Esteticamente li trovo molto “cool”, minimali in nero e rosso, belli, accattivanti. Rispetto all’anno scorso hanno aggiunto l’immagine del dobermann stilizzato. Il rapporto peso/categoria è veramente molto buono, perché pur essendo un attrezzo molto stabile rimane leggero.
La regolazione dell’attacco, come per gli altri XL, è molto facile. Sono presenti le protezioni sulla punta e sulla coda che è in plastica ma sembra comunque molto solida. Anche il topsheet sembra difficile da graffiare. Tra le caratteristiche da segnalare il doppio carbon bridge e il fenolo che si usa in Coppa del mondo.
Nell’entrata in curva la spatola è molto veloce ma un po’ difficile, perché è necessario inclinare abbastanza per deformare lo sci. La tenuta in curva è veramente ottima a un binario, a velocità molto molto elevate sulla neve primaverile torce un po’, anche se con la piastra piston potrebbe essere meno rilevante.
La stabilità è davvero ottima in tutti gli archi. Anche l’uscita in curva è molto buona: lo sci non dà bruschi rimbalzi anche se potrebbe essere leggermente più reattivo, sebbene i cambi di ritmo non abbiano problemi. Anche la conduzione è eccellente, i Nordica Dobermann Gsr Rb Fdt non si spostano di una virgola. Nella sterzata lo sci vuole andare sullo spigolo, quindi richiedono un piede abbastanza buono.
Anche la maneggevolezza non delude perché gli sci sono molto leggeri e al tempo stesso stabili. Il suo top sono le curve ampie, come del resto promette l’azienda: lo sci nella misura 180 ha un raggio di 19,5 m per cui è veramente molto stabile. Nelle curve medie è necessario deformarlo, cosa che non crea problemi allo sciatore di alto livello. Nelle curve brevi il pilotaggio è abbastanza facile, però anche in questo caso serve un buon piede.
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