che da un lato è tranquillizzante per i genitori non è molto propedeutica”.

A quale età si può cominciare a usare la balance bike?

“La balance bike può essere utilizzata già dai 18 mesi di età senza nessun problema. Teniamo conto che per tutti gli apprendimenti i primi 4 anni di vita sono fondamentali”.

Photo by Markus Spiske on Unsplash

Come sarà il passaggio alla bicicletta a pedali con una e con l’altra tipologia?

“ll passaggio è più rapido con la balance bike dato che il bambino avrà acquisito delle capacità di conduzione della bici in equilibrio molto avanzate, addirittura alcuni modelli sono predisposti per installare i pedali sulla balance. Con la balance bike è possibile predisporre percorsi dedicati e i bimbi che hanno un po’ di dimestichezza possono girare tranquillamente, con protezioni, anche su pumptrack. Nel nostro bike park (Carbuta Park di Calice Ligure, ndr) alcuni bimbi già “raidano” normalmente con la balance nelle sezioni più facili delle pump che abbiamo predisposto”.

Photo by Markus Spiske on Unsplash

Il bambino con la balance bike è penalizzato perchè non è allenato al movimento di pedalare spingendo con le gambe?

“No, i bambini che imparano sulla balance non sono penalizzati perché il moto è dato dalle loro gambe e appena capiscono che la velocità acquisita è sufficiente per l’equilibrio vanno tranquillamente”.

Concludendo, quali sono gli step consigliati ai genitori di approccio dei propri figli alla bicicletta?

“Il consiglio è quello di iniziare dalla balance, anche se noi tutti più anziani abbiamo iniziato dal triciclo e poi con bici con le rotelle, ma queste poi non ci fanno imparare la sensazione dell’equilibrio che è il passo necessario per passare alla bici normale. Importante è iniziare presto, anzi prestissimo, con la balance bike, su terreno pianeggiante, per poi lasciare libero il bambino di provare e imparare liberamente con i suoi tempi. E’ bene incoraggiare, in sicurezza, utilizzando l’attrezzatura adatta, come guantini, caschetto e magari anche le ginocchiere, sorvegliandolo, visto che le balance non hanno freni, ma lasciando libero di provare, di misurare le sue capacità che man mano aumenteranno e organizzando mini percorsi con birilli, rampette e dossi. Sarà poi abbastanza facile ed immediato passare alla bike normale con i pedali visto che lo schema motorio principale per iniziare è l’equilibrio e la percezione del corpo nello spazio. Gli step successivi sono l’acquisizione della consapevolezza che oltre all’equilibrio ci vuole la velocità necessaria al moto e l’utilizzo dei freni.

Ricapitolando il mio consiglio è quello di iniziare il più presto possibile con la balance e assecondare il divertimento dei bimbi senza premura ma seguendo i miglioramenti per poi passare gradualmente ai pedali sulla balance o alla bici normale, lasciando giocare i ragazzi, mantenendo sicuramente la sorveglianza e sicurezza, dato che comunque è una attività basica ma che può comportare alcuni rischi di infortunio, ma in totale libertà di apprendimento”.

Photo by Arseny Togulev on Unsplash

Chi e dove

Chi è Fabio Matiz?

Fabio Matiz, tecnico Federale FCI di terzo livello (categorie internazionali), si presenta così: “nel 1986 ho ripreso l’attività in bicicletta che avevo iniziato a praticare quando ero un bambino. Ai tempi si faceva solo strada e il tutto si basava sulla passione ed esperienza dei tecnici DS di allora. Ora grazie al centro studi della Federazione Ciclistica Italiana l’approccio è totalmente diverso: nel rispetto delle tradizioni italiane del ciclismo, ci si appoggia a una base scientifica e multidisciplinare partendo dall’insegnamento ai bambini. Dopo aver praticato diversi sport a livello medio alto, tra cui Wind surf e Surf da onda, sono tornato alla bici. I primi anni li ho vissuti da atleta amatore e ho ottenuto ottimi risultati nelle varie discipline del ciclismo: strada, MTB, ciclocross, pista, crono. Ho pensato poi che la mia esperienza come atleta multidisciplinare e la mia passione potevano essere un buon tramite per avvicinare i ragazzi al ciclismo e in particolare al fuoristrada. Nel 2014, con alcuni amici, abbiamo creato la ASD Calice Bike, con l’obiettivo di dare vita a un vivaio e avviare i ragazzi alla pratica del ciclismo nella nostra zona che è particolarmente vocata a queste attività.

Con l’appoggio dell’amministrazione comunale di Calice Ligure, che ci ha messo a disposizione uno spazio adeguato, abbiamo avviato il nostro campo scuola che è diventato un vero e proprio bike park con difficoltà e sentieri di vario livello. Qui svolgiamo con prevalenza i nostri allenamenti e anche gare, sia per i bimbi che per i più grandi, sino agli adulti ed Elite. Nella nostra squadra ci sono ragazzi dai 5 anni fino 17/18 anni dalle categorie promozionali e categorie Internazionali FCI e UCI”.


Calice Ligure: tra mare e monti

A una manciata di chilometri dal mare, il comune di Calice Ligure, in provincia di Savona, è immerso nel verde delle colline. Facente parte dell’area turistica della famosa località di Finale Ligure, denominata capitale europea dell’outdoor, Calice Ligure conta poco meno di 2.000 abitanti ed è situato tra i torrenti Carbuta e Pora. Il centro paese è elegante e curato e gli scenari dell’entroterra che lo avvolgono sono suggestivi e incredibilmente ricchi. Dalla Rocca di Perti alla fattoria eolica, da Pian dei Corsi alla Madonna della Guardia, si passa dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea alle faggete più antiche, dal profumo dei fiori d’arancio a quello del bosco. Dell’area calicese fanno parte molti dei sentieri da MTB famosi in tutto il mondo, simboli di bellezza e durezza, e sui quali sono state corse celebri competizioni anche internazionali: la Madonna della Guardia, i Cacciatori, Kill Bill, Roller Coaster… In questa zona, grazie anche a un’amministrazione locale attenta, presente e sensibile a tematiche ambientali e sportive, e a una comunità unita e intraprendente, ha avuto origine il Carbuta Park Bike della ASD Calice dove i più piccoli possono imparare ad andare in MTB in sicurezza. In una località dove la bici è uno sport incredibilmente diffuso e i sentieri non sono alla portata di tutti è fondamentale imparare a conoscere la tecnica, il territorio, le proprie capacità.

Foto di Walter Nesti


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