Osprey Levity 45, uno zaino interessante fin dal primo impatto, quando è il suo look a colpire con quel
tessuto traslucido e
leggero e la ricchezza di soluzioni esterne per alloggiare le attrezzature indispensabili per il trekking. Preso in mano, poi, la
leggerezza diventa
protagonista assoluta, nonostante i 45 litri di capienza, i rivestimenti in tessuto tecnico traforato di spallacci e cinghia ventrale, la rete distanziatrice del sistema di trasporto ad alta aerazione.
Osprey Levity 45 è concepito per un uso
trekking intensivo, giornaliero o di più giorni, dove è necessario avere tutto a portata di mano e dove il comfort di trasporto, la traspirazione a livello della schiena e la capienza rappresentano il cocktail vincente.
Il
sistema di trasporto (schienale, spallacci, cinghie) è senza dubbio il
fiore all'occhiello di questo zaino. L'obiettivo era quello di alleggerire il più possibile la sensazione di carico e nello stesso tempo raffreddare le zone soggette a sudorazione. Ecco pertanto il
sistema Air Speed costituito da due parti: uno schienale vero e proprio, rigido e anatomicamente sagomato, e un elemento distanziatore costituito da una rete tesa tra bordo alto e basso del corpo dello zaino, l'unica parte che entra in contatto con la schiena del camminatore. In questo modo si viene a creare un'
ampia intercapedine tra corpo dello
zaino e dell'
escursionista che favorisce il più
libero passaggio d'aria per una
traspirazione ottimale. La sensazione di fresco è immediata, non appena indossi lo zaino, ma ancor di più si avverte il beneficio dopo ore di cammino, quando pur avendo sudato molto, non si ha quella fastidiosa sensazione di calore umido che sembra cuocere la pelle, ma di certo sottrae energie preziose all'intero organismo.
A completamento del sistema di traporto dello zaino Osprey Levity 45, i due
spallacci originano superiormente
direttamente dalla rete distanziatrice e proseguono verso il basso fino a ricongiungersi con il corpo dello zaino. Sono rivestiti di una particolare
rete traforata tridimensionale attorno al nucleo in materiale gommoso costellato di fori di alleggerimento/aerazione. La combinazione è di
grande leggerezza,
morbidezza e
capacità traspirante, data degli innumerevoli canali del tessuto e dal loro spessore. Una
cintura ventrale, anch'essa rivestita in rete, consente una chiusura comoda sulle anche, così da poter appoggiare il carico su queste in modo prioritario, andando a scaricare sensibilmente le spalle. Due pratiche
cinghie di controllo del carico, a livello del collo, consentono di avvicinare la parte alta dello zaino al corpo, contribuendo a renderlo più stabile e sicuro. La
cinghia sternale dispone di
tre possibilità di
posizionamento, grazie ad anelli in tessuto posti uno sopra l'altro, che consentono la piena personalizzazione.
Sui due
lati dello
zaino Osprey Levity 45 si aprono
due ampie tasche accessibili superiormente ma anche lateralmente (lato schiena), capaci di ospitare ogni genere di materiale, abbigliamento o accessori, o semplicemente le borracce che così possono essere raggiunte in cammino semplicemente inserendo la mano nell'apposita apertura. Un resistente cordino esterno al di sopra delle tasche può essere teso a piacimento grazie ad asole dislocate sulla superficie dello zaino, consentendo l'aggancio di altro materiale o semplicemente il compattamento e la stabilizzazione del materiale contenuto nelle tasche stesse.
Il
cappuccio superiore è dotato di una
ampia tasca accessibile tramite un'altrettanto lunga cerniera. All'interno trovano posto tutte le strumentazioni più delicate e preziose, dal telefono cellulare, al portafogli, alle cartine, ad ogni altro piccolo strumento di pronto impiego. Il cappuccio viene affrancato al corpo dello zaino grazie a due tiranti in tessuto dotati di clip plastiche di ridotta dimensione, al fine di alleggerire ulteriormente le dotazioni dello zaino.
Al di sotto del cappuccio, troviamo l'
accesso principale all'interno dello zaino, dotato di
tirante di chiusura/apertura. La particolarità è che il tutto può essere
azionato con il
movimento di
una sola mano, grazie alle impugnature del tirante stesso e alla sua facilità di scorrimento all'interno del tessuto. In pratica, con una sola mano riusciamo da un lato ad aprire totalmente l'apertura superiore e quindi poter accedere all'interno con estrema facilità, e dall'altro a chiuderla, con altrettanta immediatezza.
All'
interno un unico grande vano e
una tasca posteriore dove poter alloggiare il
sistema idrico, il cui tubo attraverso un'apposita feritoia superiore fuoriesce per proseguire nello spallaccio e fissarsi anteriormente.
Posizionata esternamente e sul
dorso dello
zaino, completa la dotazione
una grande tasca che può agevolmente ospitare il casco, una giacca imbottita, cappello, guanti ed ogni altra sorta di strumenti di pronto impiego.
In azione
Osprey Levity 45 è stato
caricato con circa
15 kg di
materiale, andando ad occuparne pressoché l'intera capienza. In questo modo abbiamo potuto valutare le sue prestazioni in azione lungo
percorsi di
varia pendenza e
intensità, dai fondovalle uniformi e prevedibili fino alle pietraie d'alta quota al di sotto della linea dei ghiacciai. Abbiamo volutamente ricercato
dislivelli,
pendenze,
contropendenze,
mezze coste, al fine di destabilizzare il più possibile il carico per poter operare sui numerosi sistemi di personalizzazione del sistema di trasporto e verificarne l'efficacia e la tenuta. Allo stesso tempo è stato possibile valutare il mantenimento del comfort a livello di sistema di trasporto e, soprattutto le performance della ventilazione dello schienale.
Il
risultato è stato
ottimale sotto tutti punti di vista. Il settaggio dello zaino al momento della partenza è stato molto facile e intuitivo, dopo pochi metri di cammino abbiamo avvertito una piacevole
sensazione di
adesione dell'intero sistema al corpo. Progressivamente, aumentando l'intensità e la difficoltà del nostro itinerario abbiamo agito sui tiranti di stabilizzazione del carico, sull'aggiustamento degli spallacci, fino ad ottenere la
perfetta coesione dello
zaino con il
corpo. In questo modo non è stata avvertita alcuna sensazione di destabilizzazione durante il cammino, nessuna influenza negativa a livello dell'equilibrio, segno che il
baricentro del
sistema corpo zaino, si è mantenuto all'
interno dei limiti di sicurezza.
Il
test si è protratto per
più giornate e in ciascuna di queste
per molte ore in condizioni climatiche estive, con
elevato impegno fisico e conseguente
sudorazione. A questo punto è stato molto piacevole constatare come il sistema di trasporto costituito in particolare dalla rete distanziatrici a contatto con il dorso, abbia assolto il proprio compito in modo egregio, assicurando una
ventilazione eccezionale che, oltre ad aver mantenuto la temperatura ad un livello più basso, ha assicurato una
sensazione di
comodità davvero
inusuale per uno
zaino di questa levatura.
Lo
zaino è
compatto, molto
semplice, e queste caratteristiche hanno consentito di poterlo indossare e togliere ripetutamente nel corso delle uscite con manovre molto rapide e facili, fattore non indifferente quando è necessario accedere al carico dello zaino ripetutamente, in caso di cambiamenti climatici repentini.
Al termine delle valutazioni
ci sentiamo di assegnare allo zaino Osprey Levity 45
il massimo dei voti, non avendo potuto individuare aspetti negativi o di minor prestazione in pressoché tutte le condizioni.