outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

In Solitaria 2021: l’imprevisto che ha temporaneamente fermato Elia

Il viaggio di Elia si ferma all'improvviso

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

E’ da qualche giorno che il mio segnale GPS è fermo nello stesso punto. Non sono disperso lungo gli Appennini o caduto in un buco nero spazio-temporale, purtroppo un imprevisto ha bloccato il mio cammino, ma solo temporaneamente.

Elia subito dopo l’incidente

Giorno 98, sarà una giornata che non scorderò facilmente. È sabato – 29 maggio – e ormai come da consuetudine in questo viaggio, si pesta ancora neve. Sono sul Monte Prado, e mentre mi accingo ad affrontare dei passaggi lungo un sentiero in cui si vedevano evidenti distacchi di neve, all’improvviso sento un forte rumore. Il tempo di capire cosa stesse succedendo e rimango travolto da una “piccola” slavina che si è staccata circa 50 metri sopra di me. Sono un po’ scombussolato e ci metto qualche secondo a capire cosa sia successo. Per fortuna un braccio e la testa sono rimasti liberi di muoversi, mi guardo attorno, riesco a respirare e così cerco di calmarmi per capire come uscire da questa situazione.

Il morale sempre alto

Con piccoli movimenti inizio a scavare cercando di liberare il secondo braccio, cosa che mi avrebbe aiutato a togliermi lo zaino che ora era intrappolato insieme al resto del corpo sotto la neve come se fosse un’ancora che cercasse di trattenermi immobile sotto il manto nevoso. Dopo vari sforzi riesco a liberare il braccio e a sfilarmi lo zaino, e così riesco a raggiungere il mio localizzatore GPS di emergenza – SPOT – ed invio il segnale di SOS con richiesta di soccorso. Cerco il telefono, ma è disperso nella neve. Riesco però a recuperare un bastoncino con il quale piano piano rompo i blocchi di neve che mi schiacciano le gambe contro un albero. Con tanta pazienza e un pezzo alla volta, dopo più di un’ora, riesco a liberare gli arti inferiori. E’ stato un gran sollievo, e mentre aspetto l’arrivo dei soccorsi mi infilo nel sacco a pelo cercando di riscaldare la parti del corpo che avevano preso più freddo.  Finalmente sento il rumore inconfondibile del Drago dei Vigili del Fuoco che, grazie alle coordinate GPS inviate dal mio localizzatore, riesce a raggiungermi e a portarmi in ospedale per fare degli accertamenti.

Sto bene, il morale è alto anche grazie a tutti i messaggi che ho ricevuto. Ho due costole rotte e varie contusioni, non voglio fare previsioni sul futuro, ma penso solo a guarire e a rimettermi in piedi il prima possibile.”

Cena con vista

A volte capita che ci siano degli imprevisti, che siamo costretti a cambiare i nostri piani all’improvviso. La montagna, si sa, comporta dei rischi, e quando ci mettiamo in cammino siamo consapevoli di questo e li accettiamo pienamente. Non considerarli o cercare di annullarli completamente sarebbe sbagliato, non si addirebbe alla dimensione della montagna. L’unica cosa che possiamo fare è essere preparati e poterli affrontare al meglio.

Elia sta bene, si sta prendendo il giusto tempo per riposarsi, elaborare quello che gli è successo e rimettersi in piedi, con calma. La voglia di tornare a camminare è tanta, ma non c’è fretta. Il Sentiero Italia è sempre lì ad aspettarlo, e noi siamo sicuri che la sua avventura non finisce qui.

Nel frattempo auguriamo a Elia una pronta guarigione e gli auguriamo di poter tornare presto a camminare attraverso la nostra bellissima penisola.

Ultimissima news di Elia: oggi è stato dimesso dall’Ospedale di Castelnovo Monti, in provincia di Reggio Emilia, e continuerà la sua degenza a casa.

Per seguire Elia: eliaorigoni.com


Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest