Sappiamo tutti che la montagna va affrontata con la giusta preparazione e la giusta attrezzatura. Scarponi o scarpe da trekking, abbigliamento adeguato, acqua e cibo sono tutte cose importanti da portare con se per un’escursione. Ma ci sono anche dei piccoli oggetti salvavita in montagna, cose a cui magari non abbiamo mai pensato, che potrebbero risolvere una situazione difficile o aiutarci a gestire un’emergenza. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Gli oggetti salvavita in montagna: GPS, cartina e bussola
Inutile dirlo, sapersi orientare in montagna è fondamentale. Avere con se un GPS, una cartina e una bussola è importante, ma è altrettanto importante saperli usare. Anche le tante app di tracciamento disponibili per il telefono sono utili in questo caso, ma è altrettanto vero che scaricano velocemente la batteria del telefono, cosa non ideale se il telefono ci serve per chiamare i soccorsi. Consiglio quindi di portare sempre con se gli strumenti giusti per orientarsi, qualsiasi essi siano, a seconda della nostra esperienza e delle nostre necessità.
Garmin InReach
Piccolo e pratico, il comunicatore satellitare Garmin InReach è uno strumento che in poco tempo si è affermato come un must have dell’escursionista. Da la possibilità di attivare i soccorsi anche in assenza di linea telefonica, semplicemente tramite un pulsante di SOS che, collegato al sistema satellitare Iridium, trasmette la posizione da cui viene effettuata la richiesta. Questo strumento è utile soprattutto nelle zone più remote e ci da una sicurezza in più, secondo me è un’ottima idea portarlo sempre con se.
Lampada frontale
La lampada frontale è importante per svariati motivi. Per prima cosa, se capitasse semplicemente di fare tardi ed essere colti dal buio sul sentiero, una lampada frontale ci aiuterebbe a tornare alla macchina senza problemi. È decisamente meglio che usare la torcia del telefono. Il telefono, infatti, potrebbe servirci per chiamare i soccorsi o per avvisare a casa che faremo tardi, ed è importante che la batteria sia sempre carica, cosa che l’utilizzo continuo della torcia potrebbe compromettere. Ci permetterebbe inoltre di avere sempre le mani libere, cosa fondamentale mentre si cammina.
Da ultimo, la lampada frontale potrebbe servirci per attirare l’attenzione dei soccorritori e chiedere aiuto, inviando dei messaggi luminosi specifici visibili anche da una certa distanza.
Fischietto
Anche il fischietto è utile per attirare l’attenzione in caso di emergenza. Nello stesso modo che con i segnali di luce, si possono inviare segnali sonori per indirizzare o allertare i soccorsi. Spesso gli zaini di oggi hanno un fischietto integrato sul cinturino che sta all’altezza dello sterno, ma è comunque possibile acquistarne uno online o nei negozi di attrezzatura più specializzati.
Cibo d’emergenza
A volte un’escursione può durare più del previsto, e avere con se del cibo in più potrebbe risultare fondamentale. Io ad esempio porto sempre con me dei gel energetici, quelli usati da chi corre per intenderci. Sono un buon modo per avere una dose di energia in più a portata di mano, durano a lungo e si possono lasciare all’interno del kit di primo soccorso, da usare in caso di bisogno.
Telo termico
Da ultimo, un altro oggetto che porto sempre con me è il telo termico. Piccolo e leggero, di certo non occupa troppo spazio nello zaino ma, ancora una volta, potrebbe fare la differenza in caso di emergenza. È utile nel caso ci si dovesse fermare per soccorrere un infortunato, o nel caso estremo in cui fosse necessario passare la notte fuori, per poter mantenere la giusta temperatura corporea. È bene ricordare che la temperatura atmosferica cala molto velocemente durante un temporale, o ancora di notte, e che la nostra temperatura corporea cala di conseguenza, soprattutto se siamo bagnati.
Per lo stesso motivo porto sempre con me anche un cappello di lana e un paio di guanti.
Tutte queste sono cose che io tengo sempre nello zaino, non le tolgo mai, così sono sicura di averle sempre con me. Non sono cose obbligatorie, ovviamente, ma secondo la mia esperienza potrebbero davvero essere utili. Rientrano nella categoria di quegli oggetti che probabilmente non useremo mai (come anche il kit di primo soccorso, ad esempio), ma che nel momento del bisogno potrebbero rivelarsi essenziali.