Per la buona riuscita di un’escursione è molto importante partire adeguatamente vestiti. E per cominciare con il piede giusto d’inverno, quando il clima si fa severo, è molto importante coprire bene le estremità, quindi testa, mani e piedi. Ebbene sì, in tutti gli sport invernali questa accortezza è fondamentale, come accennato in questo articolo dedicato alla MTB: “le estremità, ovvero testa, mani e piedi vanno sempre coperte e protette dal freddo, in quanto sono le zone che avvertono di più e per prime le basse temperature, e una volta raffreddate, la sensazione di freddo arriva rapidamente in tutto il corpo”. Alfredo Tradati, nostro esperto di trekking invernale, propone consigli utili e pratici per non lasciarsi cogliere impreparati.
“Partiamo dai piedi. I piedi devono essere protetti da calze specificatamente studiate per l’inverno. Le calze invernali, infatti, si differenziano da quelle estive perchè hanno uno spessore superiore e sono irrobustite nei punti di maggior compressione e pressione del piede all’interno della calzatura. Le calze giuste non sono realizzate interamente in lana ma sono da preferire i tessuti sintetici e tecnici, eventualmente mixati con lana merinos. Il taglio deve essere necessariamente alto e quindi è consigliabile che arrivino fino a sotto il ginocchio, in modo da garantire avvolgimento e calore al polpaccio. Inoltre le giuste calze per i trekking inverali devono essere dinamicamente efficaci, veicolando e favorendo l’uscita dell’umidità verso l’esterno. Consiglio di portarne con sé due paia, di cui una da riporre nello zaino. Può accadere, infatti, che a causa di neve, pioggia o umidità le calze indossate si bagnino. Avere i piedi bagnati è una condizione potenzialmente dannosa per la salute, sia a causa del rischio di raffreddamenti sia per il pericolo di formazione di vesciche o sfregamenti dolorosi ai piedi.
Arriviamo ora ai guanti. Sicuramente durante il trekking si utilizzeranno dei bastoni e le mani hanno bisogno di muoversi agilmente. Quindi è sconsigliabile l’uso di guanti troppo imbottiti, come quelli da sci. Il guanto giusto è poco imbottito, deve garantire sensibilità alle mani e deve proteggere dal vento e dall’umidità. I più esperti, durante gli sforzi intensivi per evitare che si inzuppino di sudore, preferiscono togliergli e tenerli per le situazioni critiche.
Eccoci giunti alla testa. La testa deve essere sempre protetta da un copricapo leggero. Che sia un cappello, una bandana o un Buff l’importante è che la testa sia coperta. Il copricapo deve essere termico, in tessuto tecnico, comprimibile, traspirante e antivento. La superficie di dispersione del capo è molto vasta ed è importante evitare raffreddamenti”.
Nella photogallery alcuni esempi di capi utili da utilizzare.