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Ritorno alle origini: la corsa come cura

Scopriamo insieme i vantaggi della corsa e come iniziare a correre con il professional coach Paolo Capriotti

Scritto il
da Luca Tessore

Ne è passato di tempo da quando l’uomo correva per cacciare, ad oggi che corre per “sport”. L’esigenza di muoversi rapidamente, di scappare dalla “tigre dai denti a sciabola”, non esiste più per la maggior parte di noi. Siamo nell’epoca in cui il movimento, l’attività fisica è qualcosa da associare a divertimento e passione e, sempre più persone trovano nella corsa il loro movimento preferito.

Se, invece, a voi la corsa è sembrata lontana dal vostro essere, e non vi sentite adatti ad uno sport così tanto aerobico e per certi versi all’apparenza competitivo, beh vi state sbagliando!

Dovete sapere che la corsa non è tanto fatta di gare, orologi e cardiofrequenzimetri come potrebbe sembrare; vi basterà provare a fare qualche passo di corsa lungo le vie della propria città, nel silenzio di un bosco o sulla solita spiaggia alle prime luci dell’alba per capire che forse la corsa fa anche per voi.

La corsa è nel nostro DNA

Già, perché siamo nati per correre. Pensate che esiste un popolo in Messico, i tarahumara o come preferiscono definirsi loro stessi, i Rarámuri che tradotto significa “piedi leggeri”, che corrono a tutte le età, da quando sono bambini fino ad anziani. Pensate, non hanno scarpe tecnologiche come le nostre, ma semplici sandali (e no, non si infortunano!).

I rarámuri sono abituati fin da piccoli a correre, corrono anche centinaia di chilometri di fila anche in tarda età, senza soffrire di infortuni che più comunemente colpiscono i runner occidentali. Photo by Ruth Hazlewood on Unsplash

Per loro la corsa fa parte della quotidianità, come per noi prendere l’autobus. Questo senso di naturalezza, correre come slancio naturale per vivere, è quello che manca spesso durante le nostre giornate.
Senza entrare nel merito dei molteplici benefici della corsa, concentrandoci soltanto su quelli psicofisici, sappiamo che la corsa aumenta i livelli di dopamina e serotonina, i così detti ormoni del buon umore; ma non soltanto, infatti, riduce il livello di cortisolo nel sangue, l’ormone dello stress e della depressione.

A pensarci bene, però, non è soltanto la corsa a darci tutti questi vantaggi, infatti molti altri sport aerobici come il nuoto, la bici o la camminata ci regalano un corpo e una mente sani.

I vantaggi della corsa

Tuttavia, la corsa sembra avere una marcia in più. Per prima cosa è lo sport più economico, quello che richiede meno attrezzattura complessiva insieme alla camminata, ma a differenza di questa, l’efficacia di allenamento a parità di tempo speso per l’attività non ha paragoni.
Uniamo il fatto che si possa praticare ovunque e a qualsiasi ora, lo rende perfetto come sport per ritrovare non soltanto un benessere fisico, ma anche mentale.

Photo by SwapnIl Dwivedi on Unsplash

Infatti, sport come la bici, il nuoto o lo sci di fondo, sebbene siano sport stupendi, non sempre possono essere praticati durante la settimana lavorativa, nel nostro quotidiano possiamo dedicare loro poco tempo.
Questo comporta una scarsa resa non soltanto a livello di prestazione, ma ancora più importante a livello psicofisico. Perché l’attività fisica apporti i suoi benefici, questa deve essere costante, in poche parole deve far parte della nostra quotidianità. E qui entra in gioco la corsa; infatti, questa non necessita di strutture, non ci sono limiti di orari o meteorologici, insomma è più facile arrivare a correre come abitudine.
E per il nostro corpo non è certo una nuova abitudine, anzi è assecondare la nostra stessa natura che i tempi moderni hanno messo da parte, è una sorta di ritorno alle origini!

Come ri…iniziare a correre

La corsa è un mondo tutto da scoprire, quindi per iniziare con il piede giusto, abbiamo scelto di fare alcune domande ad un professionista della corsa, Paolo Capriotti, campione di gare endurance e professional coach.

Paolo Capriotti-Preparatore atletico professionista – www.yourpersonalbest.it

Chi non ha mai corso o ha fatto attività fisica saltuaria, come deve approcciarsi alla corsa?
“Consiglio di approcciare la corsa in maniera graduale. Se necessario si inizia alternando corsa e cammino per non gravare sulle articolazioni e non sovraccaricare muscoli e tendini. Allenamento dopo allenamento si andrà a ridurre i tratti di camminata e ad aumentare il tempo di corsa. Ad ogni modo, per i primi mesi, consiglio di correre esclusivamente a ritmo facile per far adattare il corpo a questa nuova attività.”

Quali sono gli errori più comuni di chi inizia a correre?

“Gli errori più comuni di chi inizia a correre sono principalmente due. Il primo è aver subito fretta di migliorare e raggiungere determinate prestazioni, il corpo, come detto, ha bisogno di tempo per adattarsi alla corsa e la fretta non farà altro che aumentare il rischio di infortunio. L’altro errore molto comune di chi inizia da autodidatta è correre senza prestare attenzione alla tecnica, dando per scontato di saper correre correttamente, quando invece nella maggior parte dei casi purtroppo non è così.”

Per esperienza diretta o dei suoi allievi, dopo quanto tempo la corsa diventa una “dipendenza”?

“La “dipendenza” dalla corsa non è così immediata, spesso quando si inizia a correre le sensazioni dominanti sono la fatica e la frustrazione nel voler fare di più. In genere sono sufficienti alcune settimane di continuità per abituare il corpo alla corsa e per godere appieno dei suoi benefici.”

Quanto è importante il riposo nella corsa?

“Il riposo è fondamentale nella corsa come nella vita quotidiana, senza un adeguato riposo non possiamo recuperare dalle attività e di conseguenza non si migliorano le prestazioni. Considera che atleti professionisti passano le loro giornate ad allenarsi e riposare arrivando a dormire anche 10 ore a notte.”

Al di là delle competizioni, perché ti piace correre?

“Per me la corsa è prima di tutto una necessità fisiologica, mi permette di riflettere, di rilassarmi, di scaricare lo stress, di perdermi nei miei pensieri e, perché no, di fare un pò di sana fatica. Le competizioni sono solo una piccola parte dietro all’enorme potenziale della corsa.”

Photo by Gary Butterfield on Unsplash

La corsa per ritrovare se stessi, per avere nel quotidiano il contatto con l’ambiente che ci circonda. Molti associano questo sport a una sorta di medicina, quindi cosa state aspettando, la strada è là fuori, il primo passo è il più difficile poi tutto sarà naturale e molto probabilmente non ne potrete più fare a meno!


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