Nel mio ultimo articolo ho parlato di trekking di più giorni in inverno. Non c’è niente di meglio che passare la notte all’aperto ma, in inverno, le basse temperature e le condizioni atmosferiche potrebbero rendere l’impresa particolarmente difficile, soprattutto se si sceglie di dormire in tenda. Ed è qui che entrano in gioco locali e bivacchi in inverno: un riparo anche nelle peggiori condizioni. Vediamo insieme di cosa si tratta, cosa sono queste strutture, a cosa servono e come si usano.

Locali e bivacchi in inverno: cosa sono
Con il termine bivacco si possono intendere due cose diverse. Una è l’accampamento notturno all’aperto, con o senza tenda, ma non è questo ciò di cui parleremo in questo articolo. Da qui in avanti mi riferirò al bivacco inteso come struttura in muratura, legno o metallo, incustodita, ad uso di escursionisti e alpinisti come riparo e per il pernotto. Una specie di rifugio alpino, per intenderci, ma senza custode e senza servizi organizzati, tipo pasti e riscaldamento. Una semplice struttura sempre aperta e con alcuni letti, a volte una stufa e raramente un bagno, da usare liberamente e in maniera autonoma. I bivacchi sono diffusi lungo tutto l’arco alpino, così come anche in altre zone montane d’Europa e del mondo. Sono generalmente gratuiti ma a volte viene richiesta un’offerta libera per il mantenimento e possono essere privati, vecchie baite in disuso ad esempio, oppure di proprietà dei club alpini.
Cos’è invece un locale invernale? Potrebbe essere descritto più o meno allo stesso modo, con la differenza che un bivacco è autonomo e a se stante, mentre un locale invernale è collegato a un rifugio alpino. Molti rifugi, infatti, arrivati a fine stagione, chiudono la loro parte principale, il gestore torna a valle e smettono di offrire servizi fino alla stagione successiva. Alcuni, però, lasciano aperto un piccolo locale, adiacente alla struttura principale oppure staccato e indipendente, con al suo interno alcuni letti ad uso degli escursionisti e degli alpinisti che avranno bisogno di un riparo nella stagione invernale.

Consigli per i bivacchi in inverno
Ecco alcuni consigli per vivere al meglio l’esperienza nei bivacchi in inverno:
- Bivacchi e locali invernali sono dotati solo di brandine, a volte di materassi, ed è quindi importante avere con se un materassino da campeggio e un buon sacco a pelo per passare la notte. Non sono dotati di riscaldamento ed è quindi necessario essere preparati a passare la notte a temperature particolarmente basse;
- Nei bivacchi e nei locali invernali non c’è elettricità ed è quindi importante avere con se una buona torcia frontale, da poter usare senza aver bisogno di tenerla in mano, ad esempio mentre cuciniamo;
- È fondamentale essere autosufficienti, in tutto. Così come dobbiamo portarci il necessario per dormire, avremo anche bisogno di un fornello per cucinare e di cibo sufficiente per la quantità di giorni in cui useremo il bivacco. Praticamente è come se fossimo in tenda, ma con un tetto sopra la testa;
- Alcuni bivacchi in inverno sono molto frequentati ed è quindi opportuno portare con sé una tenda, o almeno avere un piano B, per evitare di non avere un posto dove dormire se il bivacco è pieno.

Etica di comportamento
Come sempre, è importante ricordare e seguire alcune semplici linee guida per poter usufruire del bivacco nel migliore dei modi e nel rispetto di tutti:
- Rispetta l’ambiente e in particolare la zona intorno al rifugio. Come noi, altre decine se non centinaia di escursionisti e alpinisti passeranno la notte nello stesso bivacco o rifugio invernale ed è quindi importante cercare di minimizzare il nostro impatto sull’ambiente. Per esempio, nella maggior parte dei bivacchi non c’è il bagno e dovremo quindi fare i nostri bisogni all’aria aperta. Allontanarsi sempre il più possibile dalla struttura, per evitare di sporcare troppo nelle vicinanze, e da fonti d’acqua per evitare di contaminarle. Quando possibile, seppellire i propri escrementi.
- Allo steso modo, portare sempre a valle tutti i propri rifiuti, inclusi i rifiuti organici e la carta igienica. A volte può capitare di dover portare a valle la spazzatura lasciata da qualcun altro, un piccolo gesto per aiutare a lasciare il posto pulito;
- Rispetta gli altri escursionisti e ricorda che il bivacco è di tutti, tutti hanno lo stesso diritto di usarlo e di trovare un’atmosfera piacevole. Per la stessa ragione, è importante rispettare anche la struttura stessa, non rovinarla e lasciarla come la si è trovata. Se c’è qualcosa di rotto o non funzionante, avvertire i proprietari o il club alpino competente;
- L’uso di bivacchi e locali invernale è a proprio rischio e pericolo. Fare attenzione, quindi, quando si cucina o, se presenti, quando si usano stufe e camini;
- Assicurarsi che la porta e le finestre del bivacco siano ben chiuse prima di andare via, per evitare che pioggia, vento e neve lo possano rovinare;
- Bivacchi e locali invernali non dovrebbero essere usati da gruppi troppo grandi, per evitare il sovraffollamento, e nemmeno da gruppi commerciali, per permettere ad altri utenti di usufruirne allo stesso tempo.
In conclusione, bivacchi e locali invernali rappresentano soluzioni ideali per gli escursionisti e gli alpinisti che desiderano esplorare la montagna anche durante la stagione fredda, garantendo un riparo sicuro e protetto. È importante essere ben preparati, con attrezzatura adeguata e una mentalità rispettosa verso la natura e verso gli altri utenti. L’uso consapevole di queste strutture non solo assicura un soggiorno piacevole, ma contribuisce anche a preservare il valore e la bellezza degli spazi montani, affinché tutti possano continuare a goderne in futuro.