Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di Gravel, un movimento nato anni fa negli Stati Uniti, che si sta pian pianino diffondendo anche qui in Italia e che si pratica con biciclette un po’ “speciali”. Se per molti rappresenta solo una moda, per altri è una vera e propria passione che unisce il fascino selvaggio dei paesaggi off-road con la possibilità di macinare molti chilometri in sella alla propria bike e per pochi è un vero e proprio stile di vita.
Negli USA, sua terra natia, questo movimento ha trovato terreno fertile. Anzi, è nato proprio per la necessità di sfruttare e godere delle lunghe strade americane, che solcano e attraversano interi Paesi. In Italia la situazione è differente, poichè come ben sappiamo la nostra viabilità secondaria non è così estesa e sviluppata. Tuttavia, ci sono zone e località che ben si prestano a questo tipo di attività, che può essere comunque adatta a chi vuole pedalare con bici dall’aspetto un po’ retrò e confortevoli sulle strade di campagna e lungo le vie che costeggiano i nostri fiumi.
Cosa si intende veramente per Gravel?
Letteralmente la parola gravel significa “ghiaia” e corrisponde a un tipo di ciclismo praticato su strade sterrate, che, qui nel Bel Paese, identifichiamo con il termine “strade bianche“.
Gravel Bike
Le gravel bike rappresentano una via di mezzo tra la bici da strada, delle quali possiedono il telaio, il manubrio e il diametro delle ruote, la mountainbike, delle quali hanno il disegno tassellato tipico dei copertoni e alcune caratteristiche della componentistica, e le bici storiche, delle quali copiano spesso il materiale di costruzione, le geometrie comfortevoli (e sicuramente meno “race” delle bici road) e la guidabilità. Non sono inoltre da confondere con le Ciclocross (CX): simili ad un primo sguardo, presentano differenze tecniche.
Ma delle gravel bike e della differenza con le CX parleremo in maniera più approfondita in un prossimo articolo.
Eventi e viaggi
Nel mondo si sono diffuse sempre più manifestazioni, eventi, bike adventure, viaggi cicloturistici o in stile bikepacking in stile Gravel, grazie alla possibilità di pedalare comodamente su qualsiasi fondo, di montare sulle bici le borse da viaggio che si preferiscono e alla grande diffusione sul mercato di biciclette appartenenti a questo segmento.
Tra gli eventi più popolari degli Stati Uniti citiamo la Trans Iowa e la Hairy Hundred ma anche la Grinduro.
Pedalare con biciclette Gravel non rappresenta un nuovo modo di andare in bicicletta ma porta con sé il fascino dell’antico perchè mescola il desiderio di viaggiare con biciclette “semplici”, in maniera sicura e restando lontani dallo spirito agonistico tipico della “strada” e del Cross Country, non badando per forza alle prestazioni.
Per dare un’idea di ciò che si può fare con una gravel bike vi invitiamo a guardare il video di XPDTN3 che realizzano e documentano spedizioni di tre giorni in giro per il mondo, fornendo tracce GPS e informazioni utili.
Tornando in Italia e parlando di bike adventure in stile bikepacking esistono diversi eventi che prevedono l’utilizzo di bici per pedalare su strade bianche, che si stanno diffondendo, come il Veneto Gravel (di cui abbiamo parlato nell’articolo I Trail e i Bike adventure Divide in Italia), un gravel lungo di 600 km nel Veneto. Una corsa/evento, che prevede la possibilità di scegliere ben quattro percorsi, è il Tuscan Gravel Road Race, alla scoperta della Toscana. Per gli amanti della competizione il Gravel Road Series è un circuito di gare che attualmente (per il 2017) prevede tre tappe, la Mitica Gravel a Castellania (AL), la Langhe Gravel ad Alba (CN) e la terza e ultima tappa a Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia (SI). Questi sono solo alcuni esempi.
Anche di eventi e viaggi con gravel bike parleremo meglio in un prossimo articolo.
Credits Marc Gasch/XPDTN3 www.xpdtn3.club