Per correre sulla neve e non gettare la spugna dopo pochi metri, si deve per prima cosa capire dove la neve e in generale il fondo sui cui si corre non è proibitivo e consente il gesto atletico naturale. Neve fresca troppo profonda, buchi dovuti al passaggio di camminatori o altri runner, tratti con ghiaccio vivo rendono la corsa difficoltosa e a volte impossibile. Il rischio maggiore risiede proprio nel muoversi con rigidità e insicurezza con la conseguenza di infiammare l’apparato muscoloscheletrico. Quindi, la parola d’ordine quando si corre sulla neve è naturalezza. Ma come fare?

Scegli il percorso ideale
Come abbiamo detto è indispensabile correre su un fondo innevato il più possibile regolare. Solitamente troverete i sentieri più adatti nei pressi dei paesi e lungo i corsi d’acqua. I vantaggi di questi sentieri per correre è che durante l’inverno solitamente sono i più frequentati, quindi, il fondo calpestato e più compatto vi permetterà di fare una falcata naturale e non vincolata dal manto nevoso spesso non portante. Per gli amanti del trail running in cerca di pendenze sarà fondamentale valutare proprio la quantità di neve al suolo per evitare di ritrovarsi con la neve fino alle ginocchia. Correre sulla neve vi permetterà di far lavorare la muscolatura in maniera differente dal solito con il vantaggio di migliorare la vostra propriocezione e forza, elementi fondamentali per tutte le tipologie di runner, specialmente per chi pratica trail running.

Abbigliamento
Non fatevi spaventare dalla neve e dal freddo vestendovi con indumenti da sci. La corsa è uno sport ad alta intensità e se sarete troppo coperti sarà soltanto uno svantaggio per la vostra termoregolazione. Vediamo quindi, quali sono i capi ideali per correre sulla neve.
Fondamentale un leggings del giusto peso in base al meteo, una termica e un secondo strato. Se sta nevicando ovviamente l’ultimo strato consigliato dovrà essere idrorepellente o impermeabile (anche un gilet può bastare se non state via molto tempo). Un tessuto consigliato per lo strato a contatto con la pelle è la lana Merino, una fibra naturale con eccezionali caratteristiche di termoregolazione: noi abbiamo trovato ben 7 motivi per cui è una scelta ideale per le attività outdoor, corsa compresa.

Particolare attenzione va data alle estremità: testa, mani e piedi.
Per la testa, soprattutto se le temperature sono sopra lo zero, vi basterà una fascia leggera che ripari dall’aria, mentre per le giornate più fredde o particolarmente ventose un berretto o più precisamente una cuffia da running (sì… assomiglia proprio alla cuffia da piscina) è l’ideale. Per le mani un paio di guanti fini possono bastare, guanti troppo caldi o spessi rischierebbero di farvi sudare e ad un certo punto potrebbe aumentare la sensazione di freddo a causa dell’umidità. Anche per i piedi vanno calze adeguate per la corsa, sono quindi sconsigliate calze troppo spesse che aumenterebbero la probabilità della formazione di vesciche per l’eccessiva sudorazione. Infine, uno scaldacollo è sempre comodo per aiutare la termoregolazione durante l’attività (ne abbiamo parlato QUI).

Scarpe
Una scarpa con membrana impermeabile vi fornirà il giusto confort e sarete pronti ad ogni imprevisto che potreste incontrare sul percorso: neve particolarmente umida o peggio fradicia, ma anche tratti con neve fresca più profonda del previsto o pozzanghere dovute alla fusione della neve. La membrana impermeabile non servirà soltanto a proteggervi dall’umidità, ma anche dal freddo, elemento importante per avere un piede caldo e con una mobilità efficiente.
Indispensabile è una buona tassellatura
Correre sulla neve richiede sempre un buon grip così da avere la giusta sicurezza per muoversi agilmente. L’ideale sono suole con tasselli profondi (5 mm) e piuttosto distanziati uno dall’altro in modo da essere sempre liberi. Inoltre, un profilo snello della suola e un minor spessore vi permetterà un passo più sicuro e preciso. Qualche azienda propone scarpe chiodate, così da potersi muovere con agilità e sicurezza anche sul ghiaccio vivo senza dover calzare i ramponcini. Il più delle volte queste scarpe hanno già una ghetta integrata per muoversi in condizioni estreme: freddo intenso, neve fresca o fango. In condizioni più comuni hanno caratteristiche, oltre che superflue, anche controproducenti per un’attività comune. Il consiglio è di attrezzarsi con delle ghette da running da applicare all’occorrenza (ne abbiamo parlato QUI).
Attrezzatura
Come sempre l’attrezzatura necessaria dipenderà dal percorso scelto. In particolare, se sono previste salite e discese un paio di bastoncini da trail running è fondamentale per migliorare la stabilità, soprattutto in salita dove l’effetto “buccia di banana” è sempre dietro l’angolo.
Se non conoscete il percorso, è meglio portarsi sempre con sé un paio di ramponcini da running (ne abbiamo parlato QUI) così da calzarli in caso di ghiaccio. Infine, un marsupio o uno zaino da trail running se starete fuori per più di un’ora vi consentirà di portare uno strato impermeabile, acqua e scorta di cibo.
Irrinunciabili un paio d’occhiali da sole con qualsiasi condizione meteo, anche se coperto. Gli occhiali dovranno essere 100% UV protection: caratteristica fondamentale per proteggere gli occhi.

Tecnica
Come abbiamo detto fin da subito dobbiamo correre il più naturalmente possibile. Quindi, la tecnica su neve portante in piano non ha particolari accorgimenti a cui badare. In salita e in discesa, invece, le cose cambiano. Per superare alcune salite potrà essere necessario gradinare la neve con l’avampiede, migliorando così la stabilità e favorendo la spinta in avanti. Se la neve è troppo dura fermatevi prima di scivolare e calzate i ramponcini.

Bene, ora avete la meritata discesa davanti a voi. Se il fondo è portante e non sprofondate particolarmente, lasciatevi andare assecondando eventuali scivolate: imparare a scivolare mantenendo l’equilibrio vi permetterà di risparmiare un po’ di energia e sarà anche molto divertente. Se invece al primo passo sprofondate, fate attenzione ed evitate di lanciarvi in una corsa energica (anche se la pendenza ve lo consente): il rischio è di perdere l’equilibrio rimanendo vincolati alla buca stessa, con la conseguenza di infortunarsi.
Quando state correndo in discesa utilizzate le braccia per migliorare la stabilità, un po’ come fanno i felini con la coda: allargate le braccia e muovetele formando dei piccoli cerchi. Vi sorprenderete quanto più equilibrio e sicurezza avrete con questa tecnica.
Conclusione
Correre sulla neve durante la stagione fredda rafforzerà il vostro sistema immunitario e migliorerà il benessere psicofisico. Con il giusto abbigliamento e attrezzatura sarà un’esperienza davvero divertente, che se praticata occasionalmente potrà dare grandi benefici a runner di ogni tipologia, dal podista al trail runner.