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Zaino o marsupio da trail running: ad ognuno il suo terreno

Durante la corsa il comfort è tutto, scopriamo le caratteristiche di zaini e marsupi di ultima generazione per un'attività sempre più agile

Scritto il
da Luca Tessore

Quando si esce per macinare chilometri di corsa, stando sulle gambe per 2 o più ore, ci si deve attrezzare per avere scorte sufficienti di liquidi, alimenti e talvolta indumenti adatti ad affrontare gli imprevisti atmosferici. Quando, poi, si vuole esagerare e si sfora nelle ultra distanze, l’attrezzatura necessaria per affrontare il percorso inizia ad essere tanta. I prodotti specifici da trail running diventano un compagno fondamentale per trasportare tutto il necessario senza dover rinunciare ad una corsa comoda e leggera.

I prodotti da trail running dedicati al trasporto di materiale si dividono in zaini, marsupi e cinture.

In questo articolo cercherò di descrivere i vantaggi di ognuno e soprattutto cercherò di individuare il terreno più adatto per ciascuna tipologia. Iniziamo!

Photo by David Marcu on Unsplash

Materiale a spalle vs materiale in vita

Nonostante nel mondo del trail running sia più diffuso l’utilizzo dello zaino rispetto a marsupi o cinture, queste ultime due soluzioni meritano di essere descritte in quanto interessanti in determinate condizioni d’utilizzo. Per chi non avesse ancora provato a correre con attrezzatura specifica da trail running, dovete sapere che sia gli zaini che i marsupi o le cinture non sono paragonabili, per comodità d’utilizzo durante la corsa, ai prodotti nati per il trekking. Infatti, sia gli zaini, che i marsupi, che le cinture adottano accorgimenti di vestibilità che garantiscono una perfetta aderenza durante la corsa. Gli zaini dedicati per il trail running sono solitamente con un taglio a gilet, con un baricentro alto, più precisamente nella zona dorsale. I marsupi e le cinture invece sono sempre molto aderenti in vita, e il volume è distribuito esclusivamente nella zona lombare. Questa diversità implica due diverse zone di contatto e quindi due diversi comportamenti in fase d’utilizzo:

  • gli zaini trovandosi sul dorso e avendo una “fasciatura” piuttosto ampia rispetto ai marsupi, risentono meno delle oscillazioni dovute al movimento della corsa, rimanendo mediamente più saldi al corpo;
  • le zone di sudorazione saranno ovviamente diverse, e in entrambi i casi la ventilazione è ottimizzata rispetto alla normale attrezzatura da trekking, soprattutto grazie al fatto che la parte centrale della schiena rimarrà scoperta (negli zaini da trekking la troviamo in quanto necessaria per poter trasportare volumi maggiori di abbigliamento e attrezzatura).

Per quanto riguarda la capienza, troverete in commercio zaini che di fatto sono sacche idriche di appena 2 litri e, nello stesso tempo marsupi che assomigliano più a degli zaini con capacità di oltre 10 litri.

Photo by Brian Metzler on Unsplash

Quando scegliere lo zaino

Il parere diffuso nel mondo di chi le scarpe le consuma, non soltanto in allenamento, ma anche durante le gare di ultra trail, è quello che lo zaino (a gilet) resta sicuramente la scelta migliore quando ci si deve caricare di molta attrezzatura. Quindi, quando si vuole comprare un prodotto che sia capace di ospitare oltre i 2-3 litri di volume, la scelta migliore resta lo zaino. Il suo terreno spazia da percorsi che vanno oltre le due ore fino ad arrivare a zaini con volumi di 8-10-15 litri per trail di più giorni. Lo so, sembrano volumi assurdi per chi è abituato a fare lunghe uscite, ma tenete presente che questa tipologia di zaini nasce per chi deve affrontare i sentieri in velocità in stile “fast and light”, ovviamente tutta l’attrezzatura, inclusi i capi d’abbigliamento, dovranno essere il più possibile in linea per dare un senso ad uno zaino di questo tipo.

Quando scegliere il marsupio e la cintura

Un marsupio o una cintura è una valida alternativa allo zaino quando questo risulta eccessivo, proprio per quelle uscite sotto le due ore che richiedono comunque quel minimo di materiale. Il consiglio è quello di non andare oltre i 2 litri di volume, così da avere quel minimo d’idratazione e spazio per cibo, cellulare e antipioggia. Riducendo i volumi si limita anche la possibilità di trasportare materiale non indispensabile, con il vantaggio di ridurre la possibilità che questo sobbalzi eccessivamente. Per la verità, rispetto allo zaino il marsupio come anche la cintura, sono utilizzati in parte anche dagli stradisti, magari quando devono allenarsi per più di un’ora e non sono così scontati i punti acqua. Ovviamente per l’urban trail, o per stare sul classico, per chi si deve allenare per una maratona su strada, il contesto in cui ci si muove è diverso da quello della montagna, quindi difficilmente ha senso trasportare molta attrezzatura, ecco perché il marsupio in questo caso è perfetto per gli allenamenti più lunghi.

In città anche per gli allenamenti più lunghi si può stare un pò più leggeri rispetto a quando si esce in montagna, il marsupio o la cintura sono perfetti in questi casi per portarsi dietro per esempio le chiavi di casa, il cellulare o i documenti (Photo by Alexander Redl on Unsplash)

Cosa guardare in uno zaino da trail running

Come abbiamo detto l’obbiettivo principale è quello di evitare il fastidioso sballottamento, e in secondo luogo avere la massima traspirabilità possibile: in poche parole dare al runner il massimo comfort d’utilizzo. Perciò nella scelta dovrete per prima cosa verificare che lo zaino sia adatto alla vostra anatomia, in pratica dovrà essere il più possibile una seconda pelle, per cui molto aderente e nello stesso tempo gli spallacci non dovranno premere in modo eccessivo la zona ascellare.

Secondo step riguarda l’accesso alle varie tasche e nel caso si pensi di utilizzare i bastoncini, verificare che questi possano essere riposti e prelevati in modo semplice e veloce. Sebbene la filosofia degli zaini da trail running sia piuttosto simile tra le varie aziende, è comunque consigliato provare prima l’accesso ai vari scompartimenti, talvolta bastano piccoli accorgimenti per dare un miglior comfort in base alle esigenze di ognuno.

Ovviamente, dovrete valutare il litraggio in relazione al materiale che intendete trasportare, ragion per cui se dovete comprare uno zaino da trail running in occasione di una gara specifica dovrete controllare il materiale obbligatorio richiesto.

Cosa guardare in un marsupio da trail running

Chi opta per questa scelta dovrà, come per lo zaino, valutare per prima cosa la vestibilità e in secondo luogo l’accesso alla borraccia. Se si ha intenzione di utilizzarlo per lunghe distanze in alternativa ad uno zaino, si dovrà prestare particolare attenzione all’accesso alle varie tasche, che potrebbero essere utilizzate per l’alimentazione e quindi dovranno essere di facile accesso.

Photo by Luke Baum on Unsplash

Non so cosa sceglierete per le vostre uscite, se uno zaino, un marsupio o entrambi, ma quello che so è che in ogni caso vi meraviglierete del livello di comfort raggiunto per queste tipologie di prodotti che all’apparenza sono rimasti uguali, ma che in realtà sono diventati qual cosa di completamente nuovo da provare e sfruttare…tutti di corsa!


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