Il trail running è una disciplina dura e affascinante che necessita di attrezzatura specifica. L’elemento più importante dell’equipaggiamento del trail runner è senz’ombra di dubbio la scarpa e in particolar modo la suola da trail running deve supportare il runner, garantire comfort e protezione, essere adeguata al tipo di terreno che si andrà ad affrontare.
Con Stefano Ruzza del Trailrunning Team Vibram abbiamo parlato proprio delle caratteristiche necessarie che deve avere la scarpa adatta per correre in sicurezza in montagna, senza dimenticare l’aspetto prestazionale.
Cosa serve a chi inizia a fare trail running?
“Per chi inizia a correre sui sentieri è necessario attrezzarsi di abbigliamento adeguato, zainetto, e soprattutto una scarpa adatta al proprio piede e alle proprie caratteristiche fisiche. A differenza della corsa su strada, dove può essere sufficiente la semplice comodità e dove l’appoggio può cambiare solo in base alla velocità, nel trail running sono da considerare diversi fattori, tra continui cambi di pendenza e di tipo di terreno. Normalmente bisogna trovare il miglior compromesso tra una scarpa che protegga dalle asperità del terreno ma che permetta sensibilità e sufficiente reattività nei tratti più veloci per avere il miglior appoggio possibile. L’unica certezza della ricerca tra i tantissimi modelli diversi di scarpe è la necessità di affidarsi a un’ottima suola, come la suola Vibram, dato che l’appoggio del piede è l’elemento che più influisce nell’attività di trail running, sia che si parli di performance che di sicurezza.
Quali caratteristiche tecniche identifichi nella suola da trail running per i più esperti che praticano il trail?
Per i più esperti è importante affidarsi a suole che abbiano le stesse caratteristiche di cui necessitano i neofiti, ovvero grip, trazione, resistenza, durata, ma con la possibilità di concentrarsi anche sulla leggerezza, ad esempio con la suola con tecnologia Vibram Litebase, che permette una migliore performance senza perdere nulla delle altre qualità.
Quali fattori influiscono nella scelta della suola?
Chi sceglie una scarpa deve tenere in considerazione l’obiettivo che vuole raggiungere: per chi è più magro e fa gare più corte è molto importante affidarsi alla leggerezza, mentre chi fa distanze molto lunghe e ha magari qualche chilo da smaltire può sacrificare qualcosa nel peso della scarpa a vantaggio della protezione del piede. Inoltre bisogna pensare al terreno che si affronterà: per percorsi molto sassosi e con terreno instabile bisognerà affidarsi a una scarpa con suola più “tassellata”, per percorsi più veloci e corribili si avrà la necessità di una scarpa più reattiva e una suola con maggior superficie di appoggio. Infine anche il meteo è un fattore importante da osservare: in caso di pioggia sarebbe utile avere una scarpa capace di proteggere il più possibile il piede dall’umidità e allo stesso tempo non lasci intrappolare l’acqua al suo interno, ma soprattutto è fondamentale avere una suola Megagrip, capace di una tenuta unica su terreno bagnato.
Cura e manutenzione della suola da trail running, come si fa?
Non sempre è facile trovare il tempo dopo l’allenamento per pulire le proprie scarpe, ma bisognerebbe farlo almeno dopo aver fatto un percorso molto fangoso o bagnato, sciacquando le calzature e spazzolando le suole da eventuali piccoli residui. Poi meglio evitare di farle asciugare tramite una fonte di calore diretto, tipo phon o calorifero, ma inserendo dei fogli di giornali o riviste e lasciandole in un ambiente sì caldo, ma non necessariamente bollente. In poche ore le scarpe saranno asciutte, grazie al potere assorbente della carta, e nel caso l’interno sia ancora un po’ umido, basta inserire ancora della carta e attendere di nuovo poco tempo.
