Prima di entrare nel dettaglio dello sci da gara ci sembra opportuno dare qualche curiosità storica su questo attrezzo amato da molti.
Lo sci ha una lunga storia alle spalle, l’esatta data di creazione non è possibile identificarla ma sappiamo che In Norvegia, nell’isola di Rødøy sono state scoperte delle incisioni rupestri che raffigurano una figura umana con ai piedi due lunghi bastoni che ricordano gli sci. Queste incisioni rupestri risalgono al 4000 a.C.
2000 anni fa il Lapponi utilizzavano uno sci lungo e uno corto sottile come mezzo per spostarsi. Esattamente, l’attrezzo che chiamiamo sci era puramente un mezzo di trasporto molto efficace e lo è stato fino al 1800 circa. Da qui in poi iniziarono le innovazioni che lo trasformarono in un oggetto ricreativo e per praticare sport; ebbero così inizio quelle che oggi sono diventate le competizioni più seguite dagli appassionati della disciplina dello sci. La prima gara di sci, non ufficiale, venne organizzata nel 1843 a Tromsø, in Norvegia.
In Italia il primo ski club fu fondato a Tornio nel 1901, poco dopo venne creata, dalla unione degli ski club, la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). Possiamo quindi definire che dal 1900 in poi lo sci ha iniziato ad essere presente sulle nostre Alpi.
Dal legno al metallo e alla combinazione di questi due materiali, la costruzione e le tecnologie applicate alla creazione dello sci, oggi, sono arrivate ad un livello che possiamo definire “da perfezionisti”.
Il processo che va dalla progettazione alla produzione degli sci da gara è particolarmente dettagliato e specifico; per saperne di più abbiamo intervistato i responsabili di progettazione e del laboratorio di costruzione dell’azienda Elan in Slovenia.
Dal punto di vista dell’azienda Elan, quali sono le principali caratteristiche degli sci da gara e come cambiano in base alla categoria?
Gli sci da gara sono ideati specificamente per gli sport competitivi. A Elan prestiamo molta attenzione a tutte le discipline e a tutte le categorie racing. Questo significa che gli sci junior da gara hanno lo stesso procedimento di progettazione, costruzione e produzione, quindi valore, dello sci da Coppa del Mondo.
Come viene gestita la relazione tra gli atleti e i tecnici per progettare e costruire gli sci con la migliore performance?
La comunicazione e collaborazione tra gli atleti, gli allenatori e lo staff di servizio del nostro reparto di ricerca e sviluppo è molto importante per comprendere i bisogni degli agonisti. In realtà questo è un processo che non ha mai fine, in quanto noi siamo sempre rivolti verso lo sviluppo e l’innovazione. Solo un approccio innovativo e una relazione stretta con gli allenatori, lo staff di servizio e gli atleti possono portare buoni risultati. Il nostro obiettivo è quello di fornire la miglior attrezzatura possibile ai nostri agonisti sia che siano junior o da World Cup.
Per quanto riguarda la struttura dello sci da gara come si caratterizzano la tipologia di costruzione, i materiali del “core”, i rinforzi tra i vari strati e le tecnologie che regolano le vibrazioni?
Per gli sci da competizione utilizziamo la costruzione a sandwich. La costruzione consiste nel partire da diversi materiali che attraverso uno specifico processo di produzione diventano un’unica struttura. Tutti i materiali devono essere sincronizzati tra di loro; ciò significa che ogni tipologia di materiale ha la sua funzione e deve essere in grado di esprimerla al massimo. Il materiali che usiamo sono: diversi tipi di legno, vetro, fibre di carbonio e titanio.
Il legno dell’anima degli sci da gara subisce una particolare lavorazione in quanto è l’elemento essenziale della costruzione. Occorre che abbia il giusto livello di umidità per poi essere asciugato, tagliato e incollato in modo appropriato e specifico per la sua categoria di destinazione. Esempi di tipologie di legno sono il faggio, pioppo autunnale e okumè. Come elementi che facilitano il rinforzo della struttura utilizziamo il vetro, fibre di carbonio e titanio. Le vibrazioni sono influenzate dalle connessioni che ci sono tra i vari strati; di solito sono “ammortizzate” da una speciale tipologia di gomma.
Per quanto riguarda il peso degli sci da gara come lo progettate? Deriva dalla quantità e qualità dei materiali usati o viene considerato e progettato come caratteristica rilevante per ottenere degli sci con capacità di prestazione elevate?
Per quanto riguarda il peso dello sci per le competizioni di sci alpino non ha un grande impatto rispetto alle proprietà funzionali dell’attrezzo. In molti casi, comunque, lo sci non è troppo pesante. Questo perché i moderni compositi hanno ottime proprietà meccaniche; ciò significa che si può incorporare nella struttura dello sci meno materiale per avere le stesse proprietà altamente performanti e di conseguenza, questo, ci permette di ottenere uno sci con un peso ridotto. Più che il peso dovuto alla assemblaggio dei materiali, sono le piastre e gli attacchi che un impatto significativo sul peso dello sci.
Come calcolate la relazione tra le dimensioni dello sci (coda, centro, punta) stabilite da norme specifiche e i parametri di flessione e torsione in modo da poter ottenere la miglior performance in termini di tenuta e flessibilità?
Tutti i nostri sci hanno una geometria che si allinea con le regole FIS. In ogni caso, il rapporto tra la punta e la coda dipendono dai requisiti e dallo stile di sciata del partecipante alla competizione. Inoltre, adattiamo le caratteristiche meccaniche dello sci all’atleta.
Quali sono le scelte di Elan per gli altri elementi dello sci, come i materiali di rivestimento che ne regolano lo scivolamento (soletta), la parte grafica stampata (serigrafia), il materiale per la sciolinatura e il materiale che riveste le estremità?
Per il rivestimento che regola lo scivolamento e per la grafica dello sci utilizziamo un tipo di polietilene ad altissimo peso molecolare ovvero un polietilene ad alto modulo. Inizialmente, per una prima preparazione, per la sciolinatura usiamo una base di sciolina e luce a raggi infrarossi; ma per la sciolinatura finale dipende tutto dalle condizione della neve e dalla temperatura della neve. Questa operazione viene decisa dal team di supporto. Nel caso del materiale utilizzato per rinforzare le estremità dello sci utilizziamo un acciaio ad alta resistenza (48HCR).
Invece per l’affilatura delle lamine dello sci come vi regolate? Per ogni disciplina come si differenzia?
Generalmente ogni atleta ha delle preferenze personali su cui le condizioni della neve vanno ad influenzarne la decisone. Per le diverse discipline generalmente questi sono i parametri che seguiamo:
- SL: 0,5° tuning / 87° angolo lamina
- GS: 0,7° tuning / 87° angolo lamina
- Ski cross, SG, DH: 1° tuning / 87° angolo lamina
Quali sono le fasi del test dell’attrezzo in cui gli sci da gara sono valutati? Per questa fase di valutazione, preferite atleti o sciatori con una alta sensibilità verso lo sci?
Per quanto riguarda il prototipo, inizialmente, lo sci viene testato da tester selezionati; ma siamo comunque convinti che sia l’atleta (di ogni livello) a dover dare una valutazione per comprendere se il modello testato è nelle sue corde.
Ritornando alla relazione con i vostri atleti e alla loro attiva collaborazione nel processo che va dalla progettazione alla produzione dello sci da gara, come raccogliete le informazioni rilevanti che andranno ad influenzare la qualità e la performance del prodotto finale? Dopo Ingemar Stenmark, che è stato il più famoso atleta del team Elan, quali sono gli altri nomi avete coinvolto?
Quasi tutti i nostri atleti sono coinvolti nello sviluppo dello sci. Qualche anno fa abbiamo avuto una collaborazione molto rilevante, sia per quanto riguarda il test e la progettazione, con Massimiliano Blardone. Quando si parla di sci da gara per la categoria junior è importante sottolineare che gli allenatori e le valutazioni tramite video sono le fonti di feedback che hanno più valore.
Recentemente Elan ha cambiato la sua strategia legata al marchio e da qui si è deciso di non sponsorizzare gli atleti della Coppa del Mondo. Il nostro focus è quello di sviluppare la miglior attrezzatura per la categoria junior e FIS. Abbiamo un’ottima partnership con gli atleti e gli allenatori; questa collaborazione è anche molto educativa per gli atleti di questi livelli. Infatti, possono essere coinvolti nel processo di sviluppo fin dall’inizio della loro carriera sportiva.
Il risultato è la produzione di materiale adatto e adattato a questo tipo di atleta, al livello di competizione e alle condizioni in cui si trova a competere. Ovviamente, abbiamo anche sci specifici per gli atleti della Coppa del Mondo, ma crediamo che la nostra modalità possa aiutare molti giovani talenti dello sci alpino nel avere l’attrezzatura giusta e personalizzata per la loro evoluzione sportiva.
Al livello professionale più alto, Elan rappresenta lo sponsor principale per la Coppa del Mondo di Ski Cross. In questo caso abbiamo una collaborazione molto intensa sia con allenatori che con atleti e i loro team. Lo Ski Cross è l’unica disciplina dove Elan è sponsor e fornisce l’attrezzatura specifica.
Negli ultimi quattro anni abbiamo raggiunto ottimi obiettivi e creato un team veramente forte per la Coppa del Mondo. Al momento abbiamo più di trenta atleti che usano gli sci Elan durante la Coppa del Mondo di Ski Cross. Il nostro team è molto diversificato e internazionale; infatti, gli atleti provengono dal Canada, Svizzera, Germania, Italia, Francia, Spagna, Russia, Stati Uniti d’America, Norvegia e il Regno Unito. Questi agonisti, constatemene, arrivano al podio della Coppa del Mondo, alle Olimpiadi e al Campionati Mondiali. Con 23 posizioni (8 vincite, 9 per il secondo posto e 6 per il terzo posto) nella Coppa del Mondo, già in questa stagione, possiamo dire che Elan ha il team più forte della Coppa del Mondo di Ski Cross.
