SCARPA Rebel GTX calzatura alpinismo 2017

Il test del modello Rebel GTX di Scarpa ha avuto luogo in momenti e posti diversi: sentieri a tratti in terra, roccia e innevati a St.Moritz, percorsi su neve e ghiaccio a Folgaria. Molto comode da calzare, come già evidenziato nella "prova negozio". I laccetti vengono tensionati facilmente inserendo il dito indice nel secondo incrocio, tirando poi i lacci che si bloccano saldamente sul primo gancio a strozzo. La linguetta è facile da posizionare prima del serraggio superiore. Ottima la sensazione immediata di comfort. Percorrendo inizialmente facili sentieri il grip risulta ottimo su varie tipologie di terreno incontrato: terra, sassi, neve, erba secca pressata dal peso della neve. Sulla roccia asciutta la tenuta della suola è perfetta, mentre su roccia bagnata e sporca serve fare attenzione per non scivolare. D'altra parte la roccia bagnata, soprattutto in presenza di licheni, è il tallone di Achille di ogni suola. Durante tutte le situazioni in cui ho testato il Rebel GTX non ho mai riscontrato fastidi, neanche sul collo del piede dove solitamente, durante la massima flessione in salite ripide, questo genere di scarponcino abbastanza rigido potrebbe premere fastidiosamente sul tendine anteriore. Ottima la tenuta laterale: il collare è ben imbottito, protegge e fascia benissimo la caviglia. Non c'è mai stato un accenno di storta, anche su terreno decisamente sconnesso. Il tallone è ben posizionato in sede e non si alza durante il passo. Ottimo in discesa, sia per tenuta che per compattezza, il piede non scivola in avanti e le dita non premono sulla punta dello scarponcino. Perfetta la tenuta dei laccetti: non si sono allentati (neanche nella parte inferiore, prima del gancio a strozzo) ed il fiocco semplice non ha mai ceduto. La linguetta resta sempre al centro, nella stessa posizione sistemata durante l'allacciatura. Su ghiaccio la tenuta della suola è minima e provo gli scarponcini con i ramponi semiautomatici: in pianura il comportamento è ottimo, mentre aumentando la pendenza la pianta flette non avendo la suola rigida, tipica degli scarponi da alta montagna utilizzabili con i ramponi automatici. L'affidabilità in questo caso viene leggermente compromessa, soprattutto su tratti tecnici, ripidi ed in contropendio. Perfetto il comportamento su neve, sia fresca che marcia. Ho provato la tenuta del sistema scarponcino/rampone anche su ghiaccio ripido: la tenuta è discreta ma, a causa della flessione della suola, il tallone si alza all'interno dello scarpone provocando una pressione fastidiosa. Le ho testate anche su assi di legno disposte verticalmente per simulare una cascata di ghiaccio: in questo caso la flessione della suola e il fastidio sul tallone non permettono un utilizzo ottimale e sicuro in questo tipo di attività, che non è comunque quella per cui è stata progettata questa calzatura.