Con l’arrivo dell’inverno, molti sportivi che si dedicano ad attività outdoor tendono a trascurare un accessorio fondamentale per la sicurezza: gli occhiali da sole. Spesso considerati un “must-have” estivo, in realtà gli occhiali da sole sono essenziali anche nella stagione fredda, soprattutto in montagna. Alex Plancker, che rappresenta Alpina, ed esperto del settore, ci spiega perché la protezione degli occhi sia cruciale e ci fornisce consigli su come scegliere gli occhiali più adatti.
Intervista
1) Alex, perché è così importante proteggere gli occhi durante gli sport outdoor invernali?
“L’occhio è uno dei nostri organi più preziosi, eppure è estremamente delicato: pesa solo sette grammi e misura circa 25 millimetri. È un vero e proprio gioiellino che va protetto con attenzione. Non tutti sanno che la neve riflette il 95% della luce solare, contro solo il 6% di un campo da golf, per esempio. Quindi, in montagna l’esposizione ai raggi ultravioletti è amplificata e aumenta anche con l’altitudine: ogni 1.000 metri, i raggi UV crescono del 20-25%. Oltre alla neve e all’altitudine, poi, per chi pratica sport come lo sci o lo snowboard, entra in gioco anche la velocità, che può danneggiare ulteriormente l’occhio”.
2) Ci sono differenze tra gli occhiali da sole da usare in inverno e quelli estivi?
Gli occhiali per gli sport invernali hanno una montatura più curva e avvolgente, pensata per proteggere l’intero contorno occhi dalla luce riflessa e dal vento. Questa forma curva è fondamentale in attività come sci, snowboard, e ciclismo, dove la velocità può intensificare il rischio di esposizione e danni agli occhi. Gli occhiali da sole modaioli per il tempo libero, invece, sono più piatti e offrono una protezione minore in queste condizioni estreme”.
3) Quando è preferibile usare gli occhiali da sole e quando invece è meglio optare per una maschera da sci?
“La maschera da sci è la scelta ideale quando si raggiungono velocità superiori ai 10-15 km/h, perché offre una protezione completa da vento, neve e raggi UV. Inoltre, la maschera si abbina perfettamente al casco, rendendola una scelta pratica e sicura per chi scia o fa snowboard. Gli occhiali da sole, invece, si usano spesso nelle pause o per attività più tranquille, come una passeggiata sulla neve o una ciaspolata. Dovrebbero comunque essere sempre a portata di mano: l’ideale sarebbe avere entrambi, in modo da potersi adattare alle diverse situazioni”.
4) Parliamo delle lenti. Qual è la caratteristica più importante da considerare?
“La protezione dai raggi ultravioletti è fondamentale. Alpina, ad esempio, offre una protezione UV al 100% su tutti i suoi modelli, anche quelli per bambini. La qualità della lente è cruciale: deve essere in policarbonato certificato, che garantisce la sicurezza e la resistenza agli impatti. Occhiali di bassa qualità, magari acquistati come accessori di bigiotteria, spesso non schermano totalmente i raggi UV, esponendo l’occhio a rischi gravi. Arrossamenti e fastidi oculari a fine giornata sono i primi segnali che qualcosa non va, ma con il tempo i danni possono diventare permanenti. Portate sempre con voi un paio di occhiali da sole di qualità e una maschera da sci. Nei mesi freddi la luce solare può sembrare meno intensa, ma in montagna e sulla neve i raggi UV sono ancora più insidiosi. Proteggere i nostri occhi deve essere una priorità, soprattutto per chi pratica sport a contatto con la neve e l’alta quota”.
5) È importante scegliere la giusta categoria di lente per ogni situazione, quindi? Mi puoi spiegare meglio?
“Sì, la scelta della categoria dipende molto dalle condizioni meteo e dalla luce. La categoria 3 è adatta per la maggior parte delle attività all’aperto, soprattutto in giornate soleggiate. Se, invece, il cielo è coperto o ci si trova in ombra, una lente meno scura può andare bene. Poi c’è la categoria 4, adatta per ghiacciai o ambienti estremamente luminosi, dove la luce riflette e colpisce l’occhio da tutte le direzioni”.
6) E con la categoria 4 non si può guidare, vero?
“Esatto. Questa categoria è così scura che può ridurre la visibilità in galleria o in ombra, diventando pericolosa per la guida. Noi di Alpina, come molte aziende, applichiamo un bollino su queste lenti per ricordare che non sono adatte alla guida. In caso di incidente, le assicurazioni potrebbero non coprire i danni se viene dimostrato che il guidatore stava usando occhiali con lenti di categoria 4″.
7) Meglio scegliere lenti un po’ più scure o più chiare?
“Io consiglio sempre una lente leggermente più scura. Una lente troppo chiara può far affaticare l’occhio, mentre una scura offre una protezione migliore e più sicura. Inoltre, bisogna anche considerare il tempo di esposizione: chi lavora in montagna per ore al giorno avrà bisogno di una protezione molto alta, diversa da chi fa solo una passeggiata breve”.
8) Sì, immagino che l’intensità della luce dipenda anche dall’attività e dalla durata dell’esposizione.
“Esattamente. Se lavori in montagna per mesi, come chi sta in seggiovia o in Antartide, hai bisogno di lenti molto scure per tutto il giorno. Chi invece si gode solo una passeggiata ogni tanto può optare per una protezione più moderata. E c’è anche una normativa europea, la 1742:2001, che stabilisce queste categorie e specifiche, a cui i nostri occhiali rispondono”.
9) Per quanto riguarda le lenti polarizzate?
“Le nostre lenti polarizzate sono chiamate Quattroflex, un marchio registrato. Queste lenti aumentano il contrasto, rendendo i chiari più chiari e gli scuri più scuri, migliorando così la visibilità e la sicurezza, specialmente in caso di luce piatta. Ad esempio, sulla neve, la lente Quattroflex ti aiuta a vedere meglio cunette, dossi e ghiaccio”.
10) Quando è consigliabile una lente specchiata?
“La lente specchiata è ottima in giornate di sole intenso, soprattutto in alta montagna dove la luce è forte. Ci sono specchiature totali e parziali; se la lente è completamente specchiata, dall’esterno non si vedono gli occhi di chi la indossa. Una leggera specchiatura va bene anche in inverno, perché offre una protezione aggiuntiva. È importante ricordarsi di scegliere una lente adatta, soprattutto se si è in ambienti senza ombra e con neve. Magari qualcuno si chiede: “Ma perché la lente è di quel colore? Io preferisco il verde, un altro il blu, e così via. Il colore delle lenti dipende molto dal carattere e dalle preferenze individuali. Diciamo che ognuno sceglie un colore in base a quello che desidera vedere attraverso la lente. Tra giallo, arancione e rosso, fino al rosa, ci troviamo nella gamma di colori che la maggior parte dei nostri clienti preferisce. Questo è confermato da studi internazionali che indicano una tendenza su questi toni, anche se c’è chi preferisce il verde, il marrone, il grigio o il blu”.
11) Cosa possiamo dire sulla montatura ideale?
“Un aspetto fondamentale della montatura degli occhiali da sole è la presenza di terminali gommosi antiscivolo, che si adattano alla temperatura del corpo. Questi terminali si scaldano leggermente e diventano morbidi, migliorando l’aderenza senza diventare appiccicosi. Questo li rende più stabili, aumentando il grip, il che è molto utile, soprattutto quando si indossano gli occhiali per lunghi periodi o durante attività sportive.
Per quanto riguarda le astine, è importante scegliere la giusta forma e dimensione. Quando si acquistano occhiali da sole sportivi, è consigliato evitare astine troppo larghe, poiché possono risultare scomode, soprattutto se si indossa un casco. Le astine troppo voluminose possono interferire con il paraorecchie del casco e creare pressione dietro le orecchie. Se l’asta è più piatta, invece, riduce questo tipo di fastidio, migliorando il comfort, specialmente per chi pratica sport come il ciclismo o lo sci.
La scelta della curvatura delle astine, che può essere regolata, è anch’essa importante per garantire che gli occhiali restino ben saldi, in particolare per chi è molto attivo. Ad esempio, nel caso dei bambini, una curvatura maggiore è utile per evitare che gli occhiali vengano facilmente tolti, una sfida comune nei più piccoli che non sono ancora abituati a indossarli.
Infine, l’educazione all’uso degli occhiali da sole è fondamentale sin dalla giovane età. Così come per il casco, i genitori dovrebbero abituare i figli a portare gli occhiali da sole fin da piccoli. Questo non solo aiuta a proteggere gli occhi dai danni causati dai raggi UV, ma anche a sviluppare una consuetudine che li renderà più propensi a indossarli correttamente da adolescenti e adulti“.