Nejc Marčič e Martin Žumer sono tra le promesse della grande scuola alpinistica slovena: basti pensare che nel 2012 Nejc ha vinto il Piolet d'Or per una straordinaria via nuova sul K7 Ovest, in Karakorum. Nelle scorse settimane, invece, i due giovani talenti del team C.A.M.P. sono stati tra i protagonisti del BMC Winter International Meet, organizzato dal British Mountaineering Council a Glenmore Lodge, in Scozia. Con loro altri 42 fuoriclasse provenienti da tutto il mondo, che hanno accolto la sfida delle leggendarie vie d'oltremanica a suon di piccozze e ramponi.
Il meeting aveva l'obiettivo di far conoscere attraverso l'esperienza diretta il particolare misto scozzese fatto di etica rigorosa, notevole impegno tecnico e costante cattivo tempo! Sono questi gli ingredienti di linee brevi ma intensissime lungo le quali Marčič e Žumer hanno messo a dura prova le loro piccozze X-Dream e i ramponi Blade Runner: un test severo che si è concluso con una collezione di scalate tra cui spiccano la seconda ripetizione di “Hydroponicum” (VIII, 8) e la probabile prima ripetizione di “The Sting” (VII, 7) sul Beinn Eighe.
«Abbiamo salito otto vie con difficoltà fino al grado VIII, 8 (scala scozzese) dove sono ammesse soltanto protezioni veloci – raccontano Nejc e Martin –. Per le cattive condizioni, i lunghi avvicinamenti e le difficoltà tecniche è generalmente possibile affrontare soltanto una via al giorno, nonostante gli itinerari siano lunghi appena un centinaio di metri. Abbiamo vissuto una grande esperienza a tu per tu con i veterani del posto: non eravamo mai stati in Scozia e il meeting ci ha aperto nuove prospettive nell'universo della scalata con piccozze e ramponi. E con i nostri attrezzi CASSIN il divertimento è sempre garantito!».
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